I controlli in aeroporto all’arrivo a New York
Tra le domande che ricevo maggiormente e che in qualche modo angosciano coloro che stanno per partire per New York, magari per la prima volta, sono quelle relative ai controlli in aeroporto all’arrivo a New York, i cosiddetti controlli passaporto / immigrazione e i controlli doganali.
Nonostante molte siano procedure standard quando si viaggia fuori continente, ho deciso di scrivere questo articolo per dare la giusta aspettativa sulle procedure e i controlli sull’immigrazione che saranno fatti al vostro arrivo negli USA, di modo che possiate stare sereni e partire senza alcun dubbio al riguardo.
Ricordo e sottolineo che sono normalissime procedure di controllo, se vogliamo minuziose ed attente, ma nulla di cui dobbiate preoccuparvi.
Dedicate 5 minuti alla lettura di questo articolo per comprendere come funziona, cosa aspettarvi e partire sereni.
I controlli aeroportuali all'arrivo a New York
I dubbi principali di chi sta per partire
Volendo riassumere e classificare le domande principali relative ai controlli aeroportuali all’arrivo a New York che ricevo nel sito e nella pagina Facebook di New York Facile, ho identificato le seguenti:
- quali sono i controlli all’aeroporto di partenza?
- che tipo di controlli faranno all’arrivo a New York?
- se fatico a parlare inglese sarò in difficoltà e/o potranno non capirmi?
- cosa possono chiedermi al controllo immigrazione?
- devo avere con me le prove di dove alloggio e cosa faccio?
- quanto tempo richiedono i controlli?
- se siamo in gruppo/famiglia, potrebbero dividerci ai controlli?
- come funziona con alimenti, medicinali, denaro e altre cose che porto con me?
In questo articolo cercherò di chiarire ogni dubbio e dare una visione chiara di come funzionano i controlli in aeroporto a New York, per farvi partire in assoluta serenità.
Reminder: i documenti necessari
Prima di occuparci di tutto l’aspetto dei controlli aeroportuali, vi ricordo che per andare a New York per turismo è necessario che ciascuno dei viaggiatori sia in possesso di regolare passaporto in corso di validità, e dell’autorizzazione ESTA, facilmente ottenibile online in poche ore, necessario per l’ingresso negli Stati Uniti per turismo.
Ai rispettivi articoli indicati nei link troverete tutto quello che c’è da sapere su passaporto e autorizzazione ESTA, compresa una guida per compilare la domanda ESTA direttamente online.
Controlli all’aeroporto di partenza
Visto che la destinazione sono gli Stati Uniti d’America, i controlli all’aeroporto di partenza sono un filino più approfonditi ma nulla di più, questo per una disposizione internazionale dopo i famosi eventi del 11 Settembre 2001.
In linea di massima però non differiscono dai classici controlli di ogni volo aereo. In caso di viaggio in un momento di allerta (di qualsiasi tipo), come è successo a me, i controlli potrebbero intensificarsi magari con una perquisizione più approfondita, ma noi non abbiamo nulla da nascondere per cui non c’è da preoccuparsi.
Facciamo i nostri controlli e partiamo per New York.
Come funziona l’arrivo in aeroporto a New York?
Una volta atterrati e scesi dall’aereo, prima del ritiro bagagli, dovrete passare attraverso il controllo del CBP (US Customs and Border Protection), la dogana degli Stati Uniti. Sono molto attenti e fiscali, talvolta scorbutici, ma in fondo fanno il loro lavoro. Comportatevi in modo consono e non scattate foto, o quantomeno fatelo con discrezione, non è consentito.
Tutti i viaggiatori che arrivano da un viaggio internazionale vengono convogliate nell’area di controllo, anche quelli che fanno solo scalo.
Chioschi automatici per il controllo passaporti – APC
Appena arrivate ai controlli vi verrà chiesto che tipo di visto avete per entrare negli Stati Uniti. Cittadini statunitensi e canadesi, titolari di carta verde, viaggiatori con ESTA (il nostro caso), B1 / B2 o D Visa, vengono indirizzati verso i chioschi APC.
(NOTA: chi si reca a New York per una permanenza più stabile, per lavorare/studiare, e non rientra quindi tra i visti indicati sopra, passerà direttamente ai controlli ufficiali tradizionali – cosa che non ci interessa a fini di turismo e perciò non affronto qui).
Si tratta di una serie di macchinette automatiche self-service per il controllo del passaporto e delle vostre informazioni personali e di viaggio.
Vi dico subito che il chiosco è multilingua e c’è la lingua italiana, per cui nessuna difficoltà di lingua.
Potete stare in gruppo per cui provvedere anche per figli e/o per il proprio partner (considerano un gruppo familiare chi risiede nello stesso indirizzo).
Dovete seguire la procedura che vedrete nello schermo. E’ semplice e intuitiva, di seguito i passaggi richiesti:
- Selezione della lingua
Fortunatamente il primo passaggio è scegliere la lingua. Potete mettere l’italiano - Modulo doganale
Compliate il modulo doganale elettronico. Si tratta di una serie di semplici domande per verificare cosa portate negli Stati Uniti, del tutto simili alle domande presenti nel modulo cartaceo. Rispondete a queste domande per tutto il vostro gruppo familiare.
Il modulo doganale può essere richiesto in questo step oppure alla fine, dopo aver completato gli altri punti. Vedi più sotto per maggiori dettagli sul modulo doganale e relativi controlli. - Documento di ingresso
Vi verrà chiesto di indicare il tipo di documento in vostro possesso per l’ingresso negli Stati Uniti. Se non avete ottenuto visti particolari, indicate che viaggiate con il visa waiver program (ESTA) - Scansione passaporto
Aprite il passaporto alla pagina indicata e inseritelo nell’apposito lettore rivolto verso il basso. - Conferma dei dati
I dati contenuti nel vostro passaporto vengono letti e riportati nello schermo. Leggete e confermate. Qualora fossero errati provate a scansionare nuovamente il documento o contattate un ufficiale doganale. - Motivo del viaggio
Indicate il motivo principale del vostro viaggio, scegliendo fra viaggio di lavoro, di piacere o altro. - Impronte digitali
Vi verrà quindi chiesto di scansionare le vostre impronte digitali. Scegliete la mano destra o sinistra dallo schermo e quindi appoggiate le 4 dita della mano come vi viene indicato nell’immagine (attenzione, il lettore non è lo stesso del passaporto, è quello più vicino a voi).
Le luci del lettore diventeranno tutte verdi per confermare che le 4 impronte sono state registrate correttamente.
Ai passeggeri maggiori di 79 anni o minori di 14 non sarà chiesto di scansionare le impronte digitali. - Fotografia
Vi sarà scattata una fotografia. Seguite le indicazioni, attendete che la macchina fotografica si adegui alla vostra altezza e guardate nell’obiettivo. Se la foto dovesse uscire male, il sistema richiederà di scattarne un altra. Potete anche togliere gli occhiali se dovesse creare riflessi.
Cliccate quindi su “conferma” per passare al passo successivo. - Altri viaggiatori?
Vi sarà chiesto se viaggiate da soli o con dei familiari. Se rispondete di sì ripeterete la procedura per gli altri componenti del gruppo. - Conferma dei dati
Date conferma che i dati sono corretti. Vi sarà chiesto di confermare inoltre il numero del vostro volo di arrivo (lo trovate indicato sul vostro biglietto) - Ricevuta
Terminati i vari step viene stampata una ricevuta con le vostre informazioni. Dovrete consegnarlo all’ufficiale doganale per finalizzare l’ispezione e entrare quindi negli Stati Uniti d’America.
In genere si svolge tutto regolarmente e senza fastidi. In caso di qualsiasi problematica, ci sarà un ufficiale che verificherà il tutto.
Questo sistema dovrebbe accelerare le procedure di controllo immigrazione e doganale. Non sono sicurissima che in questo modo si velocizzino le cose, ma staremo a vedere!
I chioschi APC sono disponibili all’aeroporto JFK di New York e all’aeroporto di Newark, oltre che nei principali aeroporti internazionali negli Stati Uniti.
Controllo immigrazione
Ottenuta la vostra ricevuta al chiosco APC, procedete quindi con questo foglietto e il vostro passaporto al controllo “tradizionale” di un ufficiale del CBP. L’ufficiale potrebbe farvi qualche domanda, del tipo:
-
- Qual’è lo scopo del viaggio? – What is the purpose of your visit?
- Quanto spesso visiti gli Stati Uniti? – How often do you visit US?
- Dove alloggerai negli Stati Uniti? – Where will you stay in US?
In albergo o presso altra dimora (amici, appartamento in affitto, ecc)? Vogliono sapere dove alloggiate, in quanto è una caratteristica abbastanza determinante del fatto che siete lì per turismo o simili e non per altri fini.
Lo scopo è quello di essere certi che non state cercando di entrare illegalmente negli Stati Uniti, per poi fermarvi lì e cercare lavoro.
Tenete presente che spesso non vi viene chiesto nulla, la procedura si rivela molto veloce e non dovrete dire nulla, se non buongiorno e arrivederci.
L’ufficiale provvederà quindi a timbrare il vostro passaporto e farvi quindi passare per il vostro ingresso ufficiale su suolo statunitense (e recupero bagagli!).
Nel caso i chioschi APC non dovessero funzionare o per qualche altro motivazione foste inviati direttamente al controllo manuale, l’ufficiale espleterà per voi le stesse formalità. Raccoglierà le informazioni e motivazioni del vostro viaggio, vi scatterà una foto e prenderà le vostre impronte digitali. Potrà porvi domande simili a quelle chieste dal chiosco automatico e al termine di questa breve intervista apporrà finalmente il timbro per il vostro ingresso.
Avrò problemi se non parlo bene inglese?
No, come abbiamo visto gran parte della procedura avviene tramite il chiosco automatico dove potete impostare la lingua italiana. Se l’ufficiale dovesse porvi qualche domanda, sono semplici e il personale è preparato per avere a che fare con turisti che spesso non parlano bene inglese, per cui sanno farsi capire.
Spesso sono persone che parlano tante lingue e anche l’italiano, quantomeno in modo utile per espletare queste brevi formalità. Inoltre sono persone normalissime e spesso gentili – anche se uomini in divisa – per cui nessun timore 😉
Siamo in gruppo/famiglia, verremo divisi?
No, i nuclei turistici vanno tutti assieme ai controlli. Così, se all’interno del gruppo c’è una persona che se la cava meglio con la lingua o che è più abituata a viaggiare, sarà di supporto a tutti gli altri. Così anche nel caso di figli al seguito, ovviamente saranno sempre sotto la vostra custodia e supporto.
I controlli doganali
Modulo doganale 6059B
Per entrare negli Stati Uniti è necessario compilare un modulo per i controlli doganali 6059B. Questo può essere compilato in forma cartacea oppure con i nuovi chioschi APC, le informazioni vengono raccolte elettronicamente. Ad ogni modo le domande sono sempre simili, quindi potete dare un’occhiata al modulo cartaceo riportato qui sotto per sapere quali informazioni vi saranno chieste al momento del controllo immigrazione tramite chiosco.
Il modulo consente di dichiarare cosa portate con voi nel bagaglio di stiva, con particolare attenzione agli alimenti. Si verifica in sostanza cosa state introducendo negli Stati Uniti nel vostro bagaglio a livello di alimenti, medicinali e denaro (ovviamente si dà per scontato che non ci siano altre cose illegali 🙂 E’ sufficiente un modulo per famiglia.
Un tempo il modulo doganale per gli Stati Uniti veniva consegnato durante il volo aereo, consentendo ai viaggiatori di compilarlo in tranquillità con l’aiuto del personale di bordo. Ora le compagnie non lo fanno più, considerando che a terra si passa per i controlli elettronici.
Allo stesso modo al chiosco APC vi sarà chiesto:
- se avete merce di natura commerciale oppure della valuta (soldi) per un’importo uguale o maggiore di $10.000
- se portate con voi frutta, vegetali, piante, semi, insetti, carne, prodotti animali, insaccati, prodotti caseari, agenti patogeni, culture cellulari, lumache, terra, oppure se avete visitato una fattoria, allevamento o pascolo fuori dagli USA
- se siete stati a contatto con del bestiame fuori dagli USA
Se rispondete di no a tutte le domande (mi immagino che solitamente sarà così), dopo il passaggio della ricevuta all’addetto ai controlli, non avete nulla da dichiarare e potete procedere al ritiro del bagaglio.
Diversamente, la vostra ricevuta conterrà un punto di attenzione e verrete indirizzati a dei controlli ulteriori. Vediamo come funziona:
Denaro oltre i $10.000
Se portate con voi denaro oltre questa soglia (non solo nel bagaglio di stiva eh, in generale), dovrete spiegare il motivo di questa somma di denaro, che non è ammessa. Solo giustificando in modo esaustivo tale importo (cosa non sempre facile) potrete proseguire. Lo ho citato per dovere di cronaca, ma credo e spero che nessun turista vada a New York con oltre $10.000 in contanti nell’epoca delle carte di credito!
Prodotti ed oggetti ammessi e non ammessi
Generalmente – facendo mente locale – il classico viaggio turistico non prevede (o meglio dovrebbe prevedere) il trasporto in valigia di oggetti non ammissibili o comunque a rischio in questo senso.
Tuttavia possono esserci casistiche in cui vi troviate inconsciamente a trasportare oggetti che sono soggetti a restrizioni d’accesso in territorio Americano.
Vi invito quindi a verificare questa fonte ufficiale del CBP (l’ente doganale USA) sugli oggetti vietati e limitati per l’ingresso negli USA, dove trovate specificate tutte le categorie di oggetti non ammessi o ammessi con restrizioni.
Magari prima di partire assicuratevi di non trasportare oggetti che rientrano in queste categorie.
Per il cibo trovate indicazione nella sezione dedicata di tale fonte, e affronto la questione sul prossimo paragrafo.
In ogni caso si consiglia sempre di dichiarare all’arrivo in dogana, eventuali oggetti dove avete dubbio se rientrano o meno nelle categorie vietate (specie il cibo).
In questo modo, se trasportate oggetti o cibo non ammessi, vi saranno magari trattenuti ma senza farvi incorrere in sanzioni civili per mancata dichiarazione.
Alimenti non ammessi
Il discorso cibo è una sottocasistica del paragrafo precedente.
Ma potenzialmente per noi turisti è una delle cose statisticamente più probabili.
Non mancano infatti casi di chi si porta a presso del cibo dall’Italia, vuoi per ragioni economiche, vuoi per il bisogno di soddisfare particolare esigenze alimentari.
A questo link ufficiale dell’APHIS, la branca del dipartimento di agricoltura che si occupa del controllo sulle importazioni di prodotti agricoli e animali, trovate il dettaglio delle categorie di cibo non ammesso negli USA.
In teoria, tutto quanto non è indicato si potrebbe considerare ammissibile.
Fate comunque attenzione: alcune volte ci sono ingredienti non ammessi (magari a base di carne o di origine animale), “nascosti” in cibo che potenzialmente è ammesso (e non compare nella precedente lista).
Faccio un esempio: pizza confezionata con prosciutto e salamino. Contiene carne e non sarà ammissibile, anche se la pizza di per sé non creerebbe problemi.
Vista la delicatezza del tema, il mio suggerimento generale è di non portare cibo deperibile in valigia (carni, pesce, frutta, verdura, ecc), né fresco né confezionato.
E se portate cibo dichiaratelo sempre in dogana: in caso fosse non ammissibile, dichiarando non incorrete in sanzioni.
Nessun problema per il cibo da portare a bordo per il viaggio (qualche snack in genere) ed eventuali alimenti per i bambini e/o neonati durante il volo, qui si parla di quantità di cibo significative in valigia da stiva.
Medicinali
Non c’è praticamente mai problema con i medicinali, salvo che non sia qualcosa di illegale negli USA (ma se così fosse al 99% sono illegali anche in Italia per cui non dovreste averli appresso), o in quantità anomale per l’uso personale.
In caso di farmaci particolari che magari è lecito che abbiate in quantità, portatevi la prescrizione medica, utile anche nel caso doveste avere improvviso bisogno di reperirne durante il viaggio (la prescrizione non sarebbe valida in ogni caso, ma almeno c’è scritto il nome del farmaco/principio attivo).
Lucchetto TSA per la valigia
Dato che il personale aeroportuale potrebbe (in rari casi) effettuare ispezioni su alcuni bagagli, sia a campione casuale o sia perchè qualcosa non gli torna, è meglio se la valigia viene chiusa con un lucchetto TSA. E’ un particolare lucchetto con chiave o combinazione, che però ha un dispositivo che permette solo agli agenti doganali di aprirlo senza scassinarlo. Molte valigie sono già dotate di lucchetto TSA, lo riconoscete dal logo rosso.
In questo modo evitate che, per aprire la valigia, siano costretti a danneggiarla (e possono farlo se hanno il sospetto anche minimo che quella valigia sia da ispezionare).
Se vi manca, potete acquistare un lucchetto su Amazon oppure una valigia dotata di chiusura TSA.
- Material : ABS
- Pattern : Tinta unita
- Wheel.type : Girevoli
Quanto tempo ci vuole per i controlli?
Dipende molto da una serie di variabili. Anzitutto l’ora di arrivo, se arrivate in concomitanza con diversi altri voli (tipico delle ore diurne) potrebbe accumularsi coda. Dipende molto anche dal terminal dove vi fanno scendere, alcuni sono più affollati di altri.
I controlli in sè durano pochi minuti, quel che allunga il tutto è la coda di attesa. Mediamente, salvo casi strani, mettete in conto almeno un’oretta tra coda e controlli. Se siete fortunati potete cavarvela in una 30a di minuti, al contrario dovrete armarvi di pazienza ed aspettare un po’ di più.
Per coloro che hanno destinazione New York non c’è mai problema con i mezzi pubblici per raggiungere il centro, sono attivi 24/24 per cui, appena usciti, riuscirete sempre a proseguire verso il centro. Le navette prenotate conoscono bene i tempi aeroportuali per cui vi aspettano. Il taxi è sempre disponibile.
Se invece fate scalo per poi reimbarcarvi per altra meta, e vedete che avete il tempo contato e c’è troppa coda, fate presente il tutto al personale di aeroporto che cercherà di aiutarvi.
Benvenuti a New York
Ho voluto descrivere in dettaglio tutto quello che riguarda i controlli in aeroporto una volta arrivati a New York, perchè sono sempre dell’idea che sapere come funzionano le cose sia l’aiuto più grande che si può dare.
Tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi, se avete tutte le cose in regola, non avrete mai alcun problema e i controlli saranno una pura e semplice formalità.
A questo punto, bagaglio alla mano, possiamo pensare al primo step della vacanza, ovvero il trasferimento verso il centro di New York. Vi lascio per semplicità i link agli articoli dove spiego tutte le soluzioni di trasferimento aeroporto <-> centro città per i 3 aeroporti cittadini.
- Trasferimento da aeroporto JFK a Manhattan / New York centro
- Trasferimento da aeroporto NEWARK a Manhattan / New York centro
- Trasferimento da aeroporto LA GUARDIA a Manhattan / New York centro
Per il viaggio di ritorno come funziona?
Quando tornerete in aeroporto per il rientro in Italia, dovrete fare solo i controlli di sicurezza per essere ammessi all’area dei gate aeroportuali, dopo aver depositato al check-in i bagagli da stiva.
Una volta giunti in Italia invece ci saranno i controlli immigrazione e quelli doganali. Nei primi verificheranno la vostra identità (senza moduli o altre cose strane, state semplicemente tornando a casa), mentre i controlli doganali saranno attenti per verificare cosa state eventualmente importando dall’estero.
Vi ricordo che gli acquisiti “significativi” fatti a New York e portati in Italia devono essere dichiarati per l’eventuale pagamento delle imposte italiane.
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