Un grande “Grazie!” a Fabio per averci inviato il suo racconto di vacanza a New York, che ha fatto assieme alla sua famiglia (moglie e due figlie) nell’ultima settimana di Luglio 2018.
Tengo moltissimo ai racconti che mi vengono inviati dai lettori del sito newyorkfacile.it, sia perchè mi fa piacere sapere che hanno trascorso una bella vacanza a New York (magari con l’aiuto di qualche mio piccolo contributo .-) ), sia perchè sono esperienze raccontate dai diretti interessati che sono utilissime, sia per me a conferma di quanto suggerisco nel sito, sia per gli altri lettori che potranno avere riscontri reali e vissuti di chi a New York c’è già stato.
Di nuovo grazie a Fabio e famiglia, vi lascio al loro racconto di vacanza a New York!
INDICE DEGLI ARGOMENTI
La vacanza di Fabio e famiglia a New York
Abbiamo deciso di visitare New York per festeggiare i miei primi 50 anni. Si lo confesso, con un po’ di vergogna, non ci ero mai stato prima.
Trattandosi di un viaggio di famiglia con due figlie di 9 e 14 anni, lo abbiamo strutturato cercando di alternare, per quanto possibile, momenti più faticosi a momenti di svago.
Purtroppo non potendo muoverci in altri periodi, abbiamo soggiornato a NYC durante l’ultima settimana di Luglio, non certo il miglior periodo dal punto di vista climatico. Tuttavia l’adrenalina ci ha fatto superare anche il caldo afoso che ci ha accompagnato.
Base operativa, appartamento al West Village (W 12th St.)
Abbiamo optato per il NY Explorer Pass da 11 attrazioni. Anche se alla fine non le abbiamo utilizzate tutte, la differenza di prezzo e la possibilità di lasciarsi aperte diverse alternative a seconda delle condizioni meteo e altre circostanze del momento, ci ha portato a fare questa scelta.
Mi permetto di riportare alcune location per mangiare gluten free (essendo di necessità per una parte di noi) nella speranza di fare cosa utile a chi ha bisogno di questo genere di informazioni.
Primo giorno
Abbiamo deciso di iniziare il nostro viaggio col tour di Manhattan in autobus con guida italiana proposto nel sito di New York Facile, per farci un’idea in generale delle principali attrazioni da visitare nei giorni successivi e rendere il tutto fruibile da chi in famiglia non masticava l’inglese agevolmente.
Il tour – grazie anche alla guida piuttosto chiara e preparata – ci ha impegnato circa mezza giornata, passando per il Lincoln Center, Central Park, 5th Avenue, Flat Iron e dintorni, Little Italy e Chinatown, Battery Park.
Qui viene data l’opzione ai partecipanti di abbandonare l’autobus e proseguire da soli (utile magari per fare una visita al World Trade Center e quindi al museo dell’11 settembre o alla Freedom Tower) oppure si torna con autobus in zona Times Square con possibile fermata al Chelsea Market.
Noi abbiamo deciso di tornare a Times Square per cominciare a fare qualche acquisto e abbiamo proseguito a piedi lungo la 5th e la 6th tornando a casa oramai piuttosto stremati trattandosi del primo giorno.
Secondo giorno
Visita di prima mattina alla Statua della Libertà a Liberty Island e al Museo di Ellis Island. Come suggerito nel sito arriviamo verso le 8 del mattino a Clinton Castle per convertire il pass in biglietti. Fila abbastanza veloce e scorrevole per controllo metal detector e ci imbarchiamo sul primo traghetto delle 8.30. Arriviamo sull’isola praticamente deserta, passeggiata, foto e video di rito complice anche una bella giornata.
Dopo 1 ora circa ci reimbarchiamo per Ellis Island per la visita del museo. Anche qui, essendo tra i primi, la visita si è svolge in maniera piuttosto fluida. Ore 11/11.30 si rientra a Battery Park per un breve lunch presso uno dei chioschetti di legno che servono insalate, sandwich ecc.
Approfittando della bella giornata decidiamo al momento di fare il tour di Brooklyn su autobus scoperto (Sightseeing Bus). La partenza è a State Street (ore 15) e qui contrattiamo il prezzo dei biglietti con l’operatore in loco ottenendo un prezzo migliore di quello online (provateci sempre!).
Il tour è quello descritto sul website (https://www.citysightsny.com/bus-tours/hop-on-hop-off-bus-tours/brooklyn-tour-plus.html) e noi visto l’orario non siamo scesi in alcuna fermata intermedia ma abbiamo deciso di ultimarlo alla penultima fermata ovvero l’ultima a Brooklyn.
Qui purtroppo il nostro programma è interrotto da un violento temporale che ci costringe a rifugiarci al piccolo Century 21 di Brooklyn abbandonando l’idea iniziale di arricchire la serata con passeggiata lungo il Bridge Park con ammirazione serale di Manhattan e rientro a piedi lungo il ponte (sigh!!!).
Terzo giorno
Sabato, giornata di brunch!
Dal nostro appartamento al West Village nella W 12th iniziamo la nostra passeggiata sull’High Line per abbandonarla (momentaneamente) al richiamo dei profumi del Chelsea Market dove entriamo per consumare un vero e proprio brunch newyorchese da Friedman’s Lunch (che ci garantiva il gluten free per le nostre ragazze).
Consumato il nostro ricco brunch, breve visita del mercato che è molto bello e ricco di soluzioni gastronomiche, prima di riprendere la passeggiata lungo la High Line, prossima tappa Intrepid Museum.
Una visita da fare per chi ha figli maschi ma anche le nostre ragazze hanno apprezzato.
Dimenticavo! Prima di entrare all’Intrepid breve sosta al Pier 83 per convertire i pass in biglietti per la Harbor Lights Cruise delle 19 per evitare di fare code all’ultimo momento. La crociera parte alle 19 ma consiglio i lettori di andare alle 18 sul molo per accedere subito all’imbarcazione e potersi garantire un posto a sedere all’aperto e in posizione favorevole.
Questo per un solo motivo: l’Harbor Lights Cruise è un must, è stata l’esperienza più bella di tutto al viaggio, talmente bella da farci soprassedere sulle intemperanze di alcuni turisti smaniosi di foto, video e selfies al punto di fregarsene degli altri.
La crociera è una cosa da fare assolutamente e la parte finale è veramente da stropicciarsi gli occhi.
Alle 21, fine della crociera e cena da Bareburger (altro gluten free safe harbor per noi). Poi breve passeggiata nella scintillante Times Square popolata di personaggi di ogni genere e rientro a casa.
Quarto giorno
Domenica mattina visita guidata in italiano ad Harlem per assistere alla messa Gospel (https://www.newyorkfacile.it/itinerari/tour-harlem-gospel/). Anche in questo caso siamo rimasti piuttosto soddisfatti del tour perché la guida ci ha fatto visitare alcuni posti interessanti (il teatro Apollo per esempio) prima di accompagnarci alla chiesa battista per assistere alla funzione con coro gospel (molto suggestivo!).
Di rientro dalla gita mattutina e tornati a Time Square pausa pranzo da Don Antonio pizza (ottime le pizze con e senza glutine). Ottima alternativa è visitare City Kitchen al 1^ piano dell’Hotel Row, una street food court dove si trovano tanti cibi sfiziosi tra cui anche un Lobster Roll da Luke’s di tutto rispetto (anche in versione gluten free!).
Finita la pausa nuova sessione di shopping per regalini vari (per i piccoli imperdibile M&M’s World) e passaggio alla biglietteria del Top of the Rock per convertire i pass e procurarsi i biglietti per la salita al punto di osservazione (nel nostro caso ci è stato assegnato lo slot di salita tra le 21 e le 21.15). Prima della salita al Top of the Rock riprendiamo fiato seduti a Bryant Park, stupenda piccola isola verde in mezzo ai grattacieli con una bella vista sull’Empire e piena di tavolini e sedie con gente che legge, dipinge, gioca a giochi di società in pieno relax.
All’ora giusta ci riavviciniamo al Rockfeller Center. Al Top of the Rock i tempi vengono fatti rispettare in modo meticoloso e la salita al netto dei vari controlli è stata piuttosto rapida. Abbiamo optato per la salita in notturna per godere della vista dell’Empire e del Chrysler Building illuminati oltre a tutto il restante spettacolare panorama.
Nel nostro personalissimo cartellino delle preferenze è stata la seconda più bella esperienza dopo la crociera serale del giorno prima. Su in cima si può stare quanto si vuole e con un po’ di pazienza ci si riesce a ritagliare gli spazi giusti per foto, video e quant’altro.
Quinto giorno
Giornata dedicata a Central Park!
Prima però di godere del parco, ci avviamo verso le 8.30/9 all’Empire State Building per la salita (questa volta in diurna) all’Observation Deck dell’86esimo piano. L’Explorer Pass ci ha consentito di saltare la biglietteria e procedere direttamente ai controlli del metal detector. A quell’ora della mattina (per giunta di lunedì) pochissima fila e accesso spedito a godere anche qui della vista spettacolare, in questo caso soprattutto in direzione Lower Manhattan e in particolare, complice la bella giornata, verso la Freedom Tower. Foto spettacolari in modalità panoramica e breve visita lungo il percorso di salita alle foto e ai documenti che narrano la storia di questo splendido edificio di 90 anni quasi.
A metà mattinata, terminata la visita, ci proiettiamo da Unlimited Biking zona Columbus Circle per tramutare i nostri pass in noleggio bici giornaliero. Il servizio è efficiente e piuttosto rapido nell’assegnazione delle bici e degli accessori (caschi, cestini, lucchetti, ecc.). Da qui 5 minuti con bici a mano e si giunge all’ingresso sud di Central Park. Giro in bici del perimetro del parco (si può circolare in bici solo lungo la strada perimetrale), incontriamo dei nostri carissimi amici di vecchia data arrivati per pura coincidenza il giorno prima in città e consumiamo il nostro pic-nic sul pratone di Sheep Meadow (molto bello). Foto di rito del gruppone e poi passeggiata (con bici alla mano) lungo il Mall sino alla Bethesda Fountain. Abbandoniamo l’idea del giretto in barca sul laghetto a causa della lunga coda di attesa e dopo qualche altra passeggiata nel parco riportiamo le bici intorno alle 18.
Siamo curiosi di prendere la teleferica per Roosvelt Island la cui stazione di partenza dista a circa 15 minuti a piedi da dove ci troviamo. L’esperienza si rivela al di sotto delle aspettative perché la vista dall’alto su Manhattan è in buona parte disturbata e oscurata a tratti dal ponte che si trova a livello superiore della teleferica. In sintesi è una cosa che si può anche evitare di fare a mio avviso.
Torniamo in zona Midtown e dopo aver sbranato un ottimo hamburger gluten free da Friedman’s Lunch prendiamo la metro e torniamo a casa ancora una volta esausti ma felici per un’altra bella giornata.
Sesto giorno
Usciamo ancora una volta di casa verso le 8.30 destinazione Museo dell’11 settembre. L’apertura è per le 9 ma troviamo inaspettatamente una bella coda alla biglietteria a causa di un solo sportello operativo. Dopo un bel po’ aprono anche gli altri, risultato entriamo verso le 9.30. Superati i consueti metal detectors, ci tuffiamo dentro a visitare le varie sale. C’è poco da commentare, l’impatto emotivo è forte soprattutto per chi come noi (figlie a parte) ricorda perfettamente quei momenti vissuti davanti al televisore.
Piccola nota di cronaca: è il posto con l’aria condizionata più fredda che abbiamo trovato durante l’intero viaggio, quindi se siete freddolosi non lasciate le felpe nel guardaroba dell’ingresso!
Usciti dal museo passeggiata in direzione Battery Park (dove ci aspetta il solito bel parchetto per un’insalata e dei sandwich). Lo raggiungiamo facendo una passeggiatina di 15-20 minuti passando davanti al Charging Bull e a Bowling Park.
Decidiamo di trascorre qualche ora in un posto veramente particolare, un po’ fuori dal tempo e soprattutto che non ti aspetteresti a poca distanza dalla skyline di Lower Manhattan: Governors Island!
Raggiungiamo l’isoletta imbarcandoci da Seaport (partiamo alle 15 – partenze ogni ora) e dopo 15 min scarsi siamo sull’isolotto, ex base militare, popolata dai vecchi edifici dei militari (ora vuoti). Altri 10 minuti di gradevole passeggiata nel verde e raggiungiamo il noleggio dei divertentissimi Surreys. Convertendo il pass ne prendiamo uno da 6 posti valido per 2 ore, per una pedalata attorno all’isolotto. Se avete modo consiglio di fare questa breve gita perché oltre a essere molto divertente coi figli, permette di vivere un’esperienza all’aria aperta (con prati, parchetti, amache, ecc) con vista sulla vicina Statua della Libertà e Lower Manhattan. Alle 17 ci reimbarchiamo per il ritorno.
Un po’ stanchi e sudati (vista la pedalata in giornata afosa) decidiamo di tornare a casa per una rinfrescata prima di affrontare l’ultima serata a Manhattan con una cena spettacolare in una delle migliori Steakhouse di NY.
Settimo giorno
Giorno di rientro (sigh!)
Il volo è programmato per le 22, tuttavia ci sono tanti preparativi da fare e comunque il taxi è prenotato per le 17.30 (impiegheremo ben 1h30 a raggiungere JFK, quindi come consigliato da tutti, tenetevi larghi coi tempi).
Preparati tutti i bagagli di prima mattina, il resto della giornata è dedicata allo shopping (regali e regalini) e con tre donne in famiglia potete immaginare come è andata a finire.
Per scelta abbiamo saltato i musei principali, in parte perché alcuni non di interesse per le figlie, altri ce li eravamo lasciati di riserva in caso di maltempo.
Li visiteremo alla prossima occasione, magari a dicembre, così come programmeremo di vedere un bello spettacolo a Broadway.
Per concludere, è stata una vacanza stupenda, grazie anche ai suggerimenti di New York Facile!
Grazie ancora e buona vacanza a tutti!
Fabio e famiglia
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