Le steakhouse di New York sono dei ristoranti specializzati nella carne, dove mangiare di qualità.
il posto ideale in cui pranzare o cenare assaporando gustosi piatti a base di carne di alta qualità, prevalentemente bovina.
Sebbene questo tipo di ristorante sia arrivato anche in Italia, le vere steakhouse restano un’istituzione americana. E tra le migliori in assoluto, molte si trovano proprio a New York.
Mangiare in una delle migliori steakhouse di New York è un esperienza che va oltre il piacere del palato.
Non propriamente economica – va detto, ma se vi piace la carne valutate di andarci almeno una volta. Quel pasto “fatto bene” che vi regalate in vacanza.
Gustare un’ottima bistecca è sempre un piacere. Farlo a New York, in una delle sue celebri steakhouse, lo è ancora di più.
In fondo, la carne è uno dei piatti che gli americani sanno fare meglio!
Ecco una selezione di quelle che, secondo me, sono le migliori steakhouse di New York.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Cos’è una steakhouse?
Le steakhouse non sono ancora così diffuse in Italia da essere considerate una scelta abituale. Eppure, il nome stesso lo suggerisce chiaramente: “steakhouse” significa letteralmente “casa della bistecca”, ed è proprio questo il loro punto di forza. Si tratta di ristoranti specializzati nella cottura e nel servizio della carne, dove ogni dettaglio fa la differenza.
Dietro una semplice bistecca, infatti, si nasconde un intero mondo.
Qualità della materia prima, tipologia di allevamento, taglio della carne, metodo di cottura, modalità di servizio: ogni variabile incide sull’esperienza di gusto, rendendola unica.
È un fine equilibrio tra arte e tecnica, e la steakhouse rappresenta il luogo ideale per chi desidera assaporare un pezzo di carne cucinato a regola d’arte.
A New York le steakhouse abbondano, ma non tutte offrono la stessa qualità.
In questo articolo non solo vi introdurrò a questo mondo culinario (per chi lo apprezza, ovvio), ma vi parlerò anche di alcune steakhouse che ho avuto modo di provare personalmente nel corso degli anni.
Non si tratta di una lista esaustiva, né di una classifica assoluta.
Sono semplicemente quelle che mi hanno colpito per la qualità della carne, l’esperienza complessiva e il giusto equilibrio tra prezzo e soddisfazione.
Le 5 migliori steakhouse di New York
A New York le steakhouse abbondano, ma come scegliere quella giusta? Senza un consiglio fidato, può essere difficile: tutte promettono qualità, ma non tutte la offrono davvero.
Oltre alla carne – il cuore dell’esperienza – contano anche l’ambiente e l’atmosfera. Le steakhouse sono generalmente informali e accoglienti, con contorni abbondanti e rustici che accompagnano la bistecca. Ma il vero protagonista è sempre il manzo americano, cucinato e servito alla perfezione. Pesce, pollo e verdure non sono ciò che fa la differenza.
Le steakhouse che vi consiglio sono tra le mie preferite: scoperte nel tempo, provate più volte e sempre soddisfacenti per qualità, atmosfera e rapporto qualità-prezzo.
Io stessa sono stata guidata nel provarle. Alcune mi sono state suggerite da persone fidate, altre le ho testate grazie ai consigli dei lettori di NewYorkFacile.it, che hanno condiviso le loro esperienze al ritorno dal viaggio.
Se amate la carne o volete provare la vera cucina americana, concedetevi almeno una cena in una di queste steakhouse. Non ve ne pentirete!
Keens
Tra le migliori steakhouse di New York, Keens è un’istituzione. Fondata nel 1885, è la più antica e autentica della città, situata nel cuore di Midtown West.
Entrare da Keens significa immergersi in un’atmosfera unica: sale accoglienti, pareti rivestite in legno scuro adornate con vecchie foto e articoli di giornale, camini accesi e migliaia di pipe appese al soffitto, lasciate – secondo la leggenda – dai marinai di passaggio come segno di apprezzamento.
Una delle suggestive sale da pranzo di Keens, una delle migliori steakhouse di New York.
Ma l’ambiente è solo l’inizio. Il vero motivo per cui Keens merita una visita è la sua carne eccellente: dalle iconiche Porterhouse, simili alle nostre fiorentine, alle tagliate e costate di manzo, tutte frollate e cotte alla perfezione. Il tutto accompagnato da crema di spinaci, carote al burro e patate fritte artigianali.
Ma l’ambiente è solo l’inizio. Il vero motivo per cui Keens merita una visita è la sua carne eccellente: dalle iconiche Porterhouse, simili alle nostre fiorentine, alle tagliate e costate di manzo, tutte frollate e cotte alla perfezione. Il tutto accompagnato da crema di spinaci, carote al burro e patate fritte artigianali.
Menzione speciale per il Mutton Chop, piatto simbolo del locale: un abbondante spezzatino d’agnello sugoso, preparato con la stessa ricetta dai primi anni di apertura. A completare l’esperienza, una selezione di scotch d’eccezione, perfetto per concludere il pasto in grande stile.
Il prezzo della carne è importante, come potete vedere anche in anticipo nel menù presente online, nel sito ufficiale del locale.
Ma lo abbiamo già premesso, si parla di esperienze culinarie di qualità.
Ci sono a menù anche piatti più economici nel caso qualcuno opti per non mangiare la carne di alta qualità.
- Indirizzo: 72 W 36th St.
- Sito web: www.keens.com
Peter Luger
Peter Luger è considerata dai più la migliore steak house di tutta New York. Al pari di Keens è una delle steakhouse che ha segnato la storia gastronomica della città.
Aperta nel 1887 a Williamsburg, Brooklyn, vanta un’atmosfera spartana e un menù essenziale, in cui la qualità della carne è protagonista assoluta.
Qui si servono solo tagli selezionati da allevamenti che nutrono il bestiame a mais, secondo la tradizione, e sottoposti alla tecnica del dry aging, che rende la carne incredibilmente succulenta.
Peter Luger è famoso per la bistecca “porterhouse“, che per anni è stata l’unico taglio presente sul menù. La porzione è abbondante e si può ordinare per 1, 2, 3 o 4 persone.
Una valida alternativa alla bistecca può essere il “Luger-burger” che vi permetterà di assaggiare a un prezzo contenuto, un panino farcito con circa 2 etti di pregiatissima carne dry-aged.
A sinistra: la mitica porterhouse di Peter Luger. A destra: il Luger-burger.
Peter Luger è sempre strapieno di gente, a pranzo come a cena, quindi durante la programmazione delle vostre pause pranzo tenete in conto che se non prenotate (almeno un mese prima) dovrete attendere in coda fuori dal locale per una buona mezz’ora, se non di più.
- Indirizzo: 178 Broadway, Brooklyn
E’ a Broojklyn ma molto comoda da raggiungere, a 5-7 minuti dalla stazione metro di Marcy Av., linee M,J,Z - Sito web: www.peterluger.com
St. Anselm
Una valida alternativa per gustare carne di ottima qualità, di origine controllata e a prezzi davvero contenuti, è St. Anselm, sempre a Williamsburg, Brooklyn.
Il locale ha un aspetto rustico, quasi da pub di quartiere, ma credetemi che la carne e i contorni meritano così tanto l’assaggio che anche qui, al pari del Peter Luger, se non prenotate e arrivate nelle ore di punta, si rischia di dover fare la coda.
La famosa “butcher steak” di St. Anselm, a New York
Vi consiglio di approfittare del prezzo super conveniente della “Butcher Steak” per concedervi, con poco più di 30 dollari, una gloriosa bistecca condita con burro all’aglio.
Ottime anche la “New York strip” (la tagliata di manzo) oppure la “veal flank” (la pancia del vitello).
Nel caso ci sia coda e dobbiate aspettare, vi consiglio di fare aperitivo nel bar a fianco, lo Rude Mouth.
- Indirizzo: 355 Metropolitan Avenue, Brooklyn
- Sito web: www.stanselm.net
BLT Prime
BLT Prime è un’altra steakhouse che ho avuto modo di provare di recente.
Ero invitata, per fortuna 🙂 Si trova a Manhattan, a destra di Central Park, all’altezza della 74a strada.
Fa parte di una catena di steakhouse, con diverse sedi nel mondo, nelle città importanti di USA e Oriente.
Il locale si presenta molto autoritario, con un ambiente interno importante, anche se non particolarmente lussuoso. Forse il più tipico da steakhouse che ho provato, secondo la mia percezione.
Un angolo di una sala interna di BLT Prime Steakhouse a New York
Se siete in coppia / gruppo, potete ordinare e dividere una porterhouse da 36 once (circa 1 kg) di pregiatissima carne, con una frollatura dry-aged di ben 28 giorni.
Quello che ho fatto io, dividendola in 3. Il prezzo a testa diviene accessibile, ho mangiato cmq 3 etti di carne, che era davvero spaziale.
In generale tutto il menù soddisfa bene le aspettative, dal momento che le carni sono USDA Prime (quindi il top del top) e provengono da allevamenti di Black Angus.
La cosa carina è che a menù hanno anche piatti diversi (pollo, salmone, ecc), magari ideale per accontentare chi del gruppo non mangia questo tipo di carne.
C’è anche un hamburger (BLT Burger), che solitamente si adatta a tutti, magari anche bambini e ragazzi.
Oltre alla porterhouse vi consiglio caldamente anche la “New York strip“, ovvero una tagliata di manzo particolarmente tenera, nonché una delle migliori della città.
Costicchia, ma vista la qualità e la porzione (circa 4 etti) vale la pena provarla.
- Indirizzo: 1032 Lexington Ave
- Sito web: https://www.bltrestaurants.com/location/blt-prime-new-york/
Wolfgang’s
Se cercate una steakhouse che offra carni di ottima qualità e che sia nei pressi di Times Square, vi consiglio Wolfgang’s.
Il proprietario, Wolfgang Zwiener, ha lavorato ben 40 anni presso il famosissimo Peter Luger (vedi sopra), per poi aprire la sua catena di steakhouse in diversi punti di New York (ben 4) e altre città degli Stati Uniti.
A sinistra: Wolfgang Zwiener che seleziona la carne in una dry-aging room. A destra: un esempio della porterhouse di Wolfgang’s.
La specialità della casa è la “porterhouse“, proveniente da carni USDA Prime e dry-aged. La portata sfama tranquillamente almeno due persone ed è servita secondo lo stile che troviamo anche da Peter Luger. Altri pezzi forti del menù che vi consiglio di provare sono la “New York sirloin” (il controfiletto), la costata di manzo e il filet mignon.
Nonostante parliamo di una catena di steak house, si tratta di un locale dal budget abbastanza elevato, giustificata dalla qualità della carne offerta e l’esclusività della location.
- Indirizzo: 250 West 41st Street, Times Square
- Sito web: https://wolfgangssteakhouse.net/locations
Prezzi delle Steakhouse
Concetto già espresso che però riprendo in questo veloce paragrafo.
Le steakhouse a New York di qualità hanno prezzi importanti per le carni.
Quindi quando si sceglie di concedersi una esperienza di questo tipo, e si cerca la qualità, bisogna essere disposti a pagarne il prezzo.
Ci sono steakhouse come St. Anselm dove si può spendere anche metà, facendo un pasto ottimo.
Ma quella metà sta nella qualità della carne. Che – intendiamoci – sarà comunque ottima, ma non di livello eccelso come negli altri casi.
Un po’ tutte le steakhouse viste hanno a menù anche piatti (sempre di carne) più accessibili di prezzo, ma solitamente sono tagli meno nobili e porzioni più piccole.
E’ come pensare di andare al ristorante a mangiare pesce crudo di qualità e in abbondanza: non possiamo cavarcela con 30€.
Attenzione anche ai vini.
Il vino, che solitamente accompagna la carne, può essere un altro fattore di spesa non indifferente, dato che a New York il vino costa.
Quindi andateci dimenticando l’abitudine che abbiamo in Italia del vino da accompagnamento. Magari un calice, ma la bottiglia alzerà parecchio il conto.
Glossario delle steakhouse: tagli di carne e come ordinarli
Chi ama mangiare carne, e lo fa già abitualmente nei ristoranti italiani, conoscerà già queste terminologie e i corrispondenti gusti e caratteristiche.
Non sono un’esperta, nonostante mi piaccia la carne.
Cerchiamo però quantomeno di capire a grandi linee cosa stiamo ordinando, per non trovarci in difficoltà di fronte al menù di una steakhouse newyorkese.
I tagli di carne che troverete nelle steakhouse di New York.
- USDA: è un acronimo che troverete spesso nelle steakhouse di New York. Negli States le carni pregiate vengono indicate, in ordine discendente come USDA Prime, Choice o Select. Le migliori sono le USDA Prime, cui seguono Choice e Select.
Ciò significa che se la carne che state ordinando è certificata con uni di questi marchi di qualità, potete stare certi che risponde al 100% ai criteri di selezione stabiliti dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (United States Department of Agricolture).
Le carni USDA sono solo il 2% di tutta la carne bovina prodotta negli States e provengono da esemplari giovani che grazie all’alimentazione sviluppano un grasso ben distribuito a livello inframuscolare, ottenendo ciò che viene definito “marbling”, ovvero una marezzatura ottimale che garantisce una cottura perfetta. I tagli Prime sono quindi i migliori per tenerezza e sapore. - Dry-aging: si tratta di un metodo di frollatura tipico degli Stati Uniti, in cui la carne viene lasciata per almeno 12 giorni in speciali camere provviste di areazione e refrigerate ad una temperatura compresa tra 1° e 3°. Grazie a questo trattamento, la carne si asciuga, perdendo i liquidi in eccesso, e di conseguenza si intenerisce e si aromatizza maggiormente.
Un esempio di “dry-aging” room, dove la carna raggiunge il perfetto grado di frollatura.
- New York strip steak: un vero classico delle steakhouse statunitensi, indica una bistecca di controfiletto, morbida e saporita.
- Sirloin e Tenderloin steak: la parola “tenderloin” indica il filetto; “sirloin” il controfiletto.
- Porterhouse e T-bone steak: ciò che noi in Italia chiamiamo “fiorentina” gli americani la chiamano “Porterhouse” o “T-bone steak”. Si tratta quindi del classico bisteccone con l’osso, un taglio abbondante per almeno 2 persone. La differenza tra i due tagli è che la “porterhouse” ha il filetto più grande del controfiletto, mentre la “T-bone” ha il controfiletto più grande del filetto.
- Rib eye: Si tratta delle bistecche ricavate dalla costata del bovino. I tondini di grasso al centro del taglio sono ciò che assomigliano, come forma, a un occhio (eye). A volte, nei ristoranti più costosi e raffinati il taglio viene indicato con il nome francese, “côte de boeuf” o “entrecôte“.
La cottura della carne
Una volta pronti per ordinare, i camerieri vi chiederanno quanto cotta volete la carne: “How do you like your steak done?” oppure “How well do you want your steak?”.
I diversi gradi di cottura previsti nelle steakhouse.
Dovrete quindi rispondere se la volete “rare” (al sangue), “medium rare” (media al sangue), “medium” (al punto) o “well done” (ben cotta).
Se poi volete approfondire come ordinare da mangiare nei ristoranti newyorkesi, vi rimando all’articolo specifico, in cui troverete descritto tutto quello che c’è da sapere quando si mangia fuori a New York.
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