Le steakhouse di New York sono dei ristoranti davvero incredibili, il posto ideale in cui pranzare o cenare assaporando gustosi piatti a base di carne, prevalentemente bovina.
Ormai come tipologia di ristoranti sono giunte anche in Italia, ma recarsi in una delle migliori steakhouse di New York credetemi che è un’esperienza di tutt’altro livello, che almeno una volta nella vita va fatta, soprattutto se siete dei carnivori sfegatati!
Inoltre, mangiare bene e genuino vi consentirà di essere energici durante tutta la vostra vacanza a New York. Ogni tanto recarsi in una steak house può essere una valida alternativa per rilassarsi e variare rispetto ai pasti veloci, consumati mentre si va da un’attrazione all’altra.
E in effetti non c’è niente di meglio di un bel pasto caldo, completo e nutriente, composto da una buona base proteica, verdure ben condite e carboidrati per darvi la giusta carica e, perché no, soddisfare il palato con una delle cose che gli americani sanno fare meglio: la carne appunto!
Neanche a farlo apposta, alcune tra le migliori steakhouse degli Stati Uniti si trovano proprio a New York: è il caso di approfittarne, in occasione del vostro viaggio!
Ecco quindi una breve lista di quelle che considero le migliori steakhouse di New York.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Le 5 migliori steakhouse di New York
Vista la grande offerta di steak house a New York, come sceglierne una che ci soddisfi più di altre?
Tra le caratteristiche da valutare ci sono l’ambiente e l’atmosfera. Le steakhouse in genere sono dei locali non troppo formali, in cui è molto facile sentirsi a proprio agio. Oltre alla qualità della carne, che è il motivo principale per cui si entra in una steak house, anche i contorni che accompagnano la vostra bistecca sono abbondanti e piuttosto rustici.
Ma più di ogni altra cosa, bisogna valutare il piatto forte, la carne: in una steakhouse non sono il pollo, il pesce o le verdure a fare la differenza, ma come viene cotta e servita la carne di manzo, che deve essere rigorosamente di prima scelta e ovviamente americana.
Alcune tra le steakhouse che vi indico in seguito sono tra i miei posti preferiti, quando ho voglia di un bel piatto a base di manzo, cotto a dovere e gustoso. Ve le consiglio dopo averle scoperte nel corso degli anni e dei vari viaggi a New York, e mi hanno piacevolmente stupito, nell’ambiente, nella bontà dei piatti e nel giusto rapporto qualità prezzo, anch’esso sempre importante nella valutazione.
Altre steakhouse mi sono state consigliate da persone fidate, altre ancora dalle molteplici esperienze e recensioni coerenti dei lettori del sito newyorkfacile.it al ritorno dalla loro vacanza, e sono locali che con il tempo si sono affermati nel panorama della ristorazione newyorkese.
Se siete amanti della carne, o se volete un assaggio della tipica cucina americana, recatevi almeno una volta in una di queste steakhouse, non ve ne pentirete!
Keens
Aperta nel lontano1885, Keens è la più antica e autentica steakhouse di New York e si trova nella Midtown West di Manhattan. Questa steakhouse è una vera istituzione e ciò che fin da subito colpisce è proprio l’atmosfera che si respira all’interno. Gli ambienti della steakhouse sono caldi e avvolgenti, le pareti rivestite con scure assi di legno sono piene di foto, caricature e articoli di giornale vecchi di un secolo, mentre le sale sono riscaldate dal fuoco dei caminetti. Dal soffitto pendono migliaia di pipe che, secondo la leggenda, i marinai di passaggio a new York lasciavano come segno di apprezzamento.
Ma non è solo l’ambiente a essere invitante e speciale. Il vero motivo per cui una volta a New York un salto da Keens bisogna farlo sono le famose “porterhouse”, le bisteccone con l’osso, simili alle nostre fiorentine, oppure le tagliate e le costate di manzo, tutte frollate e cotte in maniera eccellente, che potrete accompagnare con crema di spinaci, carote al burro e patate fritte artigianali.
Una menzione a parte la merita il “Mutton Chop“, il piatto della casa, che consiste in un abbondante spezzatino d’agnello, bello sugoso, la cui ricetta risale ai primissimi anni di apertura del Keens. Di tutto rispetto anche la selezione di scotch, sicuramente un ottimo modo per concludere il pasto.
Indirizzo: 72 W 36th St.
Sito web: www.keens.com
Peter Luger
Peter Luger è considerata dai più la migliore steak house di tutta New York. Al pari di Keens è una delle steakhouse che ha segnato la storia gastronomica di New York. Ha infatti aperto a Williamsburg, Brooklyn, nel 1887. Ciò che caratterizza Peter Luger sono il servizio piuttosto spartano e il menù semplice e senza fronzoli. Tutti i tagli di carne proposti provengono da allevamenti che nutrono il bestiame a mais, secondo le tecniche tradizionali. I pezzi scelti sono sottoposti a frollatura secondo la tecnica del “dry aging” che rende la carne estremamente succulenta e saporita.
Peter Luger è famoso per la bistecca “porterhouse“, che per anni è stata l’unico taglio presente sul menù. La porzione è abbondante e si può ordinare per 2, 3 o 4 persone. Una valida alternativa alla bistecca può essere il “Luger-burger” che vi permetterà di assaggiare a un prezzo contenuto, un panino farcito con circa 2 etti di pregiatissima carne dry-aged.
Peter Luger è sempre strapieno di gente, a pranzo come a cena, quindi durante la programmazione delle vostre pause pranzo tenete in conto che se non prenotate (almeno un mese prima) dovrete attendere in coda fuori dal locale per una buona mezz’ora, se non di più.
Come metodi di pagamento, non accetta bancomat o carta di credito, quindi ricordatevi di portarvi dietro i contanti.
Indirizzo: 178 Broadway
Sito web: www.peterluger.com
St. Anselm
Una valida alternativa per gustare carne di ottima qualità, di origine controllata e a prezzi davvero contenuti, è St. Anselm, sempre a Williamsburg, Brooklyn. Il locale ha un aspetto rustico, quasi da pub di quartiere, ma credetemi che la carne e i contorni meritano così tanto l’assaggio che anche qui, al pari del Peter Luger, se non si arriva abbastanza presto si rischia di dover fare la coda per ore (non accetta prenotazioni).
Vi consiglio di approfittare del prezzo super conveniente della “Butcher Steak” per concedervi, con appena 30 dollari, una gloriosa bistecca condita con burro all’aglio. Ottime anche la “New York strip” (la tagliata di manzo) oppure la “veal flank” (la pancia del vitello).
Nel caso ci sia coda e dobbiate aspettare, vi consiglio di fare aperitivo nel bar a fianco, lo Spuyten Duyvil, che appartiene sempre alla stessa gestione.
Indirizzo: 355 Metropolitan Avenue, Brooklyn
Sito web: www.stanselm.net
BLT Steak
Se siete delle buone forchette e vi piacciono le porzioni abbondanti, il posto migliore dove andare è il BLT Steak, dove potrete ordinare una porterhouse da 36 once (circa 1 kg) di pregiatissima carne, con una frollatura dry-aged di ben 28 giorni. Questa steakhouse imperdibile si trova a Manhattan, Midtown West.
In generale tutto il menù soddisfa bene le aspettattive, dal momento che le carni sono USDA Prime (quindi il top del top) e provengono da allevamenti di Black Angus.
Oltre alla porterhouse pantagruelica vi consiglio caldamente anche la “New York strip“, ovvero una tagliata di manzo particolarmente tenera, nonché una delle migliori della città. Costicchia, ma vista la qualità ne vale certamente la pena!
Indirizzo: 106 E 57th St
Sito web: www.bltrestaurants.com/blt-steak/new-york/
Wolfgang’s
Se cercate una steakhouse che offra carni di ottima qualità e che sia nei pressi di Times Square, vi consiglio Wolfgang’s. Il proprietario, Wolfgang Zwiener, ha lavorato ben 40 anni presso il famosissimo Peter Luger, per poi aprire la sua catena di steakhouse in diversi punti di New York (ben 5) e altre città degli Stati Uniti.
La specialità della casa è la “porterhouse“, proveniente da carni USDA Prime e dry-aged. La portata sfama tranquillamente almeno due persone ed è servita secondo lo stile che troviamo anche da Peter Luger. Altri pezzi forti del menù che vi consiglio di provare sono la “New York sirloin” (il controfiletto), la costata di manzo e il filet mignon.
Nonostante parliamo di una catena di steak house, si tratta di un locale dal budget abbastanza elevato, giustificata dalla qualità della carne offerta e l’esclusività della location.
Indirizzo: 250 West 41st Street
Sito web: www.wolfgangssteakhouse.net/41st/
Piccolo glossario delle steakhouse: i principali tagli di carne e come ordinarli
- USDA: è un acronimo che troverete spesso nelle steakhouse di New York. Negli States le carni pregiate vengono indicate, in ordine discendente come USDA Prime, Choice o Select. Le migliori sono le USDA Prime, cui seguono Choice e Select.
Ciò significa che se la carne che state ordinando è certificata con uni di questi marchi di qualità, potete stare certi che risponde al 100% ai criteri di selezione stabiliti dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (United States Department of Agricolture).
Le carni USDA sono solo il 2% di tutta la carne bovina prodotta negli States e provengono da esemplari giovani che grazie all’alimentazione sviluppano un grasso ben distribuito a livello inframuscolare, ottenendo ciò che viene definito “marbling”, ovvero una marezzatura ottimale che garantisce una cottura perfetta. I tagli Prime sono quindi i migliori per tenerezza e sapore. - Dry-aging: si tratta di un metodo di frollatura tipico degli Stati Uniti, in cui la carne viene lasciata per almeno 12 giorni in speciali camere provviste di areazione e refrigerate ad una temperatura compresa tra 1° e 3°. Grazie a questo trattamento, la carne si asciuga, perdendo i liquidi in eccesso, e di conseguenza si intenerisce e si aromatizza maggiormente.
- New York strip steak: un vero classico delle steakhouse statunitensi, indica una bistecca di controfiletto, morbida e saporita.
- Sirloin e Tenderloin steak: la parola “tenderloin” indica il filetto; “sirloin” il controfiletto.
- Porterhouse e T-bone steak: ciò che noi in Italia chiamiamo “fiorentina” gli americani la chiamano “Porterhouse” o “T-bone steak”. Si tratta quindi del classico bisteccone con l’osso, un taglio abbondante per almeno 2 persone. La differenza tra i due tagli è che la “porterhouse” ha il filetto più grande del controfiletto, mentre la “T-bone” ha il controfiletto più grande del filetto.
- Rib eye: Si tratta delle bistecche ricavate dalla costata del bovino. I tondini di grasso al centro del taglio sono ciò che assomigliano, come forma, a un occhio (eye). A volte, nei ristoranti più costosi e raffinati il taglio viene indicato con il nome francese, “côte de boeuf” o “entrecôte“.
La cottura della carne
Una volta pronti per ordinare, i camerieri vi chiederanno quanto cotta volete la carne: “How do you like your steak done?” oppure “How well do you want your steak?”.
Dovrete quindi rispondere se la volete “rare” (al sangue), “medium rare” (media al sangue), “medium” (al punto) o “well done” (ben cotta).
Se poi volete approfondire come ordinare da mangiare nei ristoranti newyorkesi, vi rimando all’articolo specifico, in cui troverete descritto tutto quello che c’è da sapere quando si mangia fuori a New York.
Lascia un commento