Avete 3 giorni a disposizione per visitare New York?
Si, lo ammetto, non sono tantissimi ma ottimizzando bene le cose riuscirete a vedere molto più di quanto si possa pensare!
Questo articolo è un itinerario di 3 giorni a New York, da leggere, interpretare, stampare se volete e portare con voi per cogliere il meglio della città durante la vostra “vacanza breve” nella Grande Mela.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
* Per scaricare il PDF, seleziona “Salva come PDF” nelle opzioni della stampante.
Salta consigli e premesse, vai diretto al programma di 3 giorni
A chi è rivolto questo itinerario di 3 giorni?
Le premesse sono d’obbligo!
In 3 giorni a New York è impossibile vedere tutto, questo è un dato di fatto.
Ma si può comunque vedere parecchio, in modo da portarsi a casa un buon ricordo, se vogliamo veloce ma abbastanza soddisfacente di una delle città più grandi e ricche al mondo di cose da vedere.
In questo itinerario considero 3 giorni pieni a disposizione a New York.
Nel caso in cui una fetta del primo e terzo giorno vengano meno per disbrighi aeroportuali o per orari di arrivo e ripartenza meno felici, modellerete l’itinerario di conseguenza.
3 giorni efficaci e personalizzabili
Nessun itinerario vi potrà mai dire ad occhi chiusi cosa fare!
(se hanno questa presunzione non leggeteli nemmeno)
Ogni vacanza è diversa, ciascuno di noi è diverso, con gusti, abitudini e situazioni di vacanza diverse.
Eventuali viaggi precedenti, stagionalità e condizioni meteo, concomitanza di eventi ecc ecc la fanno da padrone, quindi in questo itinerario introdurrò le principali attività turistiche, presentate secondo il mio gusto e visione. Cercherò di spiegare le logiche con cui incastrarle in itinerario, per un qualcosa diciamo “rivolto ai più”, in particolare a coloro che andranno a New York per la prima volta.
Sarà in più possibile un programma bilanciato, lasciando spazio anche ad attività meno “di cartello”, ma che permettono un più completo assaggio dei vari aspetti di New York.
Lo scopo di questo itinerario è darvi una buona traccia verosimile, che potete seguire alla lettera, oppure con la libertà di poter “smontare” qualche pezzo e sostituirlo con un altro dalle stesse caratteristiche, per adattarlo alle vostre esigenze.
Itinerario 3 giorni a New York
Per ottimizzare al meglio i pochi giorni a disposizione, è necessario utilizzare un criterio logico di esplorazione, capace di minimizzare le perdite di tempo.
Esploreremo quindi New York per zone, il più possibile, cercando di visitare ogni volta attrazioni vicine tra loro, così da renderne massima l’efficacia.
I ritmi saranno per forza di cose intensi (e magari un po’ stancanti), per sfruttare al meglio i 3 giorni a disposizione.
Per esigenze varie (bambini e/o anziani al seguito, o semplice voglia di prenderla alla leggera) potete alleggerire questo itinerario togliendo qualche tappa e dilatando i tempi delle rimanenti.
Prima di passare alla parte pratica, è opportuno fare alcune considerazioni che vi aiutano a comprendere la logica di come è stato impostato l’itinerario.
Pranzi e cene
In questo itinerario non introduco tappe fisse per pranzo e cena.
L’argomento mangiare a New York è talmente soggettivo (e delicato per tanti aspetti), che suggerire dei posti specifici rischia di non accontentare mai tutti.
La strategia giusta sarà – per ciascun appuntamento con pranzo e cena di ciascun giorno – di identificare già 2-3 alternative “papabili” comode all’itinerario, per poi perfezionare la scelta una volta in loco, sulla base dell’impressione che avete sul locale, il menu esposto, eventuali code, ecc.
Per fare questo lavoro usate Google Maps per identificare i locali interessanti nei pressi della zona in cui vi troverete, e su quelli ragionate.
Post covid è una buona soluzione per valutare anche orari aggiornati, e le recensioni recenti che ci aiutano a capire cosa ci aspetta.
Potete anche approfondire la sezione di questo sito dedicata al dove mangiare a New York per ottenere info utili a fare la scelta.
Non mancherò di suggerire alcune opportunità che io per prima ritengo valide e interessanti, che ciascuno di voi valuterà secondo i propri gusti ed esigenze.
I musei
I musei sono un “arma a doppio taglio” su itinerari brevi come questo.
Se da una parte meriterebbero tutti di essere visitati, dall’altra considerate che la visita ai musei è impegnativa in termini di tempo (sono generalmente grandi), e rischiate di passare buona parte della vacanza dentro agli stessi, senza cogliere tutto il resto che New York ha da offrire.
Pertanto – per necessità di tempi – in questo itinerario propongo solo 1 museo, che ritengo importante da vedere: il museo 11 settembre.
Per l’importanza tematica e culturale che ha, consiglio di visitarlo sempre, facendogli un po’ di spazio tra le attività prima e dopo.
Così come ci sarà una fascia “a scelta”, una sorta di tempo libero dove poter personalizzare un minimo l’itinerario secondo i vostri gusti, che potrebbe dunque ospitare la visita ad un ulteriore museo.
Più di due, salvo specifici e particolari interessi, a mio avviso è troppo.
Osservatori panoramici
A New York ci sono attualmente 5 osservatori panoramici.
- Empire State Building
- Top of The Rock
- Edge
- One World Observatory – Freedom Tower
- Summit One Vanderbilt
Gli osservatori panoramici sono a mio parere il modo migliore per cogliere l’essenza di New York, per abbracciarla e comprenderne ampiezza, impatto e anima.
Con soli 3 giorni a disposizione, diventa una opportunità ancora più importante.
Per questa ragione, sarebbero da vedere tutti.
Cosa non fattibile in 3 giorni di itinerario, ne uscirebbe un programma totalmente sbilanciato.
Dovendo scegliere ne introdurrò due come tappe fisse in programma.
La prima scelta ricade sull’Empire State Building perché ha una vista strategica in asse centrale da midtown Manhattan. Inoltre è un edificio storico e simbolico della città, non visitarlo farebbe mancare qualcosa alla vacanza.
Come secondo scelgo EDGE, per l’esperienza che offre, da fare la sera per avere una vista in condizioni di luce complementari a quelle dell’Empire, che vedremo di giorno.
Entrambi sono compresi nei pass per New York che tra poco vi consiglierò, cosi da ottimizzare anche il fattore budget, che non va trascurato.
Mezzi pubblici
Prima di tutto dovete capire come organizzarvi con i mezzi pubblici (metro e autobus sono coperti dallo stesso abbonamento), per essere coperti per tutti 3 i giorni e potervi muovere liberamente, evitando ad inizio vacanza di dover ragionare su biglietti di viaggio, quali fare, come ecc.
Mentre per tutti gli itinerari più lunghi l’opzione per l’abbonamento 7 giorni è sempre la soluzione più conveniente, nel caso di questo itinerario di 3 giorni a New York si può fare un ragionamento.
La matematica ci dice che l’abbonamento 7 giorni (anche sfruttandone solo 3) conviene dalle 13 corse in su.
Faremo almeno 13 corse in metro (o autobus) nei nostri 3 giorni? Bisogna fare qualche conticino.
Anzitutto se alloggiate fuori Manhattan almeno 5-6 corse se ne vanno per i spostamenti da e verso l’hotel, generalmente in metro.
Per il resto, sulla base dell’itinerario definito e di dove alloggiate, potete valutare quante corse potrebbero servirvi in metro/autobus per coprire gli spostamenti previsti in programma.
Se questo numero complessivo si avvicina alle 13 corse optate per la metrocard unlimited 7 giorni, al contrario potete caricare il numero di corse che vi serve con la soluzione Pay-per-ride Metrocard, cosi da risparmiare qualcosina.
Potete approfondire il tema trasporti pubblici e metrocard sull’articolo dedicato.
Pass consigliato per 3 giorni
Ragionare sul pass per 3 giorni di vacanza non è molto differente da farlo per 7 giorni o 10 giorni.
Quello che vogliamo è che i nostri giorni di permanenza siano il più ricchi possibile di cose da poter fare e vedere, intelligentemente organizzate per ottimizzare i tempi.
A questo scopo i pass che consiglio sono sempre quelli che amichevolmente chiamo “all-inclusive”, ovvero che comprendono la maggior parte delle attrazioni di New York, per i giorni che ci serve.
Parlo di musei, osservatori, crociere. Ma anche noleggi, attività guidate, e tutto quanto possa esservi di supporto quando cercate di personalizzare questa traccia di itinerario secondo i vostri gusti.
In concreto parliamo del New York Pass e del Sightseeing DAY Pass, entrambi nella versione 3 giorni.
Sono due prodotti molto simili, quasi equivalenti, anche se hanno minime differenze nelle cose comprese.
Le attrazioni comprese in questo itinerario sono presenti in entrambi i pass, pertanto la scelta sarà basata sull’offerta economica d’acquisto al momento in cui vi troverete a valutarli (ci sono sempre sconti attivi, verificate nella pagina delle offerte sui pass per New York le offerte attualmente in vigore per entrambi).
Kit del viaggiatore per 3 giorni a New York
Il kit del viaggiatore è grossomodo simile in ogni itinerario, e vale sempre la pena riproporlo in quanto sono operazioni preliminari che – se ben gestite – ottimizzano molto la vacanza, specie se breve.
Vi rendono da subito operativi una volta arrivati in città, ottimizzando i tempi, riducendo gli imprevisti.
- programmate un buon itinerario di 3 giorni per le cose da fare e vedere: partite da questa mia linea guida, adattatela al vostro gusto e stile, in modo da avere da subito ben chiaro programma, ritmi, alternative.
- Verificate nei vari siti ufficiali delle attrazioni programmate in itinerario, eventuali aggiornamenti degli orari di apertura e dei giorni di chiusura. Per accertarvi di non aver pianificato qualche attrazione proprio nel suo giorno di chiusura.
- scegliete di conseguenza il giusto PASS per New York. Il PASS per 3 giorni di vacanza è un ottimo strumento per risparmiare diversi soldini, ridurre i tempi di attesa e le code alle casse, e permettervi (nei casi dei pass all-inclusive come New York Pass e Sightseeing Pass) di poter accedere ad un sacco di opportunità turistiche in grado di arricchire di molto itinerario e vacanza.
- comprate la Metrocard appena arrivati per sfruttarla in pieno da subito
- verificate quali attrazioni tra quelle che avete scelto richiedono la prenotazione obbligatoria e le modalità. Ho preparato un articolo che riassume e spiega come prenotare le attrazioni di New York.
- valutate in anticipo cosa e dove mangiare. In base all’itinerario e ai vostri gusti ed esigenze alimentari cercate di pianificare almeno buona parte dei locali dove avete piacere di andare a mangiare nei pasti principali. Spesso la ricerca improvvisata di un posto dove mangiare può portare via un sacco di tempo.
- Preoccupatevi di avere una mappa di New York, una cartina e la navigazione internet sul cellulare.
Giorno 1
Se abbiamo organizzato per bene le cose, la mattina del primo giorno saremo pronti a partire per l’esplorazione, e a mettere in pratica il nostro itinerario di 3 giorni di New York.
Wall Street – quartiere finanziario
Per ragioni strategiche Iniziamo a fare i turisti a Wall Street, nella zona sud di Manhattan.
Forse non è il primo posto da cui partireste (forse pensavate a Times Square), ma la sua posizione ci permette di fare una ampia area interessante limitando gli spostamenti.
Qualche foto di rito all’emblematico toro davanti l’entrata della borsa di New York – anch’essa da vedere da fuori, la Central Bank of America vista da fuori, la vicina Trinity Church (una delle più antiche chiese d’America) sono le prime tappe veloci che vi faranno ambientare con il tessuto cittadino.
Il tutto si vede in meno di un ora.
World Trade Center
Spostandoci sempre a piedi – è tutto relativamente vicino – abbiamo la zona del World Trade Center.
Questa zona è indubbiamente importante, per tante ragioni, e ha senso sempre dedicarci il giusto tempo, anche in un itinerario stretto come in questo caso.
Ci permette di entrare in contatto con il pezzo di storia recente più significativo nel nuovo millennio ad oggi.
I 3 giorni ci obbligano a non approfondire troppo, quindi esternamente a Ground Zero possiamo ammirare il memoriale ai caduti del 9/11, ovvero le due immense vasche che occupano tutto lo spazio originale delle due torri gemelle.
Una preghiera, qualche foto, un’occhiata alla Freedom Tower (bellissimo osservatorio panoramico che rimane fuori da questo programma) ed eventualmente un veloce giro al Oculus terminal, sono le cose da fare in questa zona.
Il tutto impiegherà circa un paio d’ore (forse meno), a seconda del vostro ritmo.
Museo 9/11
Ricaviamoci un paio d’ore circa per entrare e visitare il museo 9/11 che racconta in dettaglio gli avvenimenti storici che tutti conosciamo.
Nonostante sia emotivamente toccante, è un museo adatto a tutti, anche ai bimbi e ragazzi (per loro in particolare molto educativo se la visita è “guidata” dai genitori).
Alcuni consigli e ragionamenti:
- essendo un museo tra i più gettonati, potrebbe esserci coda alle casse, anche se avete il pass.
Una buona mossa è arrivare presto la mattina in zona (step precedente), ed approfittare di un fisiologico minor traffico di turisti per convertire il pass in biglietto (o per fare i biglietti se siete senza pass), prenotando per l’orario che vi lasci tempo di fare lo step precedente. Oppure potete anche entrare subito, e lasciare memoriale e zona circostante dopo il museo. - è possibile scaricare gratuitamente l’app ufficiale del museo, che vi fa da audioguida in italiano lungo tutta l’esposizione. Tendenzialmente allunga il tempo di visita, ma impreziosisce moltissimo l’esperienza. Usatela, portatevi a presso un paio di cuffie per lo smartphone.
- Se per qualsiasi ragione, organizzativa o personale, volete evitare la visita al 9/11 museum, potete sostituire questo tempo anticipando le tappe successive, e ricavando un paio d’ore più avanti nella giornata da personalizzare come preferite, secondo le vostre preferenze.
Brooklyn Bridge
Dall’esperienza comunque emotivamente carica del 9/11 Memorial e Museum ci spostiamo nei pressi del ponte di Brooklyn, dove ammirare uno degli emblemi più conosciuti della città.
Potete raggiungere l’imbocco del ponte in 15 minuti di camminata, quindi evitate serenamente i mezzi pubblici, salvo maltempo.
Al ponte di Brooklyn bisogna inoltrarsi per viverlo, parzialmente (fino almeno a metà) o attraversarlo completamente.
Possiamo percorrerlo a piedi oppure in bicicletta, noleggiandola in uno dei negozi appositi situati nella zona dell’ingresso al ponte lato Manhattan (il noleggio è presente pure in alcuni pass).
Il ponte è lungo circa 2km, pertanto percorrerlo tutto a piedi è abbastanza impegnativo, specie se poi volete tornare indietro sempre a piedi (potete optare in caso per la metro).
Se lo attraversate a piedi il tutto richiederà ovviamente più tempo rispetto alla soluzione bicicletta.
Quindi, se avete optato per il noleggio bici (che consiglio se il meteo e la vostra “prestanza” consentono), avanzerete un po’ di tempo dopo ii ponte e potrete pensare di impiegarlo con un giro in bici panoramico.
Da considerare che il noleggio bici è presente in entrambi i pass consigliati, ma solo il New York Pass ha (attulamente) un punto di noleggio nei pressi del ponte.
Questo da solo non basta a preferirlo al Sightseeing DAY Pass. Se quest’ultimo risulta comunque più conveniente, in caso vogliate noleggiare le bici potete pagarle extra pass, il costo non è esorbitante.
Giro panoramico in bici
E’ una idea particolare, che in un itinerario di 3 giorni prende senso perché vi permette di esplorare una ampia zona di New York in bicicletta, lungo un bellissimo percorso ciclabile.
Queste attività esplorative sono il top per cercare di acquisire una visione ampia e globale della città in poco tempo.
Un tracciato che parte proprio dalla zona del ponte di Brooklyn e corre lungo tutta la costa fino alla punta a sud di Manhattan, dove all’orizzonte si può scorgere la statua della Libertà (la cui visita è rimandata ai giorni successivi), e uno spettacolo panoramico da una prospettiva davvero particolare, lungo tutto il percorso.
Questo giro è consigliato perché vi fa cogliere molti aspetti della città (spostamenti, traffico, panorami, persone, abitudini, ecc) in poco più di un’ora.
I ragazzi del noleggio vi daranno un depliant dove è illustrato il percorso (che in realtà prosegue anche oltre, fino a risalire il lato ovest di Manhattan), cosi potete orientarvi facilmente.
Fate bene i conti per arrivare a riconsegnare le bici all’orario indicato (di solito la sera verso le 19 circa), prima che il noleggio chiuda.
**Se decidete di non fare questo percorso, avanzate un’ora abbondante da impiegare a passeggio per esplorare la zona, prima di cena.
O in alternativa anticipate un po’ la cena e alleggerite così un attimo i ritmi di questo primo giorno, di fatto intenso.
Cena & skyline
Per la cena una buona idea è di andare nel quartiere di Brooklyn (stavolta in metro), appena oltre il fiume nel quartiere di Dumbo o nei pressi del Brooklyn Bridge Park.
Scegliete uno dei locali carini della zona per cena.
Dopo cena siete nella location ideale per ammirare una delle migliori viste sullo skyline di Manhattan, serale, con la città illuminata dall’incredibile gioco di luci artificiali.
Non c’è modo migliore di chiudere questo primo giorno prima di rientrare in hotel.
Le tappe ideali sono il Pier 1 del Brooklyn Bridge Park, oppure la zona di Pebble Beach nel quartiere di Dumbo. Meraviglia pura.
Giorno 2
Il giorno 2 sarà altrettanto intenso come ritmi, perché con soli 3 giorni sfruttiamo le energie fresche dei primi due per cercare di vedere quante più cose possibili.
Times Square
Di solito è la prima tappa dei miei itinerari, il modo di presentarsi alla città.
In questo itinerario di 3 giorni a New York invece inaugurerà il secondo giorno, dato che nel precedente abbiamo fatto spazio ad altro per ragioni organizzative.
Sarà semplice raggiungerla da qualsiasi direttrice, dato che a Times Square passano un sacco di linee della metropolitana.
Salite in superficie e immergetevi nell’area della piazza e un po’ in tutta la zona circostante.
Secondo me a Times Square si riesce a cogliere quel mix di maestosità metropolitana che alberga nel nostro immaginario di New York, dettata da film e foto classiche che ritraggono i famosi cartelloni pubblicitari che illuminano la piazza ad ogni ora.
In realtà non c’è molto di “particolare” da vedere, è tutta la zona l’attrazione in questo caso.
Fermatevi il tempo che volete, fate le foto di rito, osservate, vivetela un po’ come vi pare.
Il mio consiglio è di non fermarvi oltre l’ora, per ottimizzare i tempi e perché in un ora si riesce a cogliere quel che serve.
Statua della Libertà
La visita alla statua della libertà è un simbolo di New York e degli Stati Uniti in generale, e non può essere ignorata.
Tuttavia è bene fare una riflessione che ci aiuti a decidere come visitarla.
La visita classica, da fare in battello per raggiungere la Statua prima ed Ellis Island poi, presenta code spesso lunghe, anche se siete buoni mattinieri.
Tra code alla cassa (anche se avete il pass va convertito in biglietto), code per l’imbarco, controlli di sicurezza, il tempo per la visita alla statua e ad Ellis Island + museo degli immigrati (fa tutto parte dello stesso pacchetto), parte l’intera mattina.
E per noi in eterna lotta coi tempi, può non essere la scelta più equilibrata.
Più saggio secondo me “accontentarsi” di vederla da vicino, ma senza fare l’escursione classica.
Si può infatti prendere il traghetto gratuito che porta a Staten Island (si prende all’Imbarcadero di Battery Park), che nella rotta di navigazione passa relativamente vicino alla statua tanto da poterla ammirare (due volte in realtà, in andata e in ritorno), fare le dovute foto, e complessivamente ve la cavate in un oretta, senza compromettere la mattina che possiamo impiegare per altre cose.
C’è anche da notare che durante tutto il tragitto avrete uno splendido panorama su Manhattan Sud, che non guasta.
Anche la crociera panoramica prevista il giorno 3 offre lo stesso risultato, pertanto se confermata nel vostro programma potete anche evitare di netto questo step, creando spazio per altre cose.
In ogni caso pensare di vederla due volte con due traghetti distinti, non è una cattiva idea, lasciando integro questo itinerario.
Grand Central Station
Appena rientrati a Manhattan si può fare visita allo storico terminal ferroviario della città, enorme ed imponente.
Stazione bella da vedere, non richiede molto tempo (salvo che facciate qualche tour interno con le audioguide).
Visto il Grand Central Terminal potete spostarvi a piedi di due isolati a nord, per immettervi sulla 5a Strada (Fifth Avenue).
In questo punto trovate anche Bryant Park, un piccolo parco incastonato tra i grattacieli, molto carino da vedere velocemente, perché evidenzia in modo netto il mood della città, con aree verdi ricreative circondate da edifici e cemento. Molto suggestivo.
5th Avenue
Via dello shopping e dimora dei negozi e boutique dei brand più famosi al mondo (Apple Store per citarne uno), la quinta strada è parecchio lunga.
Non la percorriamo tutta per ragioni di tempi, ma andiamo verso sud facendone un tratto comunque significativo, che ci porta fino all’Empire State Building.
Durante il percorso potete fermarvi in qualche negozio per curiosare, oppure anche solo osservare le dinamiche di una metropoli in costante movimento, in una delle sue arterie principali.
Osservatorio panoramico Empire State Building
Più o meno arriverete nei pressi di questo edificio simbolo di New York all’ora di pranzo, poco più – poco meno.
Ora conviene sfruttare questo momento (di probabile minor affollamento) per salire all’osservatorio panoramico dell’Empire State Building,
L’Empire è un monumento storico simbolo di New York.
E’ stato per decenni il grattacielo più alto del mondo, ed è stato immortalato in parecchi film e cartoline della città.
Oltre a visitarlo per queste ragioni, l’Empire State Building permette di salire fino al suo 86° piano per ammirare il panorama della città dalla sua sommità.
E sarà un momento meraviglioso, ne sono certa.
Sfruttando questo orario farete meno coda e quindi ottimizzate i tempi.
L’Empire va prenotato (gratuitamente) attraverso il suo sito, per cui ricordatevi di farlo per questo orario.
Anche se arrivate un po’ prima o dopo non è un problema.
Una volta saliti non dovete far altro che godere di ciò che vedrete in tutte le direzioni, fare le vostre foto (non portate treppiedi e casini vari che tanto c’è la grata di protezione e troppa gente per usarli al meglio, oltre al fatto che non ve li fanno portare su) e memorizzare quante più immagini potete di questa meraviglia.
Chelsea Market
Come premesso, non do indicazioni per i pranzi e per le cene.
In questo caso però credo che il Chelsea Market sia la tappa giusta dove fare il pranzo del secondo giorno, e cosi contestualmente visitarlo.
Se siete stati bravi potete arrivare al Chelsea Market poco dopo la canonica ora di pranzo (non preoccupatevi, al Chelsea Market si mangia ad ogni ora).
Nell’omonimo quartiere di Chelsea, nel West-end, e’ un mercato rionale molto carino da vedere, ricco di negozi particolari, e dove si può mangiare davvero bene, soprattutto ottime zuppe calde, e il panino con l’aragosta (Lobster) – da provare assolutamente!, e i cupcakes.
Riposatevi, pranzate, fate un giro, sfruttate i bagni pubblici presenti e abbastanza curati, prima di ripartire 🙂
Fermatevi pure anche 1-2 ore tra tutte le cose.
Passeggiata della Highline
La Highline è una vecchia ferrovia che è stata adibita a parco urbano, con un percorso pedonale bellissimo, proprio dove correvano in origine le rotaie.
All’altezza del Chelsea Market dove vi trovate, siete circa a 3/4 del percorso, nella parte sud.
L’imbocco della passeggiata è molto vicino a dove vi trovate.
Risaliremo verso nord cosi da percorrere buona parte della High Line, e ammirare il panorama.
Anche in questo caso il bello è cogliere il contrasto strutturale che questo sentiero crea rispetto a ciò che lo circonda.
Il percorso termina nella zona di Hudson Yards, dove trovate anche Edge il secondo osservatorio panoramico in programma in questo itinerario.
Hudson Yards
Hudson Yards è una “cittadella” commerciale di recente inaugurazione, che ospita un ampio centro commerciale, un edificio-scultura particolare chiamato Vessel da vedere e fotografare, ma soprattutto è il punto di accesso ad Edge, un altrettanto recente osservatorio panoramico, che a mio parere offre un’esperienza molto bella.
Vedremo entrambi gli osservatori in programma in questo secondo giorno, forse non è la scelta ottimale.
Ma questo ci consente migliori incastri logici e quindi di massimizzare l’efficacia dell’itinerario, riducendo spostamenti e tempi morti.
Osservatorio panoramico Edge
Ho scelto Edge come secondo itinerario per l’esperienza che offre, nonché appunto per ragioni organizzative.
Non è stato facile scegliere tra gli osservatori (sono tutti splendidi), ma sono certa sia la scelta migliore.
Edge è compreso anche nei pass consigliati, pertanto riusciamo ad ottimizzare anche il lato economico.
Ad occhio (ma dipende anche dalla stagione) arriverete a salire sull’Edge all’ora di tramonto (superbo se riuscite a beccarlo) o a sera appena calata, con uno spettacolo complementare a quello visto con l’Empire.
L’accoppiata tra i due è ottima, riuscendo a garantirvi entrambe le viste su New York nelle condizioni di luce principali.
Il bello di Edge è che è piu alto dell’Empire, e ha questa piattaforma esposta rispetto all’edificio, che vi offre una vista davvero coinvolgente, in quasi tutte le direzioni.
Le vetrate che delimitano l’area nemmeno si vedono, vi sentirete praticamente sospesi nel cielo di New York, una sensazione particolare che capirete solo provando.
Edge sarà l’ultima tappa di questo secondo giorno (cena esclusa), e non avendo limiti di permanenza (se non l’orario di chiusura) godetevela tutta!
Una volta scesi cenerete dove preferite e con calma potrete rientrare in hotel.
Times Square versione serale
Se avanzate un briciolo di energie, potete pensare di fare un veloce passaggio a Times Square prima di rientrare, per vederla con le luci della sera.
Cambia l’effetto, eccome se cambia.
Anzitutto la sera c’è tendenzialmente molta più gente, e poi il gioco di luci che creano i tanti cartelloni pubblicitari, di sera ha un appeal diverso.
Non serve starci ore, giusto un passaggio.
Sebbene sia la prima sostenitrice del “non comprate i souvenir a Times Square“, perché spesso sono le classiche “trappole per turisti” con oggettistica che altrove trovate a meno soldi.
Coi tempi stretti se volete approfittare per qualche acquisto di souvenir, qui ci sono negozi sempre aperti.
Buttate un occhio, magari per cose di poco conto (calamite, sciarpe, magliette ecc) può avere comunque senso.
Giorno 3
Il giorno 3 può essere condizionato dalle modalità di rientro/ripartenza, orario dell’aereo, aeroporto, ecc.
Se siete stati bravi organizzatori, almeno 3/4 della giornata l’avrete a disposizione, e si può fare molto!
Mentre i primi due giorni li ho cadenziati proprio da itinerario, questo ultimo giorno lo lascio più flessibile.
Sia perché è giusto che ci sia un giorno dove potete scegliere voi cosa fare/vedere secondo i vostri gusti, facendo vostro l’itinerario.
Sia perché per ragioni organizzative (imprevisti meteo, qualcosa rimasto indietro dai giorni precedenti, ecc), potreste avere bisogno di modellarlo a vostra necessità.
Per cui mi limiterò a dirvi cosa andrei a vedere in ordine di importanza, da considerare in base al tempo che avete a disposizione e ai vostri gusti.
Central Park
Central Park – il polmone verde della città – non può rimanere escluso da un itinerario di 3 giorni a New York.
Poi che sia un veloce passaggio o una permanenza più approfondita lo decidete voi, ma Central Park va visto.
Nella mia idea una passeggiata di buon mattino lungo i viali di Central Park fa proprio al caso vostro, sia a piedi che eventualmente in bicicletta (da noleggiare in loco).
Vi consiglio di entrare da sud, raggiungendo Columbus Circle in metropolitana.
Se la giornata è bella dedicate almeno un paio d’ore alla visita del parco.
Se vi piace e ve la sentite noleggiate le bici, è bello girare il parco in bici, e anche confortevole.
Con le bici potete estendere parecchio l’esplorazione, fermandovi sui punti chiave del parco per fare foto e vederlo a piedi.
Crociera sull’Hudson
Altra tappa che nella mia visione non può mancare, nonché uno dei modi più belli per congedarsi da New York.
Si tratta di un giro in barca turistica che dura circa un paio d’ore, che vi fa ammirare il panorama della punta sud di Manhattan.
Partendo da un lato e facendo tutto il giro fino al lato opposto, per poi tornare indietro (con tanto di guida).
E’ meraviglioso, affascinante e vi lascia un bellissimo ricordo della città… con questo tour vi sembrerà davvero di aver visto molto più di quello che realmente avete potuto avvicinare.
Le partenze sono nei pressi del Pier 58-60.
Nell’articolo dedicato alle crociere in battello a New York potete trovare tutte le info sulle varie versioni.
C’è sempre una versione di crociera compresa nei pass consigliati, pertanto anche in questo caso sfruttiamo al meglio il pass!
Un museo a scelta
Come premesso nella riflessione sui musei, dedico una fetta di tempo alla potenziale visita ad un secondo museo di New York.
Nel caso vi piaccia l’idea, questo terzo giorno è il momento ideale.
Nel caso nei primi due giorni ci sia maltempo, ecco che questa opportunità può essere spostata per limitare i disagi della pioggia, intercambiandola con qualche altra attività che a questo punto possiamo recuperare ora.
Parlando di musei si va a gusti.
I più gettonati sono il MOMA, il Guggheneim Museum che è nei pressi di Central Park e quindi associabile alla passeggiata del mattino, il MET (Metropolitan Museum of Art). Poi ci sono i più leggeri Madame Tussauds ed Intrepid, più indicati per giovani e/o bambini.
In ogni caso nella sezione dei musei potete avere una panoramica di ciascuno, info su costi e orari, e soprattutto avere una panoramica sul tipo di visita consigliata (alcuni sono davvero molto grandi).
Tempo libero
Lo metto per ultimo, anche se la sua importanza è primaria.
Il tempo libero è sacrosanto, è la vostra firma nella vacanza, quel tempo in cui fate quel che vi pare senza una tabella di marcia da rispettare.
Che sia camminare, sedersi in un locale, fare shopping, cercare il souvenir giusto, prendere un bus e girare…. quello che volete.
E’ nel tempo libero che imparate ad apprezzare la città, e avete un assaggio del viverla senza un itinerario prestabilito che vi guida.
Ovviamente ciascuno di voi stabilirà l’importanza del tempo libero rispetto alle attrazioni da vedere, ma il mio consiglio è di tenere libera almeno una mezza giornata piena di questo giorno tre, e – perché no – inserire fasce di tempo libero anche nei giorni 1 e 2, magari sostituendolo a qualche altra attività che vi ispira meno.
Non fate l’errore di rincorrere attrazioni per 3 giorni interi, senza aver vissuto un minimo la città come vi viene 🙂
Conclusioni
3 giorni sono presto volati!
Purtroppo sono più le cose che restano fuori rispetto a quelle che si possono vedere in 3 giorni, bisogna farsene una ragione.
Ma sono convinta che un percorso di questo tipo vi dia una visione comunque soddisfacente ed equilibrata della bellezza di New York.
Piuttosto che suggerirvi di rinchiudervi dentro a musei ed edifici, nei ristoranti (New York non è poi cosi famosa per la cucina), o in qualche stadio/palazzetto a vedere partite di hockey o musical (tutto meraviglioso – s’intenda – ma il tempo è poco!) preferisco che vi godiate i vostri 3 giorni a New York esplorando la città nei suoi punti salienti, con attività che ve la facciano cogliere nella sua essenza.
Per questo ci sono gli osservatori panoramici, la crociera, il percorso in bici, pur senza far mancare la visita ai simboli della città e a quei contesti dal valore anche storico e culturale.
Attività che nel complesso vi facciano venire la voglia, un domani, di approfondire con un altra vacanza.
E se anche questa vacanza non arriverà mai, conserverete nella vostra testa un bel ricordo della città, abbastanza completo.
Buon viaggio di 3 giorni a New York!
Lascia un commento