Nell’immaginario collettivo New York è la città dei grattacieli, degli edifici e delle costruzioni maestose, ed effettivamente non posso che essere d’accordo.
Tuttavia non mancano gli spazi verdi importanti, e anche le piccole oasi verdi nascoste.
Che proprio per la loro esclusività assumono una rilevanza maggiore nel contesto metropolitano di NYC.
In questo articolo scopriremo i giardini “segreti” di New York.
Intime oasi di verde – ciascuna a suo modo particolare e suggestiva – che sono un po’ nascoste e vanno “scoperte”.
Un’affascinante ricerca e scoperta di queste gemme verdi da gustare durante la vacanza, specie nella stagione estiva e primaverile.
Questo articolo fa un po’ da spoiler, dato che vi dico quali sono e dove sono 🙂
Vediamole una ad una per darvi qualche spunto per qualche curiosa esplorazione 😉
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Giardini segreti (e nascosti) a New York
Anche se il rapporto cemento-verde è sicuramente a vantaggio del primo, a New York non mancano certo gli spazi di verde dove restare a contatto con la natura, anche nel cuore di una metropoli di questa portata.
Sicuramente Central Park la fa da padrone, ma non è l’unico parco cittadino, è il più grande.
Ci sono altri parchi di New York di media dimensione che incastonano a macchia di leopardo nella città, mitigando e “contrastando” con lo scenario più tipico di New York.
Anche i giardini botanici arricchiscono la presenza di verde a New York.
In questo articolo andiamo ancora oltre, e scopriamo l’esistenza di alcuni giardini segreti (e nascosti) a New York.
Più che di giardini “segreti”, sarebbe corretto parlare di “piccoli giardini poco conosciuti ai più”, per essere corretti.
Il termine giardino segreto di New York però è più affascinante col suo perché di magico, pertanto perdonatemi ma ne abuserò 🙂
Si tratta di piccoli giardini o corti, angoli di verde che il più delle volte non scopriamo nemmeno durante la vacanza.
Se pur in pieno centro a Manhattan, sono solitamente intimi e su aree non di passaggio, quasi mai incluse negli itinerari più standard.
Oppure ci capita di imbatterci casualmente in qualcuno di questi, ma solo se abbiamo un approccio curioso ed esploratore.
Conoscendoli prima invece possiamo regalarci il piacere anche di un breve passaggio in qualcuno di questi.
Per ammirarli anzitutto e per poter dire di aver trovato e visitato un giardino segreto a New York 🙂
Vediamoli uno ad uno con una breve descrizione e la collocazione per aiutarvi a identificarli ed inserirli da subito nel vostro itinerario per New York.
Lascio a voi il piacere della scoperta dei dettagli.
I “miei” giardini segreti di New York
Com’è nel mio stile, in questo articolo non voglio elencare tutti i giardini nascosti di New York.
Ce ne sono almeno una cinquantina se consideriamo grandi e piccoli, e tutto il territorio cittadino.
Quello che mi interessa è introdurvi quelli che mi hanno colpito di più, che a mio parere vale la pena vedere.
Che si trovano nella parte più turistica della città, e quindi più facili da introdurre in itinerario con una piccola e piacevole deviazione 😉
Questo articolo è quindi già una mia selezione preferenziale dei giardini segreti di New York che vale la pena visitare.
Tra questi i miei preferiti sono: il 4° (Alice’s Garden) ed il 5° (Greenacre Park) per la loro atmosfera davvero suggestiva che contrasta con l’ambiente circostante.
Da provare anche l’Amster Yard (il 2°) con i colori autunnali!
Grove Court
Si trova in una delle strade più affascinanti del West Village, tra i numeri 10 e 12 di Grove Street, in posizione interna rispetto alla via principale.
E’ una schiera di 6 case in mattone, che al suo interno sfoggia un meraviglioso giardino molto elegante e suggestivo, con vegetazione lussureggiante e ben curata.
Purtroppo non è accessibile al pubblico, in quanto si tratta di un ambiente privato, però dai cancelli è possibile scorgere il giardino segreto in quasi tutta la sua bellezza (in realtà è tutto il complesso ad essere affascinante per le sue origini storiche), e scattare sicuramente qualche foto da portare a casa.
Trovandosi in una zona centrale, non è raro trovare turisti che sbirciano e fanno foto dal cancello, nonostante sia un giardino “segreto”, o per meglio dire poco noto ai più, ma pur sempre molto apprezzato da coloro che sono attenti alle cose di nicchia da vedere a New York.
Amster Yard
Giardino segreto in piena regola che richiama la Manhattan del secolo scorso.
Dà il meglio di sé in autunno a mio parere per la sensazione suggestiva che offre nel suo complesso, ma ovviamente bello anche in estate e primavera.
Si tratta di un cortile a forma di L all’interno di un edificio residenziale, e aperto al pubblico.
C’è pure una coppia di tavolini che – con un po’ di fortuna – si possono trovare liberi per un momento di relax nel verde in pieno stile newyorkese e riposare le gambe.
Se siete in zona vale sicuramente la pena fare una piccola deviazione per godere di questo giardino nascosto di New York, anche soli 5 minuti sono sicuramente ben spesi.
Siamo a Turtle Bay, sulla East 49st. tra la 2nd e 3rd Avenue.
Ford foundation garden
Siamo negli edifici della Ford Foundation, una associazione umanitaria no-profit statunitense, situati presso 320 East 43rd Street di New York City.
Il giardino si trova all’interno dell’edificio, e vanta attualmente circa 40 tipi diversi di piante.
C’è una piscina riflettente e anche un giardino sensoriale con una scelta di piante particolari che si possono toccare ed annusare.
Una sorta di green-experience, che dal punto di vista turistico rappresenta al meglio il messaggio di pace e riflessione e azione che sta alla base della filosofia della fondazione.
Il giardino ha degli orari fissi per la visita, ovvero dal Lunedi al Venerdi 11:00 – 18:00.
Se dovessero esserci delle mostre organizzate, potrebbe aprire anche il Sabato dalle 11:00 alle 18:00.
Tuttavia vi lascio il link alla pagina del sito ufficiale del Ford Foundation Garden cosi potete verificare orari, chiusure per eventi speciali e i mezzi per raggiungerlo.
Alice’s Garden
Forse uno dei più carini a mio gusto personale.
Alice’s Garden è un piccolo giardino che prende il nome da colei che ne è stata proprietaria per 20 anni, Alice Parsekian, fino al 2010 quando è venuta a mancare.
Nel 2012 il giardino è stato riqualificato pur mantenendone intatte le caratteristiche, e ciascuno dei quasi 20 appezzamenti di terreno che lo compone è gestito da residenti volontari che si impegna a tenerlo curato e coltivato.
E’ di fatto un piccolo sentiero tortuoso in mattoni che si snoda in mezzo a piante, frutta e verdura, e i mattoni provengono in gran parte dai lavori di demolizione di Hudson Yards, che all’epoca del 2012 erano in pieno svolgimento.
Ciascun volontario paga la simbolica cifra di $2 all’anno per avere la chiave, e solo loro possono coltivare piante al suo interno.
Pensate che c’è una lunghissima lista d’attesa per un appezzamento in gestione, che verrebbe dato solo qualora uno degli attuali proprietari rinunciasse o lo lasciasse abbandonato per più di due mesi.
Spesso i volontari si offrono di aprire il giardino al pubblico e vigilare sul suo rispetto, ma non è sicuro che andandoci lo troviate aperto.
Tuttavia a mio parere vale sempre la pena di farci un passaggio, anche fosse solo per vedere questo scorcio di verde ricavato in mezzo alla metropoli.
Vi si può passeggiare all’interno e ci sono qua e la degli spazi pubblici dove potersi fermare ad ammirare l’ambiente.
Questo giardino segreto di New York è una vera e propria oasi che stacca di netto dall’impronta cittadina.
Si trova sulla West 34th Street, tra la Dyer St. e 10th Avenue.
Greenacre Park
Anche questo tra i miei preferiti.
E’ un giardino pubblico abbastanza poco conosciuto turisticamente parlando, molto intimo curato.
La sua particolarità è che al centro c’è una cascata in pieno stile, se pur artificiale, ma molto suggestiva da vedere e rilassante, in quanto crea un piacevolissimo rumore dello scroscio dell’acqua.
Ideale per un break nei tavolini che sono presenti all’interno, c’è pure un chioschetto per caffé, acqua, snack.
Nonostante sia incredibilmente bello, è poco conosciuto dai turisti (pochissime volte viene menzionato sulle guide).
Spesso vi si trova gente locale, magari in pausa dal lavoro, e il tutto rende l’esperienza ancora più bella.
Si trova sulla East 51st Street, tra Second Avenue e Third Avenue.
Church of St. Luke in the fields’ garden
Chiudo questa rassegna con i giardini segreti della chiesa di St. Luke in the Fields, situata al 487 Hudson Street.
Si tratta dei giardini privati della chiesa, gratuiti e aperti al pubblico (link ufficiale per info e orari).
Di tutti questi che ho elencato sono sicuramente i più maestosi, ma forse anche i “meno segreti”.
Anche se vengono considerati giardini nascosti perché nelle guide turistiche e negli itinerari turistici preconfezionati spesso non sono nemmeno considerati, e pertanto rientrano a pieno titolo in questa selezione.
Molte le varietà di piante e fiori ad ornare il giardino, che è anche punto strategico per i flussi migratori degli uccelli.
In determinati periodi dell’anno è possibile ammirare anche diverse specie di uccelli e farfalle. Nel loro sito dicono che ne sono state registrate oltre 100 specie.
Bello da vedere, è quasi un piccolo giardino botanico, bello da dedicarci una parentesi di tempo rilassante tra un’attrazione e un’altra.
E’ ammesso il cibo al sacco, non si può fumare e tenere la suoneria del cellulare alta per non disturbare gli animali. Cosi come è vietato dare da mangiare agli uccelli.
Vale la pena visitare i giardini segreti a New York?
Direi di si, ma senza troppo condizionare l’itinerario a mio avviso.
Nel senso che sono angoli di città carini e suggestivi ma non imperdibili, e dobbiamo eventualmente scoprirli durante la nostra esplorazione, ottimizzando i tempi.
Non per forza dovete visitarli tutti, basta anche uno o due per apprezzare l’esperienza.
Questi che ho elencato a mio parere valgono sicuramente la pena di essere visti.
Alcuni impegnano solo per piccole deviazioni e pochi minuti – tempo di guardarsi attorno, goderlo e fare qualche scatto.
Altri invece potete considerarli come una vera e propria attrazione turistica alla quale dedicare il giusto tempo (giardini di St’Luke’s Church e Ford Foundation ad esempio)
Non mi stanco mai di ripetere come in una vacanza sono anche (e soprattutto) queste piccole esperienze un po’ fuori dal coro a renderla speciale, personale e curiosa.
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