La settimana a New York è statisticamente il “taglio” di vacanza più frequente e richiesto, almeno per quanto vedo gestendo questo sito.
Un buon itinerario di 7 giorni a New York ci consente di visitare gran parte delle attrazioni principali senza grosse rinunce, con l’aggiunta di tappe interessanti e fuori dai soliti schemi.
I ritmi saranno inevitabilmente abbastanza intensi, ma ben bilanciati per sfruttare al massimo il tempo a disposizione.
In questa mia proposta troverai tutti i principali luoghi e attrazioni imperdibili per chi visita New York per la prima volta, insieme ad alcuni tour ed escursioni originali e momenti di spazio libero da vivere come preferisci.
Potrai così personalizzare l’esperienza secondo i tuoi gusti, i tuoi interessi e lo stile del tuo viaggio, per mettere la TUA firma ad un itinerario già efficace 🙂
Si tratta di un itinerario settimanale pensato per poter essere seguito passo dopo passo, ma che puoi anche adattare e modificare in base alle esigenze del tuo gruppo o al tuo modo di viaggiare.
È una base solida, che puoi adattare e trasformare nella tua vacanza ideale a New York.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
- A chi è rivolto l’itinerario di una settimana a New York?
- Itinerario di 7 giorni a New York
- Kit del viaggiatore di 7 giorni a New York
- Pass consigliato per 7 giorni
- Premessa generale
- Giorno 1
- Giorno 2
- Giorno 3
- Giorno 4
- Giorno 5
- Giorno 6 – Escursione fuori new york
- Giorno 6 – alternative all’escursione
- Giorno 7
- Riepilogo attrazioni incluse in questo itinerario
- Indicazioni utili per questo itinerario da 7 giorni
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Salta consigli e premesse, vai diretto al programma di 7 giorni
A chi è rivolto l’itinerario di una settimana a New York?
Come accennato nell’introduzione, l’itinerario di 7 giorni a New York è, tra i lettori italiani, statisticamente il più richiesto. La settimana rappresenta infatti la durata media più frequente per una vacanza a New York, anche se spesso se la gioca con i 10 giorni.
Questo programma è pensato per coprire 7 giorni pieni in città.
Si adatta bene anche per viaggi di 8 o 9 giorni, quando uno o due di questi vengono inevitabilmente assorbiti dagli spostamenti da e verso l’aeroporto, oppure da orari scomodi di arrivo e partenza, che rendono di fatto inutilizzabile parte della giornata.
(Non è raro, ad esempio, trovare voli economici che arrivano la sera tardi e ripartono la mattina presto, con la conseguente perdita di quasi due giorni.)
Se invece avete qualche ora o giornata in più a disposizione, potete facilmente diluire le tappe, dedicare più tempo a ciò che vi piace, oppure semplicemente godervi il tutto con ritmi più rilassati.
Un itinerario efficace e personalizzabile
Gli itinerari di una settimana a New York potrebbero davvero essere infiniti. Le possibilità di combinazione tra attrazioni, esperienze, quartieri e tour sono praticamente illimitate, specialmente in una metropoli così ricca e sfaccettata. A tutto questo si aggiunge la naturale variabilità dei gusti personali di ogni viaggiatore.
In questo articolo propongo quella che, secondo la mia esperienza e migliore interpretazione, è una delle migliori tracce di itinerario per chi visita New York per la prima volta. L’obiettivo è guidarvi alla scoperta della città in modo logico, evitando i classici errori da “prima volta” che fanno perdere tempo in attività poco utili o spostamenti inefficaci.
Alla fine della lettura, sarete in grado di personalizzare questo itinerario settimanale a vostro gusto, mantenendone la struttura portante ma adattandolo al vostro stile, ai vostri desideri o alle esigenze del gruppo di viaggio.
Anche chi è già stato a New York potrà trovarlo utile, con spunti per creare un programma diverso dal solito, con nuove prospettive da esplorare.
Itinerario di 7 giorni a New York
Come per tutti gli altri itinerari per New York presenti in questo sito, la prima cosa da fare è stabilire dei criteri organizzativi su come visitare la città.
Questo consente di non sprecare tempo evitando spostamenti inutili e avere sempre una soluzione di riserva in caso di imprevisti come maltempo, lunghe code o chiusure impreviste.
Uno degli aspetti più importanti a New York, è avere sempre un’alternativa nelle vicinanze, per non perdere ore in metropolitana muovendosi da una parte all’altra della città in modo disorganizzato.
Mi raccomando, è fondamentale!
Per questo motivo l’itinerario settimanale è pensato seguendo una logica a zone, così da esplorare la città in modo coerente ed efficiente. Naturalmente puoi variare l’ordine delle giornate secondo le tue esigenze: l’importante è aver compreso la logica di fondo che rende questo itinerario pratico e funzionale.
Focus dell’itinerario 7 giorni
Vedere “tutto” a New York è impossibile, in 7 giorni come in un mese intero o più.
Per questo motivo, un buon itinerario – soprattutto se si tratta del primo viaggio a New York – deve puntare a toccare i luoghi più importanti, senza però trascurare quelle esperienze secondarie che, seppur meno note, arricchiscono profondamente la visione complessiva della città.
Ci sono infatti tanti aspetti che non rientrano tra le attrazioni “di cartello” o nei classici musei, ma che rappresentano la vera anima della metropoli. Vivere questi contesti, a volte più spontanei e “fuori dagli schemi”, significa immergersi nella quotidianità e nelle sfumature autentiche di NYC.
Questo itinerario è stato pensato proprio per cercare un equilibrio tra le tappe turistiche imperdibili e momenti meno convenzionali, capaci di lasciarvi un’immagine più ampia, concreta e completa di New York.
I musei in itinerario
New York offre un’ampia scelta di musei, tra i più importanti e visitati al mondo.
Tuttavia, per quanto siano parte integrante dell’esperienza newyorkese, i musei sono anche per natura i luoghi che ci tengono “chiusi” al loro interno per molte ore, “distanti” dalla città.
Per questo motivo, in questo itinerario di 7 giorni a New York, i musei saranno presenti ma in misura limitata. L’obiettivo è creare il giusto equilibrio tra attrazioni ed esplorazione della città, delle sue strade, dei quartieri e dei panorami.
L’approccio sarà il seguente:
- inserire un paio di musei direttamente nella tabella di marcia
- valutare qualche altro museo come “riserva” per giornate di pioggia, freddo intenso o, al contrario, caldo eccessivo che rende scomode le attività all’aperto. Il classico buon “piano B”.
Nota importante:
Se sceglierai un pass turistico ALL-INCLUSIVE (ne parleremo più avanti nella sezione dedicata alla scelta del pass), potrai entrare “al volo” e senza costi aggiuntivi in qualche museo in più, anche solo per una visita rapida e curiosa, tanto sono già compresi nel prezzo già pagato del pass.
Ci consente di vedere qualcosa in più senza dover ogni volta acquistare il biglietto a prezzo pieno — cosa che normalmente scoraggia l’ingresso curioso e per visite veloci.
Gli osservatori panoramici in itinerario
Anche gli osservatori panoramici di New York meritano una riflessione dedicata.
Attualmente, a New York ci sono 5 osservatori panoramici, tutti a mio parere meritevoli di essere visitati.
- Empire State Building
- Top of The Rock
- Edge
- One World Observatory – Freedom Tower
- Summit One Vanderbilt
Sono attrazioni poco impegnative, ma le uniche forse capaci di offrire quella vista sulla città – un sorta di abbraccio – che ci portiamo a casa impressa nella mente, nel cuore, e in centinaia di scatti fotografici.
Per la loro differente posizione, ciascuno offre un punto di osservazione diverso.
E se li visitiamo in modo intelligente, in orari diversi con relative diverse condizioni di luce (tramonto, sera, mattina, giorno pieno, ecc), si ottengono esperienze molto diverse. Ogni salita regala un’esperienza unica.
Quali osservatori includere in itinerario?
Ma quali osservatori includere in un itinerario di 7 giorni a New York?
Per mantenere un buon equilibrio di tempi, in questo itinerario ho inserito 3 osservatori panoramici.
I due rimanenti saranno segnalati come opzioni “di riserva” nel giorno 6, da considerare in base al tempo disponibile o al desiderio di vivere un’altra esperienza panoramica.
Dura scelta. Lascio fuori i due ultimi arrivati, Edge e Summit One Vanderbilt.
Non perché meritino meno degli altri (anzi, potenzialmente sono i due più belli), ma perché credo che gli altri – oltre al panorama – abbiano anche un significato storico e simbolico, ideale per un primo viaggio a New York.
Inoltre Summit al momento è l’unico non compreso nei pass, e costringe all’acquisto di un biglietto a parte.
Se vorrete aggiungerlo/i come tappa da sfruttare nelle fasce di tempo libero, non ve ne pentirete, promesso 🙂
Kit del viaggiatore di 7 giorni a New York
Il kit del viaggiatore è più o meno sempre lo stesso in tutti le versioni di itinerario, ma credo valga la pena ripassarlo ogni volta.
Avere tutto sotto controllo prima della partenza, avendo pensato a tutti questi fattori preliminari, vi permetterà di iniziare la vacanza con il piede giusto.
Così da essere subito operativi quando arrivate, senza perdere tempo in imprevisti ai quali non avevate pensato, che possono rallentare le prime giornate.
- Programmate un buon itinerario di 7 giorni per le cose da fare e vedere: potete partire da questa mia linea guida, adattatela al vostro gusto e stile, in modo da avere da subito le idee chiare di cosa volete vedere e sui ritmi da tenere. Avere un piano chiaro vi aiuterà a sfruttare al massimo ogni giornata.
- Scegliete di conseguenza il giusto PASS per New York. Il PASS per 7 giorni di vacanza è un ottimo strumento per risparmiare diversi soldini sull’ingresso alle attrazioni, ridurre i tempi di attesa e le code alle casse, e permettervi (nei casi dei pass all-inclusive come New York Pass e Sightseeing Pass) di poter accedere ad un sacco di opportunità turistiche in grado di arricchire di molto itinerario e vacanza.
- Bisogna verificare quali attrazioni (tra quelle che avete scelto) vogliono la prenotazione obbligatoria e le modalità per prenotare.
In questo sito trovate la guida su come prenotare le attrazioni di New York. - Studiatevi in linea generale come funziona la metropolitana di New York, cosi da arrivare e sapere già abbastanza bene come approcciarla.
- Comprate la Metrocard appena arrivati. Con la “Unlimited ride 7 giorni” potete utilizzare senza pensieri metropolitana e autobus, per gestire agevolmente tutti gli spostamenti per l’intero itinerario.
- Pianificate dove mangiare, almeno in parte. In base al vostro itinerario e alle vostre preferenze alimentari, individuate in anticipo alcuni locali dove pranzare o cenare, giorno per giorno. La ricerca improvvisata all’ultimo minuto di un posto dove mangiare può portar via tempo prezioso, specialmente nelle zone più turistiche.
- Assicuratevi di avere una mappa di New York, o una buona app di navigazione sullo smartphone con connessione internet attiva. Avere accesso rapido a indicazioni, orari e info utili vi sarà fondamentale in ogni momento della giornata.
- Attenzione ai giorni di chiusura di musei e attrazioni: non potendo sapere in quali giorni visiterete le cose, dovete informarvi sui giorni di chiusura delle cose che volete vedere, per evitare che ricadano proprio nei giorni in cui li avete programmati. Trovate le info veloci e ordinate sulle pagine di questo sito dedicate alle singole attrazioni, e/o sui siti ufficiali delle stesse.
Se avete dubbi su uno di questi punti, all’interno del sito troverete articoli dedicati a ogni singolo argomento.
Vi basta usare la casella di ricerca nel menu per trovare subito ciò che vi serve.
Connessione ad internet per il vostro smartphone
Un aspetto fondamentale del kit del viaggiatore per 7 giorni a New York è la connessione a internet, al punto che merita un paragrafo dedicato.
Durante il viaggio, avere una connessione dati attiva e affidabile è ormai indispensabile. Serve per utilizzare strumenti essenziali come Google Maps, traduttori, biglietti digitali, guide online, app dei pass turistici, ma anche per rimanere in contatto tramite social o messaggistica.
È vero che in città non mancano i Wi-Fi gratuiti, ma per muoversi con efficienza serve una connessione continua e stabile, sempre a portata di mano.
Se non avete un pacchetto dati internazionale con il vostro operatore, ti consiglio di considerare l’acquisto di una E-Sim Holafly per 7 giorni a New York.
È una soluzione semplice, immediata e compatibile con la maggior parte degli smartphone recenti.
👉 Vi lascio anche l’articolo dedicato su come funziona Holafly, con info sui dispositivi compatibili e istruzioni passo-passo.
Comoda, economica e perfetta per soddisfare tutte le vostre esigenze di connettività durante la vacanza.
Pass consigliato per 7 giorni
Come accennato in precedenza, in una vacanza di 7 giorni a New York, l’utilizzo di un pass turistico è quasi sempre vantaggioso.
Con così tante attrazioni da vedere, il pass consente di risparmiare sui costi, evitare code e gestire il tempo con maggiore flessibilità.
Più cose vedete, maggiore sarà la convenienza del pass.
Per questo itinerario settimanale, la scelta ideale è un pass all-inclusive, come il Sightseeing Day Pass o il New York Pass.
Entrambi offrono l’accesso alle attrazioni principali proposte in questo programma, lasciandovi anche margine per inserire parecchie attività extra se desiderate arricchire ulteriormente l’esperienza.
Considerando che 1 o 2 giornate dell’itinerario sono dedicate ad attività o escursioni in ogni caso non comprese nel pass, il consiglio pratico è di optare per un pass da 5 o 6 giorni (da usare nei primi 5 / 6 giorni del viaggio). In questo modo potete risparmiare rispetto alla versione da 7 giorni, che probabilmente non sfruttereste completamente.
Solo tenendo conto dei prezzi dei biglietti per musei e gli osservatori panoramici inclusi nel programma, il pass si ripaga praticamente da solo.
E tutto il resto diventa un vero valore aggiunto.
Premessa generale
Prima di entrare nel dettaglio dell’itinerario di 7 giorni a New York, è importante chiarire alcune scelte strategiche che guidano la struttura del programma.
Queste premesse ti aiuteranno a comprendere meglio la logica che sta alla base dell’organizzazione delle giornate.
- Utilizzeremo un pass all-inclusive (come New York Pass o Sightseeing Day Pass) per i primi 5 giorni, durante i quali concentreremo la visita delle attrazioni principali incluse nel pass. Gli ultimi 2 giorni saranno invece dedicati ad attività ed escursioni fuori dal pass, e all’esplorazione di New York.
Se preferisci restare tutti e 7 i giorni a New York e visitare altre attrazioni, puoi (e conviene) acquistare lo stesso pass nella versione da 7 giorni.
NB: Il pass non è obbligatorio. Se non vuoi acquistarlo, potrai semplicemente prenotare i biglietti singoli per le attrazioni che desideri vedere. - La prima parte del viaggio sarà più intensa e ricca di attività, approfittando della freschezza ed entusiasmo iniziali. Gli ultimi 2-3 giorni saranno invece più leggeri, per consentirti di gestire le energie ed evitare di arrivare stremato a fine vacanza.
- Quando possibile, per gli spostamenti preferisci l’autobus alla metropolitana. Gli autobus permettono di continuare ad osservare New York anche durante gli spostamenti, e avrete la sensazione di “fare parte” del traffico cittadino. La metropolitana resta utile per gli spostamenti lunghi o per raggiungere l’hotel.
- Non programmerò in dettaglio gli appuntamenti con il cibo (colazioni, pranzi, cene, spuntini), dato che sia gli orari che i gusti e le esigenze sono troppo soggettive per inserirle in un itinerario generale. Mi limiterò ad evidenziare alcune opportunità in base alla zona che stiamo descrivendo.
- Non è possibile prevedere le condizioni meteo, ne il clima che troverete, che varia in base al periodo dell’anno.
L’itinerario è pensato per essere valido in ogni stagione, ma sarai tu a valutare l’opportunità di modificare l’ordine delle giornate o alcune attività in base alle condizioni meteo.
Per rendere il tutto più leggibile, ogni giornata dell’itinerario è racchiusa in una tendina dedicata.
Ti basterà cliccare sul nome del giorno per aprirla e leggere il programma completo.
Giorno 1
Inizia ufficialmente la nostra vacanza di 7 giorni a New York!
Il primo giorno sarà ricco di attività, con tante cose da vedere e da vivere fin da subito.
Partiamo con il piede giusto: colazione fatta, scarpe comode, e tanta voglia di scoprire la città.
Times Square
Quando si arriva per la prima volta a New York, è normalissimo avvertire un senso di “sbigottimento” (positivo), dato dal fatto che non siamo abituati a cosi tanta maestosità, in ogni cosa.
Per questo motivo, il posto migliore per “rompere il ghiaccio” con la città è senza dubbio Times Square, la piazza simbolo di New York e dell’energia che la contraddistingue.
Prendete la metro da dove alloggiate e scendete alla 42st – Times Square, salite le scalinate della metro e immergetevi nel mood di New York.
In questa fase vi suggerisco proprio di guardarvi attorno, guardare all’insù e iniziare a respirare aria di metropoli.
Non entrate nei negozi in questa fase, spendete una mezz’ora proprio ad ammirare le tante sfaccettature di questa zona. Fate alcune foto, ma soprattutto guardatevi attorno.
Vi garantisco che è un bel modo di iniziare la vacanza.
5th avenue
Dopo questo momento di primo impatto a Times Square, possiamo continuare l’opera di conoscenza della città spostandoci a piedi di 2 isolati verso est, raggiungendo la 5th Avenue, una delle vie più famose della città.
Passeggiare sulla Fifth Avenue (Quinta Strada) è il naturale proseguo dell’opera di conoscenza della città.
Percorrendola cercate di ammirare la città che scorre, i taxi gialli che colorano il traffico, le boutique delle grandi firme, le tante persone che si snodano lungo le vie che si incrociano ad ogni isolato.
Da Times Square, ci imboccheremo sulla Fifth Avenue a circa metà del suo tratto più famoso e turistico (è una via molto lunga). Camminiamo quindi verso nord, in direzione Central Park, la seconda tappa importante della giornata.
Prestate un po’ di attenzione in questa fase.
Se dovete ammirare la città fermatevi, guidati dai tanti stimoli visivi che incontrerete, mettetevi in parte dove non passano le persone.
Fate tutte le foto che volete, e poi riprendete. Attenti ai passaggi pedonali e al traffico, soprattutto se avete con voi bambini piccoli o persone anziane dal passo più rallentato.
Non che sia pericolosa, ma a volte distratti da cosi tante novità si rischia di andare un po’ a zonzo, il che su una metropoli ordinata che corre veloce non è il massimo.
Rockefeller Center e prenotazione Top of the Rock
Lungo il percorso verso Central Park incontrerete il Rockefeller Center, dove si trova anche l‘osservatorio Top of The Rock.
Pass alla mano, vi suggerisco di entrare e prenotare da subito la salita all’osservatorio per la sera stessa, dopo cena.
In questo modo farete poca coda (la mattina in genere c’è meno gente) e la sera potete arrivare poco prima dell’ora di salita prenotata, già col biglietto in mano, ottimizzando i tempi.
Proseguendo verso Central Park potete vedere la Trump Tower – l’edificio di proprietà dell’attuale presidente Trump (solo da fuori passandoci davanti), e la sede del principale dell’Apple Store di New York.
L’edificio molto particolare (un cubo di vetro con il simbolo della mela) non è solo un negozio, ma una vera e propria attrazione e luogo di culto per gli amanti della tecnologia e dei prodotti Apple.
E’ sempre aperto (24/7), ma se non ci sono particolari code (in concomitanza a lanci di nuovi prodotti per esempio) potete farvi un giro veloce all’interno.
Central Park
Eccoci arrivati a Central Park, precisamente all’ingresso situato all’angolo sud-est del grande rettangolo verde nel cuore di Manhattan.
Central Park è immenso: esplorarlo tutto, angolo per angolo, richiederebbe molte ore e un notevole dispendio di energie — anche per chi ama camminare nel verde. Per questo motivo, la soluzione migliore è visitare il parco alternando un tratto in bicicletta (molto carino) a momenti a piedi, così da goderne senza esagerare con le distanze.
Con i pass turistici per New York, sono disponibili diverse opzioni per visitarlo in modo intelligente. Ecco le principali:
- Tour guidato del parco in bicicletta (con guida turistica).
Una pedalata tranquilla di circa 2 ore con una guida turistica che vi accompagna attraverso le zone più interessanti del parco. A mio avviso il modo migliore per visitarlo, scoprendo curiosità e informazioni utili, e ottimizzando i tempi. - Noleggiare le bici autonomamente.
Noleggio incluso nei pass, potete noleggiare le bici presso gli store fuori dal parco e percorrerne il perimetro pedalando liberamente (le vie interne si fanno solo a piedi, spingendo la bici a mano).
Non avete il supporto della guida, ma potrete cogliere una visione completa del parco, con una pedalata tranquilla di un oretta e mezza circa, liberi di fermarvi dove preferite. Ideale se vi siete documentati sul parco prima di partire e sapete già più o meno cosa vedere al suo interno, o se amate un approccio più istintivo all’esplorazione. - Tour a piedi del parco con guida turistica.
Disponibile su alcuni pass, è l’alternativa ideale per chi non vuole o non può pedalare (bambini piccoli, anziani, esigenze personali). Una guida vi accompagna a scoprire i principali punti d’interesse del parco, con il giusto ritmo. - Visita libera a piedi.
Sempre e comunque una splendida esperienza, solo che probabilmente non farete tutto il giro del parco (è decisamente lungo ed impegnativo a piedi 🙂 ) ma vi soffermerete nella sua prima parte a sud.
Qualsiasi sia il modo in cui decidete di visitare Central Park, fermatevi quanto volete, perché è un posto che merita di essere visto e vissuto.
Se siete in tabella di marcia, dovreste arrivare al parco intorno alle 10:30–11:00 del mattino. In questo caso, potete dedicarvi con calma alla visita, fermandovi anche 3 o 4 ore.
Una buona idea è pranzare direttamente all’interno del parco in uno dei chioschi oppure uscire per un pasto veloce al vicino Whole Foods Market di Columbus Circle – ottimo per mangiare bene e spendere il giusto (ne parlo più avanti), a qualsiasi ora vi serva.
Visitare un museo del Museum Mile
Il Museum Mile – il “miglio dei musei” – è un percorso parallelo a Central Park (sul lato est del parco) dove si trovano alcuni tra i più importanti musei della città.
Dato che siamo in zona, è l’occasione perfetta per visitare uno dei musei presenti appena finito il giro in visita a Central Park.
Il museo più famoso è il Guggenheim Museum. I musei più interessanti presenti sono:
- Guggenheim Museum – museo di arte moderna, celebre per la sua iconica struttura architettonica a spirale.
- The Metropolitan Museum of Art – uno dei musei più importanti al mondo, con collezioni che spaziano dall’antico Egitto all’arte europea.
- Museo della città di New York – ideale per chi vuole approfondire la storia, l’evoluzione e l’identità della metropoli.
- MET Breuer – purtroppo chiuso dopo il Covid e non più visitabile (lo indico per completezza e informazione).
Scegliete quello che più vi interessa in base ai gusti e visitatelo, molti di questi sono compresi nei pass proposti per questo itinerario.
Se non avete particolari “interessi artistici” da soddisfare, vi suggerisco di visitare il museo Guggenheim, è famoso, abbastanza rapido da visitare, e dall’architettura interna particolare.
Se avete ancora tempo (ad esempio se avete visitato più rapidamente Central Park o il primo museo) e disponete di un pass che include nel pacchetto più musei, potete approfittarne per vederne anche due, magari con una visita più leggera e selettiva.
Cena e preparazione alla serata
Questo punto dedicato alla cena lo commento solo in questo primo giorno di itinerario, ma sarà sottinteso per tutti gli altri.
La cena (cosi come i pranzi) è sempre libera, da organizzare in base ai gusti, a dove siete, a cosa volete mangiare e soprattutto all’ora compatibile con le cose da fare e vedere.
Se alloggiate in centro o comunque in una zona facile e veloce da raggiungere, potete anche valutare il rientro in hotel per una doccia ristoratrice, oppure di fare tutta una tirata per ottimizzare i tempi.
Questi sono aspetti variabili che non si possono programmare in itinerario, per cui valutateli di volta in volta.
In ogni caso, la cena può funzionare da cuscinetto operativo:
se siete in ritardo rispetto alla tabella di marcia o avete deciso di trattenervi più a lungo in una tappa, potete posticiparla senza problemi, tamponando l’appetito con uno spuntino.
Questo margine può aiutarvi a far rientrare tutto nel programma della giornata.
Naturalmente, se avete in programma attività serali con orario fisso – come l’ingresso a un osservatorio panoramico, un musical, uno spettacolo o altre attrazioni prenotate – sarà importante organizzare i tempi con maggiore precisione, magari cenando in anticipo o scegliendo qualcosa di veloce.
In questa casistica se volete all’angolo sud-ovest di Central Park, quindi vicini a dove siete si trova Columbus Circle, una piccola piazza carina che si visita in poco tempo.
Qui c’è anche il Whole Foods Market, un posto molto carino per mangiare sano spendendo poco. Si tratta di un supermercato molto fornito, che all’interno ha una zona cibo self-service con tanti piatti caldi e sani (zuppe, minestre, pasta, secondi, ecc).
Provatelo, si mangia bene e si spende il giusto (considerato che siete nel cuore di NYC).
Tenetelo a mente anche per altre occasioni, spesso è un’ancora di salvezza per noi italiani tendenzialmente ben abituati col cibo 🙂
Panorama notturno dal Top of the Rock
Se avete già prenotato il biglietto la mattina come suggerito, la serata di questo primo giorno la dedichiamo ad una cosa bellissima: la vista del panorama notturno di New York dalla sommità del grattacielo Top of The Rock, dove si trova il primo osservatorio panoramico in programma.
Si sale con un super ascensore che in pochi secondi vi porta in cima all’edificio, dove trovate l’area per godervi il panorama della città da ogni angolazione.
La cosa carina di questo osservatorio rispetto agli altri è che non ci sono grate di protezione che disturbano la visuale (è comunque sicuro eh, c’è un imponente parapetto), ed è anche ottimo per fare foto super da portare a casa con voi come ricordo (da provare le panoramiche 😉 )
Se volete un suggerimento, procuratevi per tempo un piccolo treppiede da agganciare alla fotocamera e tenere al collo, cosi potete fare anche foto luminose con tempi lunghi di scatto. Potete stare su più o meno quanto volete, non c’è un tempo limite imposto.
Occhio che sugli osservatori c’è sempre aria, anche d’estate. Per cui nello zaino non deve mancare una sciarpa e abbigliamento consono.
Panorama notturno di New York dall’osservatorio del Top of The Rock
Credo che questo panorama notturno di NYC sia il modo migliore per concludere la vostra prima giornata nella Grande Mela.
Il resto della sera è libero, se avanzano tempo ed energie.
Vi consiglio di non strafare spinti da meraviglia ed entusiasmo, ci sono davanti altre 6 giornate piene da gestire, ed il giusto riposo cretemi è fondamentale.
Giorno 2
La prima parte del secondo giorno di questa settimana a New York lo dedichiamo alla visita della Statua della Libertà ed Ellis Island.
Dedicheremo la mattinata a questa escursione, che rappresenta uno dei momenti simbolici più significativi del viaggio.
Statua della Libertà – Ellis Island
E’ una delle attrazioni simbolo di New York, compresa nei pass consigliati, ed è praticamente sempre affollata di gente, con lunghe code e attese.
L’unica soluzione per evitare il gorsso delle code e quindi lo spreco di tempo, è di presentarsi agli imbarcadero di Battery Park la mattina presto, anche prima che aprano (8.30)
Se arrivate anche verso le 8:00 farete mezz’ora di attesa ma poi sarete tra i primi a convertire i pass in biglietti e ad imbarcarvi con praticamente zero code.
Anche l’esperienza della visita alla Statua sarà migliore, meno gente e meno confusione.
La visita consiste in un primo spostamento da Battery Park alla Statua, dove potrete ammirarla da tutte le angolazioni ed avere anche una bella vista panoramica (guardandovi alle spalle) verso lo skyline di Manhattan.
Personalmente vi suggerisco di NON fare la salita sulla corona della Statua: anche se può sembrare affascinante, in realtà lo spettacolo non è dei migliori (nel senso che c’è di meglio).
La salità è faticosa (scalini), d’estate fa caldissimo dentro (struttura in metallo), e per salire è previsto un biglietto extra, che va prenotato con largo anticipo, vincolando di fatto la data dell’escursione (metti che piove…).
Terminata la visita alla Statua, sarete accompagnati in battello ad Ellis Island, l’isola dove venivano accolti gli immigrati in passato, dove ancor oggi è operativo il museo dell’immigrazione, con un interessante racconto e la possibilità di interrogare gli archivi dell’immigrazione (ovviamente a fini di pura curiosità).
Tutta l’uscita vi occuperà circa l’intera mattina, rientrerete verso le 11.30 circa.
Visita in battello alla Statua della Libertà
Battery Park
Una volta rientrati dall’escursione alla Statua della Libertà ed Ellis Island, potete fare una breve sosta a Battery Park, il parco situato proprio all’estremità sud di Manhattan.
E’ un parco carino e modesto, ideale per respirare un po’, recuperare energie, mangiare un sandwich al volo su una panchina con panorama sul porto.
Se invece preferite pranzare con più calma e comodità, vi consiglio di dirigervi verso l’Oculus, il terminal dei trasporti adiacente al World Trade Center, che sarà la prossima tappa dell’itinerario odierno.
L’Oculus ospita un grande centro commerciale con numerosi food point e ristoranti, top per una pausa pranzo più completa.
È la soluzione ideale soprattutto in caso di maltempo (pioggia, freddo o caldo intenso), ma anche semplicemente se volete concedervi una pausa pranzo più strutturata e al coperto.
World Trade Center – 9/11 Museum e Memoriale
Il pomeriggio del secondo giorno lo dedichiamo a uno dei luoghi più significativi e toccanti della città: il World Trade Center, con il Memoriale e il Museo dell’11 settembre.
Potete raggiungere la zona facilmente a piedi da Battery Park. Se avete scelto di pranzare all’Oculus, siete praticamente già sul posto, dato che il terminal si trova proprio nel cuore del complesso.
Come già approfondito in altri itinerari, qui è importante prendersi tutto il tempo necessario. Siamo davanti a un luogo che ha un profondo valore storico, emotivo e culturale.
La prima cosa da vedere è il memoriale 9/11, ovvero le due enormi vasche all’aperto costruite sul vuoto lasciato dalle Torri Gemelle.
L’atmosfera qui è davvero suggestiva, si respira aria di rispetto e incredulità, anche ad oltre un ventennio di distanza dagli avvenimenti.
Non dedicateci subito tantissimo tempo, guardatelo pure con calma ma poi concentriamoci sui musei a tema 9/11.
Il memoriale potete osservarlo anche verso sera, dove le luci artificiali lo impreziosiscono ancor di più.
Là dove un tempo si trovavano le fondamenta delle Torri Gemelle, al di sotto delle vasche del memoriale, potete visitare il 9/11 Museum.
La grande esposizione che racconta gli eventi accaduti, con testimonianze importanti, ricostruzioni storiche e tanto materiale anche multimediale per “rivivere” da vicino gli avvenimenti.
E’ molto bello ed educativo, visitatelo senza ombra di dubbio, soprattutto se siete con bambini e ragazzi.
Solitamente la mattina si forma una lunga coda all’ingresso, per questo è meglio visitarlo nel pomeriggio, quando c’è meno gente.
Vista serale di una delle due vasche al 9/11 Memoriale
La visita al museo richiede circa 2 ore, anche abbondanti se utilizzate l’app ufficiale che vi fornisce l’audioguida, dettandovi un po’ i tempi di visita.
Prendetevi il tempo che serve, non abbiate fretta in questo museo, secondo me.
Per molti genitori in viaggio con i figli è anche una splendida occasione per istruirli e sensibilizzarli su temi delicati e importanti.
One World Observatory
Se siamo in tabella di marcia, finirete l’esperienza al museo e memoriale 9/11 verso il tardo pomeriggio.
A seconda della stagione, può essere ancora chiaro, tramonto o sera inoltrata.
Per concludere questa ricca giornata, consiglio di salire sull’Osservatorio della Freedom Tower – la nuova torre nata “al posto” delle Torri Gemelle.
Dalla sua piattaforma panoramica, ai piani più alti del grattacielo, si ha una splendida vista su tutta la parte sud di Manhattan.
Molto emozionante, soprattutto con le luci del tramonto / sera.
Anch’essa compresa nei pass, credo sia il modo migliore per chiudere il programma di questo secondo giorno a New York.
Serata libera
Dopo due giorni belli pieni direi che la serata libera ci sta tutta.
Vi lascio alcune idee interessanti per riempire una serata libera a New York:
- Una buona cena in un posto che preferite, tranquilla e senza impegni
- Vedere un musical di Broadway, spettacolo unico, che consiglio sempre in ogni viaggio, non impegnativo fisicamente.
- tappa a Times Square in relax per vederla di sera, dove il gioco di luci e colori dei tabelloni pubblicitari rende al massimo
- Se avete benzina nelle gambe, passeggiate, dove volete, guardate la città vivere
- Raggiungere uno dei punti migliori dove ammirare lo skyline di New York
Non dimenticate che abbiamo davanti altre giornate belle piene e impegnative, per cui anche l’opzione riposo ha la sua importanza 🙂
Ma non rinunciate ad uscire la sera, piuttosto preferite qualcosa di meno impegnativo.
Giorno 3
Il terzo giorno avrà ancora ritmi abbastanza intensi, per sfruttare la freschezza di inizio vacanza.
Ma dal pomeriggio iniziamo a rallentare un po’ i ritmi per non tirare troppo e compromettere il piacere della vacanza.
Per iniziare al meglio la giornata, vi consiglio di fare la colazione fuori in un locale di Manhattan. Anche se l’avete già inclusa in hotel, concedetevi questa piccola coccola in un ambiente newyorkese autentico.
Scegliete un posto dove fare colazione (al link alcune idee) e godetevela senza troppa fretta.
Una volta conclusa la colazione, ci spostiamo – a piedi o in metropolitana / bus, in base alla posizione dove vi trovate – verso la zona di Hudson Yards, nel cuore della Midtown West.
Sarà il nostro punto di partenza per la giornata, da cui inizieremo a percorrere una delle passeggiate più belle e particolari di New York: la High Line, in direzione sud.
Hudson Yards (biglietto per The Edge)
Hudson Yards è una zona commerciale di relativamente recente costruzione, carina da vedere.
Spicca indubbiamente il Vessel, una enorme scultura (visitabile se volete) che può fare da sfondo ad alcune foto d’effetto.
Qui troviamo anche Edge, un altro degli osservatori panoramici di NYC, a mio parere quello dall’esperienza panoramica migliore.
E’ rimasto escluso nella mia scelta, esclusivamente per ragioni di tempi e “rilevanza storica” come spiegato in premessa.
Essendo di base compreso nei pass per New York suggeriti, se avanzate tempo nei giorni 6 o 7 di questo itinerario, nelle fasce di tempo libero, ha sicuramente senso salire.
L’ora del tramonto è top, ma per esigenze di tempi va bene a qualsiasi ora.
In tal caso, se avete già le idee chiare, potete cogliere l’occasione per convertire già i pass in biglietti (o fare i biglietti), cosi da prenotare la vostra salita per il giorno/orario scelto.
Vista un po’ la zona di Hudson Yards ci si rimette in marcia imboccando la High Line verso sud, che porta diritti nel cuore del quartiere Chelsea.
Passeggiata High Line
La High Line è una delle passeggiate più affascinanti di New York.
Si tratta di una vecchia linea ferroviaria sopraelevata, oggi dismessa e completamente riqualificata come percorso pedonale panoramico nel cuore di Manhattan.
Il percorso è lineare, piacevole e non faticoso, ideale per godersi scorci suggestivi sulla città, tra palazzi moderni, installazioni artistiche e angoli verdi sospesi tra i tetti.
Il consiglio è di percorrerla da nord verso sud, partendo da Hudson Yards e scendendo lentamente verso il quartiere di Chelsea, dove termina il percorso.
Non abbiate fretta, è una passeggiata che va vissuta serenamente e senza correre, godendo dei tanti scorci che sa offrire.
Chelsea Market
Una volta usciti dalla Highline, potrebbe già essere quasi ora di pranzo.
Potete visitare il Chelsea Market, un bellissimo mercato coperto costruito all’interno di una vecchia macelleria industriale. E’ molto piacevole da visitare ed estremamente caratteristico.
L’atmosfera è particolare, calda e molto curata, tra luci soffuse, mattoni a vista e un mix di profumi e cucine come per ogni buon mercato tradizionale.
Il Chelsea Market è anche uno dei posti migliori dove mangiare a New York in modo informale ma gustoso.
Tra le tante proposte, vi segnalo in particolare la famosa aragosta cucinata al momento e il celebre Lobster Roll – il panino con l’aragosta, fenomenale (anche se divenuto costosetto!).
Perfetto come pranzo durante questa giornata, prima o dopo aver esplorato il mercato, a seconda di fame e orario.
Little Island Park – il parco “galleggiante”
A pochi isolati dal Chelsea Market, spostandosi verso il fiume Hudson, si trova uno dei progetti più originali e recenti della città: Little Island Park, il primo grande spazio verde inaugurato a New York dopo la pandemia.
E’ a tutti gli effetti un parco, ma con una particolarità: è stato costruito su una struttura “galleggiante”, sollevata sull’acqua attraverso decine di pilastri che lo sorreggono sopra il fiume.
L’effetto è particolare e molto ben riuscito a mio parere, sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico.
Non è un’attrazione imperdibile in senso stretto, ma in un itinerario di 7 giorni è giusto non stare solo su attrazioni di cartello, ma aprire l’orizzonte verso questi punti di interesse, meno famosi ma assolutamente meritevoli di uno spicchio del vostro tempo. Dedicateci una mezz’ora, tanto per rendere l’idea.
E’ un luogo piacevole, ben curato, con una vista piacevole sul New Jersey da un lato e su Manhattan dall’altro.
Per scoprire le particolarità di questo parco, leggi l’articolo dedicato al parco Little Island.
Little Italy – SoHo – Chinatown
Il cuore del pomeriggio la dedichiamo con calma all’esplorazione tranquilla di questi quartieri.
Questi piccoli quartieri di Manhattan sono adiacenti, facilmente visitabili a piedi e ciascuno molto caratteristico.
In particolare, entrando a Chinatown, vi sembrerà quasi di cambiare Paese: dai negozi alle insegne, dall’architettura all’atmosfera, tutto cambia rapidamente, rendendo evidente l’essenza metropolitana di New York.
Quartieri che convivono fianco a fianco, ognuno con una sua anima distinta, tra tradizioni, contaminazioni e stili di vita differenti.
Per non ripetere informazioni già presenti nel sito, vi lascio qui sotto i link agli articoli di approfondimento su ciascun quartiere.
Li trovate ricchi di consigli su cosa vedere, dove fermarsi e cosa aspettarsi da ogni zona:
A livello di tempi direi che potete visitarli con comodo dedicandoci tutto il pomeriggio.
Il margine serve per fare con calma, cenare e organizzarvi per tempo per arrivare con comodo alla tappa successiva 🙂
Musical a Broadway
Per la serata vi consiglio di vedere un musical nei teatri di Broadway. Sono in programma ogni giorno, tanti titoli distribuiti negli altrettanti teatri di Broadway.
La giornata è stata parecchio intensa, e un musical vi permette di stare seduti a teatro, senza ulteriori fatiche.
Vedere un musical significa calarsi in un vero spettacolo artistico, e secondo me vale sempre la pena, perché purtroppo da noi in Italia non è consuetudine diffusa vivere queste esperienze.
Ci sono tanti spettacoli adatti a tutti, e alcuni particolarmente adatti a famiglie e bambini.
Non preoccupatevi troppo se non masticate bene l’inglese, secondo me lo spettacolo è sempre e comunque garantito.
Nella guida ai musical di Broadway di questo sito potete vedere gli spettacoli in programma, avere un accenno delle trame, e capire quali meglio si adattano ad una comprensione limitata della lingua, qualora ci sia.
Vi consiglio di scegliere il musical da vedere ancora prima di partire, acquistando da subito i biglietti (che vanno presi per tempo per trovare i prezzi migliori).
Nessun musical è compreso nei pass per New York.
Per ciascun musical vi indico il portale dove conviene acquistarli, per trovare le migliori condizioni, con guida passo-passo all’acquisto e scelta dei posti.
Se per qualche ragione decidete che il musical non fa per voi, serata libera.
Potete organizzarla in autonomia, oppure seguendo i suggerimenti proposti per la serata del Giorno 2.
Giorno 4
Con l’arrivo del quarto giorno a New York, iniziamo a rallentare un po’ i ritmi.
Dopo tre giornate ricche e intense, questa sarà meno densa di tappe e con attività progressivamente più leggere anche dal punto di vista fisico.
La mattinata sarà dedicata alla scoperta di Harlem, uno dei quartieri più storici di Manhattan.
Harlem
Harlem e’ un quartiere nella parte più a nord di Manhattan, molto carino perché ci da una lettura di New York meno turistica e più locale, più americana.
Considerate che qui risiede la più ampia comunità afro-americana del mondo, con tutto il loro bagaglio di stile e cultura.
La visita di Harlem può tranquillamente essere fatta liberamente, senza dover per forza partecipare a tour o alle famose messe con rito gospel.
Tour e soprattutto le messe gospel – se desiderate partecipare – impreziosiscono l’esperienza, che però merita in ogni caso.
Nei pass per New York da me consigliati è compreso il tour guidato di Harlem, consigliato perché potete esplorare il quartiere con il prezioso supporto della guida e tutte le informazioni che vi può dare.
Nel caso (fortunato) che questo giorno cada di domenica, potete anche partecipare ad una messa con rito Gospel (in programma solo la domenica mattina).
E’ una esperienza avvincente, dal punto di vista culturale ed emozionale, che se avete l’occasione di provare vi lascerà entusiasti.
All’inizio vi sembrerà una situazione un po’ strana, alla quale non siamo per nulla abituati.
Ma non lasciatevi fermare dai pregiudizi e fatevi guidare dentro l’entusiasmo, è una delle cose che alla fine della vacanza si ricordano di più.
La visita tranquilla ad Harlem, specie se partecipate al rito Gospel, vi impegnerà tutta la mattina.
Ponte di Brooklyn
Il pomeriggio lo dedichiamo ad un altro simbolo della città, il Ponte di Brooklyn, zona comodamente raggiungibile in metro.
Il ponte è lungo circa 2km, ed il modo migliore per gustarselo è attraversarlo tutto.
Potete farlo a piedi, anche se la scarpinata può essere impegnativa a questo punto della vacanza. Oppure – cosa caldamente suggerita – noleggiare le biciclette all’imbocco del ponte e fare la traversata in bici.
Il noleggio bici è gratuito se avete il pass, altrimenti è abbastanza economico.
Le corsie percorribili a piedi e in bicicletta sono diverse e su piani distinti del ponte.
In passato era un percorso unico, diviso solo da righe bianche. Ma questa promiscuità rendeva spesso la coesistenza tra bici e pedoni pericolosa.
A piedi sicuramente si ha la vista panoramica migliore, mentre in bici la si ha equivalente sono nei tratti iniziali e finali del ponte. Nella parte centrale, passa sotto il livello del ponte, limitando un po’ la vista.
Dato che ci dedichiamo il tempo necessario, senza fretta, un buon approccio al ponte di Brooklyn può essere:
- percorrere una parte del ponte a piedi, per goderne meglio la parte turistica, con vista panoramica tutt’attorno, e poi tornare indietro. Se avete gamba, potete spingervi fino a metà, e tornare.
- Noleggiare le bici, e attraversarlo tutto, avere un primo assasggio del quartiere di Brooklyn, e poi tornare indietro.
L’architettura particolare del Ponte di Brooklyn, che offre un sacco di spunti per fare ottime foto, con Manhattan da una parte e Brooklyn dell’altra a fare da sfondo.
Percorso ciclabile panoramico
Dopo aver ispezionato il Ponte di Brooklyn, se avete noleggiato le biciclette – o se decidete di farlo ora – potete arricchire il pomeriggio con un bellissimo percorso ciclabile che costeggia tutta la parte sud di Manhattan.
Si tratta di un tracciato sicuro, pianeggiante e completamente separato dal traffico cittadino, ideale anche per chi viaggia con bambini. La ciclabile segue il lungofiume e permette di pedalare in totale tranquillità, godendosi panorami splendidi sull’Hudson River e sulla baia.
Accordatevi bene sull’ora di riconsegna delle biciclette con i ragazzi del noleggio, così da potervi godere tutto il tempo utile in questo percorso.
Se siete in stagione autunnale o primaverile, verosimilmente arriverete in bici alla punta sud di Manhattan all’ora del tramonto, uno spettacolo davvero unico.
C’è anche una terrazza panoramica sull’oceano, perfetta per fermarsi a godersi il tramonto e i giochi di luce che genera sull’acqua e sugli edifici della città.
Quartiere di Brooklyn: cena e skyline
Visto che siamo in zona ponte di Brooklyn e abbiamo riconsegnato le bici, conviene prendere la metro per 1-2 fermate e portarci nel cuore del quartiere di Brooklyn.
Dove anzitutto cenare in uno dei bei locali di questa zona residenziale (meglio se adocchiate il locale preferito già in fase di programmazione cosi sapete dove andare).
In zona ci sono tante opzioni per la cena: ristoranti, bistrot, pizzerie gourmet, locali etnici o street food più informale.
I quartieri consigliati da vedere sono Dumbo e Williamsburg, i più vicini alla costa e quindi i più facili da raggiungere, nonché alo stesso tempo tra i più interessanti.
Dopo aver cenato, prima di rientrare, è d’obbligo sfruttare la serata per ammirare lo skyline di Manhattan illuminato dalle luci articifiali.
Le rive di Brooklyn sono la terrazza panoramica perfetta per godere al meglio questo spettacolo.
Ci sono diversi posti da dove ammirarlo, vi suggerisco i miei preferiti:
- Brooklyn Bridge Park, nella zona del Pier 1
- Pebble Beach, appena a destra del ponte di Brooklyn, zona Dumbo
Potete fare un sacco di belle foto e passare una bella seconda parte di serata, rilassante ed emozionante.
Se siete appassionati di fotografia, riservate nello zaino un po’ di posto per un treppiede fotografico 🙂
Rientro in hotel
Se avete l’hotel a Manhattan, potete valutare ti rientrare in battello, con il servizio della compagnia NYC Ferry.
In servizio fino a circa le 21 di sera (verificate bene gli orari) è attivo un bel servizio di traghetto in battello, che passa per Dumbo e vi riporta a Manhattan.
La linea è quella azzurra denominata “East River Route”, potete scegliere di andare verso la zona di Wall Street (pier 11) a sud, oppure più verso midtown all’altezza della 34a strada.
Il traghetto costa pochi dollari (circa 4,5$), e permette un giro panoramico con vista davvero superba!
A questo link potete verificare gli orari aggiornati e prezzi della linea East River Route.
Giorno 5
Quinto giorno e ultimo con il pass a disposizione per le attrazioni (se avete seguito i suggerimenti e la premessa di questo itinerario).
La prima parte della mattina possiamo dedicarla alla visita del terzo osservatorio cittadino, quello dell’Empire State Building.
Osservatorio Empire State Building
Gli osservatori cerco sempre di inserirli in itinerario, perché sono convinta che dal punto di vista turistico siano ottimi per portare a casa un ricordo della città “a portata di mano”, un modo di dare un confine a l’immensità di questa metropoli. E poi lo spettacolo è davvero suggestivo, per cui vale sempre la pena.
Nel caso dell’Empire State Building, vi consiglio di andarci al mattino presto, possibilmente in orario di apertura (dalle 8:00).
Questo per due motivi:
- Evitare le code all’ingresso, che nelle ore centrali della giornata possono diventare molto lunghe.
- Godersi il panorama di NYC con la luce del mattino, una visuale abbastanza diversa rispetto agli altri osservatori già visti in questo itinerario (uno al tramonto e uno in notturna).
Panorama di New York dall’Empire State Building
Grand Central Station / Terminal
Dopo la visita all’Empire State Building, potete risalire la Fifth Avenue con calma e raggiungere un altro luogo cult di New York: lo storico Grand Central Terminal, conosciuto anche informalmente come Grand Central Station.
Non solo una stazione ferroviaria: è un monumento architettonico, attrazione turistica, e uno dei luoghi simbolo della città, spesso protagonista di film e serie TV.
La visita è rapida: anche solo un giro nella Main Concourse, con il suo celebre orologio a quattro facce e il soffitto astronomico affrescato, vale assolutamente la tappa.
La cosa che mi piace di più quando entro alla Grand Central è fermarmi in un angolo ad osservare il costante incrocio di vite che mi scorre davanti agli occhi.
Cosi tante persone che si incrociano, ciascuno per la propria strada, mi lascia sempre una particolare sensazione.
Se volete arricchire l’esperienza, il pass include anche un tour con audioguida, leggero ma interessante, che in circa 30 minuti vi racconta aneddoti, storia e dettagli che altrimenti passerebbero inosservati.
Ve lo consiglio, soprattutto se avete tempo e voglia di approfondire un po’.
Madison Square Garden Tour
A un paio di isolati da Grand Central, spostandosi leggermente verso ovest, possiamo raggiungere un’altra tappa interessante e forse meno scontata del viaggio: il Madison Square Garden, storica arena dello sport di NYC.
Qui giocano le squadre di casa: i New York Knicks (NBA) e i New York Rangers (NHL), ma non solo.
Il MSG è un’arena polifunzionale che ospita partite, concerti dei migliori performer al mondo ed eventi di ogni tipo, spesso anche nello stesso giorno, grazie a una superficie di gioco intercambiabile capace di passare da campo da basket a pista da hockey in poche ore.
Inserisco questa tappa in itinerario perché a mio avviso è un ottimo modo di cogliere la cultura dello sport americana, attraverso la visita di una struttura all’avanguardia che lascia assaporare – anche senza spettatori – il particolare clima sano che si respira negli sport americani.
Grazie al pass, è possibile partecipare al tour guidato (entro le 14.00), molto leggero e carino per vedere i segreti di questa struttura, curioso e molto adatto ai bambini e ragazzi.
Senza partecipare al tour, il palazzetto si visita solo da fuori, ma a dire il vero da fuori non c’è molto da vedere, se non fare un paio di foto di rito abbastanza anonime.
Per i fan, è comunque accessibile senza tour lo store interno dove trovare merchandising ufficiale dei New York Knicks e dei New York Rangers, le squadre di casa.
Intrepid Museum
Verso la metà del pomeriggio possiamo spostarci nel lato ovest di Manhattan (meglio in metro, viste le distanze) in visita all’Intrepid Sea, Air & Space Museum, allestito a bordo della storica portaerei USS Intrepid.
È un museo dedicato alla marina e all’aviazione militare degli Stati Uniti, con un’esposizione di aerei da guerra, elicotteri, veicoli spaziali e un vero sottomarino.
Per noi è una tappa strategica considerata la tappa successiva, ma è una attrazione curiosa e carina per tutti, in particolare per famiglie e particolarmente apprezzata da bambini e ragazzi, che spesso la considerano tra le esperienze più divertenti del viaggio.
E’ compresa in molti dei pass turistici, pertanto non incide nel nostro budget.
Consiglio: visitate subito il sottomarino, la parte di museo dove c’è più coda (si entra in pochi per volta), e poi col tempo disponibile godetevi il resto.
In genere si visita in un’ora e mezza circa, per vederlo tutto con calma.
Anche se avete meno tempo, vale comunque la pena, dando priorità al sottomarino e alle sezioni che vi incuriosiscono di più.
Crociera attorno Manhattan al tramonto
Vicino al dove è ormeggiata la USS Intrepid si trova il Pier 81, dal quale partono le crociere turistiche che fanno il giro attorno la punta sud di Manhattan, partendo poco prima del tramonto e tornando con le luci della sera. Sono comprese nei pass consigliati, e non esagero nel dire che sia tra le esperienze più belle da poter fare durante la vacanza a New York.
Ideale per tutti, potete stare seduti e coperti, oppure stare nel ponte a fare foto ed ammirare lo spettacolo (in base alla stagione e alle condizioni meteo).
Vi riposate mentre il battello turistico vi porta a fare il giro della punta sud di Manhattan: si parte con le luci del tramonto che colorano edifici e riflessi sull’acqua, e man mano si lascia spazio alla sera e alla vista di Manhattan illuminata artificialmente da decine di migliaia di luci dei grattacieli, per una percorrenza di circa 2 ore.
Meraviglioso scatto con vista al tramonto durante la crociera in battello
Questa è una delle poche cose che ritengo insostituibili in un itinerario per New York!
Se volete leggete l’articolo dedicato alle crociere in battello a New York, cosi capite che giro fanno, cosa potete vedere, e quale scegliere.
Nei pass all-inclusive che ho suggerito nel kit del viaggiatore, ma anche negli altri, è compresa almeno una crociera panoramica di New York.
Giorno 6 – Escursione fuori new york
Siamo arrivati agli ultimi due giorni di programma, dove come premesso perdiamo il supporto del pass (se avete seguito questa impostazione), e ci dedichiamo a quelle attività che non sono comprese nei pass.
Questo sesto giorno possiamo configurarlo in modo alternativo, con una scelta da effettuare in base ai vostri gusti e preferenze.
Escursione fuori New York in giornata
Nella mia idea di itinerario, dai 7 giorni in su è sensato dedicare una giornata per una escursione fuori New York.
Indipendentemente dalla meta, è un modo intelligente di dare valore al viaggio, e di vedere un qualcosa per il quale difficilmente organizzereste una vacanza dedicata.
Non che a New York siano finite le cose da vedere (anzi!), ma una escursione in giornata permette di unire le cose.
Dedicare 1 giorno su 7 di itinerario ad una escursione fuori New York è un po’ borderline ma comunque sensata, così come è altrettanto sensato dedicare l’intera settimana a New York.
Vi darò pertanto entrambe le possibilità.
Optando per l’escursione – stagione permettendo – la mia meta preferita è il tour di 1 giorno alle Cascate del Niagara, uno spettacolo naturale unico, dal quale tutti tornano entusiasti.
In alternativa potete visitare (sempre in giornata) Washington – la capitale degli Stati Uniti d’America, Boston o Philadelphia.
Vi lascio i link informativi di ciascuna escursione, dove potete anche acquistare i biglietti per la data da voi designata
- Visita in giornata alle Cascate del Niagara
- Tour in giornata a Washington
- Tour in giornata a Boston
- Visita di 1 giorno a Philadelphia
Se fate l’escursione, vi impegnerà tutta la giornata.
Giorno 6 – alternative all’escursione
Se decidete di non fare l’escursione fuori New York, per il ragionamento fatto poco sopra, allora potete impiegare questa giornata per arricchire il vostro itinerario di 7 giorni con altre attività interessanti.
Lascio un approccio totalmente libero, dove ciascuno di voi avrà un intero giorno “bianco” da costruire come preferisce, da costruire inserendo le cose che a questo punto della vacanza vogliamo fare / approfondire, farcite con qualche idea carina che provvedo a suggerirvi 🙂
Tour curiosi e attività organizzate
La mattina possiamo dedicarla a fare un paio di tour guidati divertenti, tra i tanti che sono disponibili a New York.
Vi lascio il link per vedere una veloce panoramica dei tour a Manhattan disponibili.
Ce ne sono parecchi, diversi tra loro, alcuni formativi, altri più curiosi.
Ve ne elenco alcuni che ho provato personalmente e che ritengo validi, soprattutto in relazione al prezzo proposto.
- Tour guidato in italiano di New York
Tour di mezza giornata con guida turistica in lingua italiana, per rivivere le cose che avete già visto, ed altre di contorno, con la spiegazione di una guida che parla Italiano. Credo sia un bel modo di fare una sorta di “riassunto” della vacanza, e con l’occasione vedere alcune cose che nel nostro itinerario di 7 giorni a New York non avevano trovato spazio. - Tour della città in bicicletta
E’ la variante del tour precedente, questa volta in sella ad una bicicletta, accompagnati da guida turistica (lingua inglese) a rivivere alcune delle esperienze più belle della vostra vacanza a New York - Tour dei film e delle serie tv
Per appassionati, un divertente tour in visita ai luoghi che sono stati immortalati nei film e nelle serie tv più famose, ambientate a New York. Ideale come tour leggero di fine vacanza. - Giro in elicottero sopra Manhattan
Questo tour può sembrare all’apparenza esagerato, invece a mio parere è una fantastica esperienza, probabilmente quella che ricorderete di più di tutta la vacanza, se la fate 🙂. Si tratta di un giro di 15 o 20 minuti in un elicottero turistico, sorvolando tutte le zone principali di New York, con la libertà di fare fotografie, video e di ascoltare il pilota che vi fa da cicerone.
Non costa poco ma neanche una follia. E’ tutto super-sicuro, adatto a chiunque, anche ai bambini.
Shopping e souvenir
Ritagliarsi del tempo per fare shopping durante il viaggio a New York non è affatto una perdita di tempo — al contrario, è parte integrante del viaggio!
A New York ci sono tantissimi negozi, grandi magazzini, boutique, negozi di elettronica… c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Conviene individuare in anticipo i negozi che vi interessano e organizzarli per zona, così da ottimizzare gli spostamenti e dedicare magari mezza giornata intera agli acquisti.
Anche comprare qualche souvenir da portare a casa fa parte del viaggio, come da tradizione.
Dedicare qualche ora allo shopping e all’acquisto di souvenir non è assolutamente tempo sprecato, anzi.
Visitare un altro osservatorio di New York
Se è da un po’ che leggi gli articoli che pubblico su newyorkfacile.it, avrai capito che ritengo gli osservatori panoramici delle attrazioni turistiche che vale sempre la pena di vedere.
Consentono di dare una ottimale percezione di New York, garantendo viste davvero uniche che ci portiamo nel cuore.
In questo itinerario ho proposto la visita agli osservatori “storici”: Empire State Building, Top Of The Rock e Freedom Tower, perché credo che – dovendo scegliere – siano quelli che rappresentano l’essenza di New York.
O – per meglio dire – quelli più tradizionali per un primo viaggio a New York.
Ci sono altri due osservatori panoramici da poter mettere in itinerario, entrambi “recenti” data la loro epoca di inaugurazione.
Sono entrambi molto belli e suggestivi, forse migliori a quelli visti in questo programma, in termini puri di esperienza turistica, anche se meno storici e simbolici.
In questo 6° giorno di itinerario, l’idea di visitare almeno uno di questi due nuovi osservatori è una ottima alternativa.
- The Edge (il mio preferito in assoluto): si trova a Hudson Yards (tappa già vista durante il giorno 3), e offre una panoramica incredibile da una struttura esposta di un grattacielo, su una piattaforma con vista sul vuoto.
A mio parere personale, è l’osservatorio che offre la vista migliore su New York, per la posizione che ha nella midtown Manhattan, e per la particolarità della sua piattaforma di osservazione.
Edge è compreso nei pass per New York suggeriti, pertanto la visita non impatta nel nostro budget. - Summit One Vanderbilt: l’ultimo arrivato (aperto a fine 2021), in zona Grand Central Terminal, offre un altro nuovo punto di osservazione su New York dall’alto. L’esperienza è molto particolare, dato che tutta l’area di osservazione è in un ambiente (chiuso) con pavimentazione totalmente a specchio, creando giochi di luce e riflessi davvero suggestiva, con New York a fare da sfondo. Bello e particolare.
Summit al momento non è compreso nei pass per New York, essendo ancora relativamente recente. Lo sarà sicuramente in futuro, ma per ora se vogliamo visitarlo dobbiamo fare il biglietto a parte, dal costo di circa $50.
Gli osservatori si scelgono anche per gusto personale, e al seguente link potete avere un confronto tra osservatori panoramici di New York.
Potete eventualmente anche valutare di sostituire uno di questi due (o entrambi) a quelli storici che ho proposto nell’itinerario, modellando di consenguenza il percorso.
Aperitivo in un rooftop bar
In entrambe le soluzioni (escursione fuori New York oppure no), la sera al rientro potete concedervi un aperitivo in un rooftop bar, i bar in cima ai grattacieli di New York.
Lo avevo già proposto come alternativa per le sere al giorno 2, e lo ripropongo perché merita.
Ce ne sono diversi (vedi i migliori rooftop bar di New York), tutti carini, e tutti vi regalano l’opportunità di rilassarvi bevendo un drink in un salottino sulla cima di un grattacielo, con vista panoramica indubbiamente unica.
Un bellissimo modo di salutare la città.
Vista panoramica da un rooftob bar di New York (lo Skylark per la precisione)
Museo delle cere – Madame Tussaud’s
Alternativa da considerare nel caso che ci sia brutto tempo, che non abbiate voglia di camminare, o che siate con bambini piccoli e ragazzi.
E’ il classico museo delle cere, molto leggero ma sempre piacevole e divertente.
E’ compreso nei pass, quindi non ci costa soldi extra, e può essere una tappa strategica per i vostri bambini magari stanchi di passeggiare e camminare dopo giorni pieni di esplorazione.
Non è una attrazione “tipica” di New York, ma è quel museo sempre carino e leggero, che ci regala due ore di leggerezza dopo tanto esplorare 🙂
E’ aperto fino alle 22 la sera, pertanto si candida anche come dopo cena per una delle vostre serate.
Se la giornata è piovosa, tendenzialmente ci possono essere parecchie persone in coda.
Conviene quindi visitarlo o la mattina presto, all’ora di pranzo o la sera un paio d’ore prima della chiusura, statisticamente i momenti in cui è più facile evitare le code.
Il suggestivo museo delle cere – Madame Tussaud’s, alternativa divertente per bambini, ragazzi (e non solo…)
Giorno 7
Eccoci arrivati all’ultimo giorno di vacanza a New York. E’ un giorno un po’ particolare, perché ciascuno avrà esigenze e orari diversi di rientro e quindi lo lasceremo abbastanza flessibile.
Considerando (caso medio) di avere tutta la mattina e una buona parte di pomeriggio, tenderei a suggerire di pianificare il tutto abbastanza liberamente.
Mattina libera
La mattina dell’ultimo giorno di vacanza è una bella pagina bianca sulla quale potete pianificare quello che preferite.
Sono da sempre convinta che gli itinerari migliori siano quelli dove venga lasciato lo spazio per mettere il proprio tocco, personalizzando le cose da fare e vedere in alcuni momenti lasciati liberi.
Potete visitare un museo che non siete riusciti a vedere prima, passeggiare lungo le vie del centro, terminare gli ultimi acquisti in qualche negozio, oppure dormire un po’ di più e fare un bel brunch in centro a New York.
Oppure, se vi muovete presto e quindi fate colazione e poi pranzo, optate per un pranzo fatto bene su un buon ristorante.
Nei precedenti giorni è facile che i momenti pasto siano stati un po’ “sacrificati” in funzione dell’itinerario e dei ritmi imposti dalle cose da fare e vedere.
Ritengo che almeno una volta sia piacevole e parte integrante della vacanza fare un bel pranzo in un buon ristorante del centro.
Magari da identificare già in fase di programmazione, cosi da farvi coccolare un po’, in vista anche dell’imminente viaggio di ritorno.
Se siete in coppia potete anche optare per un ristorante romantico a New York; in linea generale potete leggere il mio articolo su dove mangiare a NYC, cosi da farvi un idea delle possibilità che ci sono.
Brooklyn e skyline
Questo è il classico modo con cui chiudo gli itinerari che propongo in questo sito.
Non perché sia per forza un rito insostituibile, ma semplicemente perché è una cosa semplice, che mi piace molto.
Dopo aver predisposto tutto in termini di bagagli e formalità di rientro, tenetevi un’oretta abbondante per raggiungere Brooklyn (in metro).
Scendendo alla prima fermata dopo il ponte, per poi raggiungere a piedi la vicina spiaggetta di Pebble Beach.
E’ una piccola insenatura lungo la costa che da sul fiume, con una splendida vista da cartolina su Manhattan e sul ponte di Brooklyn.
Fermarsi li ad osservare quello spettacolo è molto suggestivo (e a volte già nostalgico ahimè), anche per fare alcune foto da una ottima angolazione, con vista combinata di ponte di Brooklyn e skyline di Manhattan.
E’ senza dubbio il modo che preferisco per dare l’ultimo saluto a New York prima del rientro.
Saluto a New York da Pebble Beach 🙂
Quando l’orologio chiama, si prende la metro e si inizia l’iter di rientro.
Riepilogo attrazioni incluse in questo itinerario
A titolo di riepilogo, senza che rileggiate tutto, vi riporto l’elenco delle cose da fare e vedere che ho incluso in questo itinerario di 7 giorni a New York.
Attività completamente gratuite
- Times Square (di giorno e di sera)
- Apple Store 5th Avenue
- World Trace Center e Memoriale Torri Gemelle
- Battery Park
- Battello gratuito per Staten Island
- Ponte di Brooklyn (visita a piedi autonoma)
- Brooklyn Bridge Park
- Pebble Beach, Brooklyn
- Dumbo, Brooklyn
- Chelsea Market
- Central Park
- Passeggiata sulla High line
- Quartiere di Brooklyn e vista skyline Manhattan (giorno e sera)
- Grand Central Station / Terminal (solo visita, senza audiotour)
- Little Italy – SoHo – Chinatown
- Harlem (visita autonoma)
- Tempo libero
- Shopping
- Parco Little Island
Attività comprese nei pass consigliati
- Tour e/o noleggio bici e Central Park
- Top Of The Rock
- 9/11 Museum
- Osservatorio Freedom Tower
- Statua della Libertà ed Ellis Island (no salita sulla corona)
- Tour del Ponte di Brooklyn (con noleggio bici)
- Museo Guggenheim (o altro museo a scelta del Museum Mile)
- Intrepid Space and Sea Museum
- Crociera in battello attorno a Manhattan
- Empire State Building
- Tour con audioguida di Grand Central Station / Terminal
- Madison Square Garden (con tour guidato)
- Tour di Harlem (+ Messa Gospel se domenica) (solo New York Pass)
- Osservatorio Edge
- Madame Tussauds – museo delle cere
Attrazioni a pagamento extra-pass
- Aperitivo su Rooftop Bar
- Musical a Broadway
- Escursione di 1 giorno fuori New York (Cascate del Niagara / Washington / Boston / Philadelphia)
- Un tour a scelta (vedi giorno 7), tra cui il Giro in elicottero sopra Manhattan
- Osservatorio Summer One Vanderbilt (in futuro sarà presente nei pass).
Indicazioni utili per questo itinerario da 7 giorni
Essendo il taglio di vacanza più gettonato, ho proposto un itinerario abbastanza ricco di cose da fare e vedere, a discapito sicuramente del riposo e del relax.
E’ senza dubbio un itinerario impegnativo, anche se non mancano i momenti di relax, le mezze giornate libere.
Tutto è stato studiato per ridurre al minimo le code, che – credetemi – sono la cosa più stancante in assoluto.
Godetevi New York
Per gusti personali, preferenze, se siete in vacanza con bambini / ragazzi o con persone anziane o poco in forma, potete tranquillamente ridurre i ritmi togliendo alcuni step dalla programmazione. Sostituiteli con dei momenti meno impegnativi di relax, o allungando le visite ai parchi e a quelle attrazioni che non richiedono grosse fatiche.
L’importante è che vi godiate New York secondo i vostri gusti e ritmi.
L’itinerario efficace è uno strumento indispensabile per visitare New York, ma deve essere capace di farvi godere città e vacanza.
Arrivare morti all’ultimo giorno, è sintomo di un itinerario mal bilanciato.
In questo sito ci sono articoli di approfondimento per tante (se non tutte) le cose da fare e vedere a New York, sia quelle incluse in questo itinerario, sia altre cose che potete introdurre.
Filosofia dell’itinerario
La cosa importante che questo itinerario di 7 giorni a New York vuole trasmettere, è la filosofia generale di approccio alla vacanza.
Con attenzione alla comprensione alcuni errori da evitare (soprattutto le code!), e l’importantissimo aspetto di non fermarsi solo alle attrazioni di cartello, ma di dare spazio anche a quelle attività meno note, che però permettono di apprezzare in modo più completo i tanti lati di New York.
Per cui vi invito a personalizzare come desiderate questa traccia, in modo da ottenere il vostro itinerario personalizzato, che vi guidi in una splendida vacanza newyorkese di 7 giorni!
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