Pranzare a New York
Pranzare a New York è un appuntamento quotidiano della vacanza, e assume una importanza essenziale saperlo organizzare al meglio.
Così come la cena, sono i due momenti della giornata in cui ricarichiamo le energie e abbiamo modo di scoprire anche la “vena culinaria” di New York, secondo i nostri gusti, e senza trascurare questo fondamentale momento della routine giornaliera.
In questo articolo alcune riflessioni e qualche consiglio su come organizzare al meglio i vostri pranzi a New York durante la vacanza.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Il Pranzo a New York
Prima di passare ai consigli sulla questione “pranzo a New York” – il lunch detta all’americana – è doveroso fare una riflessione per dare il giusto peso a questa tematica.
I pranzi (così come le cene) sono momenti importantissimi della giornata del turista, e non andrebbero mai trascurati.Fare buoni pasti – specie a pranzo – è fondamentale per mantenerci in forma, con energia, e vivere la giornata turistica al meglio.
Sono d’accordo sul fatto che – alcune volte – i pasti possano essere “sacrificati” per esigenze di itinerario e di esplorazione della città.
Per sacrificati intendo dire mangiare un panino al volo, uno snack “di strada”, oppure ritardare il pasto per approfittare di un momento generalmente più scorrevole alle attrazioni.
Ma se questa diventa una (cattiva) abitudine quotidiana, il rischio è di pagarne presto il prezzo, fisicamente.
Questa premessa a mio avviso è fondamentale.
Non trascurate i pranzi
New York è fisicamente impegnativa da visitare, e richiede parecchie energie.
C’è molto da camminare, code da fare, scale quante volete, chilometri da macinare, spesso condite da poche ore di sonno per la voglia di stare fuori.
Inoltre dovete fare i conti con fuso orario, abitudini diverse, regolarità intestinali fisiologicamente messe alla prova.
I pasti principali (colazione, pranzo e cena) sono momenti fondamentali in cui dobbiamo recuperare energie, cercare nel possibile di mangiare anche bene.
E soprattutto farlo seduti a tavola, con la giusta calma che un pasto ristoratore richiede.
Considerate che tradizionalmente in Italia siamo abituati a pranzare bene, quindi pensare di catapultarci in un viaggio intenso come New York andando a trascurare la maggior parte dei pranzi, non suona certo come una idea promettente.
In un viaggio medio-lungo come nel caso di New York, un pranzo “fatto bene” è il vostro più grande alleato per godervi al meglio la vacanza.
Se avete 20 anni magari vi sembrerà cosa di poco conto (a 20 anni si mangiano anche i sassi 🙂 ), ma credo invece sia un approccio corretto che fa godere meglio la vacanza a tutti.
Dove pranzare a New York
Non voglio fare una rassegna di posti dove pranzare a New York, perché non ha senso.
Ce ne sono talmente tanti, diversi, tutti validi in base a gusti e curiosità personali, che sarei sempre in difetto.
Ad ogni modo potete consultare la sezione “Dove mangiare a New York” in questo sito, li trovate le guide per ogni tipologia di posto o cibo.
Piuttosto vi do alcuni consigli strategici per pranzare, da prendere come vengono e magari tenerne conto quando pianificate il viaggio.
- in fase di pianificazione itinerario, considerate il pranzo come una attrazione, dategli la stessa importanza.
- cercate possibilmente posti dove stare seduti a tavola, e poter mangiare senza l’orologio che chiama con (troppa) urgenza
- cercate un posto che sia comodo alla zona che state visitando in quel momento, per ridurre spostamenti e avere più tempo per stare seduti a tavola
- per ogni pranzo, individuate un posto principale e una potenziale alternativa dove ripiegare se trovate troppa gente, coda o per qualsiasi imprevisto. Se avete l’alternativa, sapete già dove andare, risparmiando tempo
- se per esigenze di itinerario avete bisogno di un pasto veloce, abbiate cura di fare una buona colazione e recuperare a cena
- cercate posti che servono menù capaci di accontentare le esigenze di tutto il gruppo di viaggio, l’importanza di fare buoni pasti ristoratori vale per tutti
- portatevi sempre a presso uno snack “tampone”, utile nel caso ritardiate il pranzo rispetto al previsto, per evitare di arrivare affamati e buttarvi sulla prima roba che trovate
- unite la parte strategica al piacere di mangiare. Mangiare bene è parte integrante di ogni vacanza. New York ha talmente tanti posti dove pranzare, che potete ogni giorno dare soddisfazione al palato, sperimentando anche diversi tipi di cucina.
Considerate che il pranzo è più difficile da organizzare rispetto alla cena, perché si colloca nel mezzo delle vostre tappe di giornata.
Bisogna essere bravi ad organizzarlo bene, ricavando già in fase di pianificazione il giusto tempo necessario.
Come pranzare a New York
Dopo aver divagato abbastanza sull’importanza di un buon pranzo, veniamo ora al bello, ovvero cosa mangiare e come pranzare.
Anche in questo caso non sarà una rassegna di posti, ma di opportunità.
Vi consiglio anche di leggere e memorizzare la guida su come ordinare da mangiare, un buon aiuto per farvi trovare pronti quando arriva il cameriere a prendere l’ordine 🙂
Economico vs costoso
Sfatiamo il tabù: nonostante mangiare a New York sia mediamente costoso, si può mangiare a New York con un occhio al portafogli.
Nel seguente link trovate la guida sui posti dove poter mangiare bene risparmiando.
Ovviamente non potete fare tutta la vacanza su posti economici (per quanto validi), dovrete alternare anche pasti più tradizionali in qualche ristorante o steak house, sicuramente più costose ma dove potete trovare cibo e servizio differenti.
Tradizionale vs sperimentale
Il bello delle grandi metropoli come New York è che ci trovi di tutto, anche sul mangiare.
A mio avviso la soluzione sta nel mezzo, ovvero un buon equilibrio tra pasti a cui siete più abituati (un primo, una bistecca, del pesce, ecc), con lo sperimentale.
Cucine orientali di ogni ordine e grado, piatti “tipici” americani (hamburger, brunch, ecc ), mercati e mercatini vari dove ci sono stand che fanno cibo sono tutte opportunità da provare.
E’ vero che quando si sperimenta può andare bene e anche no, potrebbe essere sensato studiare una giornata tipo per avere un pasto sperimentale, e uno più “sicuro” su cibi a cui siamo più abituati.
Sperimentale può essere anche la location, ovvero concedersi di provare un ristorante rooftop (sui tetti dei grattacieli) con vista. Non tra i più economici, ma aggiunge al cibo un ingrediente speciale, ovvero la location e il panorama unico. Anche questo contribuisce a fare un buon pranzo soddisfacente!
Italiano vs non italiano
Di Italiano – con la I maiuscola – a New York c’è poco o niente.
I vari ristoranti pseudo italiani che trovate a Manhattan, sono una rivisitazione abbastanza infelice della nostra cucina, almeno dal punto di vista qualitativo, e la zona di Little Italy a Manhattan è ormai solo un’estensione di Chinatown.
Tuttavia, il ristorante “Italiano” potrebbe avere a menù piatti più consoni alle nostre abitudini, pertanto senza partire con pretese a cinque stelle, possono avere senso in questa ottica per pranzi paracadute.
Ristorante vs fast food
Il Fast Food è un istituzione americana. Ad ogni angolo di New York c’è un fast food.
Ma non tutti i fast food sono uguali. Tolte le grandi catene commerciali (Mc Donalds, KFC, ecc) ci sono catene più Americane che offrono cibo veloce ma sicuramente più gradevole, e sono quelli che vi consiglio di provare. Per un pranzo certo, ma anche per uno spuntino veloce di metà pomeriggio.
Un esempio è Nathan’s, la famosa catena che prepara Hot Dog in tutte le salse possibili. Non certo un pasto sano sulla carta, ma da provare sicuramente almeno una volta.
Tendenzialmente considerate il fast food come soluzione “veloce” in quei casi in cui avete per necessità poco tempo per fermarvi a pranzo.
Ristorante vs street food
Lo Street Food è una realtà consolidata a New York. Sia lungo le strade a Manhattan, sia in tante situazioni organizzate nel corso dell’anno (festival, parchi, mercatini delle pulci, ecc).
E’ sulla carta migliore del fast food, in quanto potete trovare cibi anche di qualità nei famosi “carrettini”, cambia solo il contesto, in quanto si mangia seduti alla buona, quando c’è la fortuna di trovare posto da sedersi.
Quindi anche lo Street Food rientra nella categoria dei pranzi veloci di cui non abusare troppo, ma in questo caso c’è il consiglio di provarli ogni volta che ne avete occasione, magari compensando con un pasto più agiato nel resto della giornata.
Turistico vs non turistico
Il “centro di Manhattan” è quasi tutto turistico.
I locali turistici possono essere comodi perché in genere a menù hanno tante cose, sono orientati per natura ad accontentare un po’ tutti i gusti. Viene meno un po’ l’esperienza e l’esclusività, ma ci sta che una parte dei nostri pranzi si appoggi in questi ristoranti / locali.
Se uscite anche di poco dal centro pieno, magari sconfinando nei distretti di Brooklyn, Long Island, Bronx, Harlem – giusto per citare mete che in genere fanno parte dell’itinerario – ecco che potete scovare anche locali “del posto”, dove si oltre al cibo si apprezza di più anche il contesto, che ripeto per me è parte del pranzo. Magari con menù meno ampi e più specifici, ma il bello è anche questo.
A mio avviso va trovato il giusto equilibrio, per provare un po’ tutto, e favorire di volta in volta comodità ed esigenze.
Come scegliere in anticipo i posti dove pranzare?
Indubbiamente una buona domanda.
Vien da sé che non é così semplice andare a colpo sicuro “sulla carta”, prima ancora di partire per New York.
Per questo motivo ci viene incontro la strategia e un po’ di metodo.
Anzitutto si va per criterio geografico. In ogni giorno del vostro itinerario, sulla base della programmazione di massima fatta, ci si concentra nel cercare soluzioni possibilmente comode e vicine alla zona in cui siete, o a quella in cui iniziate il vostro pomeriggio di esplorazione. Cosi facendo si ottimizzano tempi, spostamenti, energie.
Su questa base potete utilizzare Google Maps, zoomando nell’area interessata, per vedere i ristoranti che ci sono e che servono il pranzo.
Perché Google Maps? Dopo la pandemia è a mio avviso la fonte più aggiornata relativamente ad attività aperte, menu, orari, recensioni recenti.
Questa verifica concreta può essere di base mediata con i consigli che trovate in questo sito, che tratta ed evidenzia i migliori ristoranti e locali per ogni tipologia di cibo.
Scegliete per ogni pranzo (secondo preferenza del gruppo di viaggio) un posto “principale”, e almeno un paio di alternative che possano rimpiazzarlo.
Quando sarete a New York, prima di entrare, valuterete un po’ l’ambiente di persona, se vi ispira, se c’è posto e/o coda (all’interno, all’esterno, a seconda dei casi e della stagione), eventuali menu esposti e piatti del giorno, e di volta in volta perfezionate la scelta, ma sempre senza andare a caso.
Resta inteso che quando siete li potete sempre improvvisare, qualora vediate un locale che non avevate considerato che vi ispiri fiducia o curiosità. Ma almeno di base c’è una traccia.
Non è una garanzia di successo al 100%, ma è un ottimo metodo per scegliere il posto dove pranzare a New York, per ogni giorno di vacanza.
Prenotare un ristorante per pranzo
In generale è bene sapere che i ristoratori newyorkesi non hanno granché bisogno di raccogliere prenotazioni, i ristoranti sono sempre pieni. A volte per loro sono pure limitative.
Tuttavia con la pandemia, la prenotazione si è diffusa radicalmente per necessità, e – se ha senso – possiamo sfruttarla.
I portali migliori dove prenotare un ristorante a New York per pranzo sono Opentable e Yelp.
Hanno anche la loro app per poter prenotare con lo smartphone durante la vacanza, comodamente.
Si prenota in lingua italiana, senza bisogno quindi di contattare il ristorante al telefono e dover parlare in inglese.
Verificate le condizioni caso per caso, ma generalmente le prenotazioni sono cancellabili fino all’ultimo senza problemi.
Quando conviene prenotare?
Il pranzo è un po’ controverso da prenotare a mio parere.
Da una parte ci assicura un tavolo all’orario preferito – comodo per l’itinerario che è sempre misurato nei tempi e negli incastri.
(Attenzione: un tavolo all’ora desiderata non significa automaticamente mangiare subito)
Dall’altra è rischioso e limitante, perché la prenotazione ci vincola ad un orario, limitando l’imprevedibilità di tempi che è tipica quando si gira tra attrazioni, attività, musei.
Va valutato il compromesso, a seconda di come organizzate le vostre giornate.
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