Migliore VPN per viaggiare a New York e USA
Probabilmente avrete sentito nominare ogni tanto ‘sta famosa “VPN”, in tema di sicurezza di navigazione in internet.
Qualcuno saprà già bene cos’è e a cosa serve (e non avrà gran bisogno di questa lettura), altri presumo troveranno un buon aiuto in questo articolo.
Specie se vi dico che anche per un viaggio a New York ha molto senso valutare una VPN per navigare in sicurezza nei vostri dispositivi smartphone, tablet, e computer.
In questo articolo voglio anzitutto spiegarvi cos’è una VPN in parole semplici, e come vi può essere d’aiuto, sia durante un viaggio (a New York ma non solo), sia nella vita di tutti i giorni.
E poi vediamo quali sono le migliori VPN per un viaggio a New York e per gli Stati Uniti più in generale, da valutare di poter acquistare.
INDICE DEGLI ARGOMENTI
- Cos’è una VPN?
- Come agisce una VPN?
- A cosa serve una VPN?
- Quando è più utile una VPN per la vostra sicurezza in viaggio?
- Quando invece la VPN è una comodità?
- VPN per prenotare voli: funziona?
- Le migliori VPN per un viaggio a New York / USA
- Quale VPN scegliere?
- Come installare e usare la VPN?
- Consigli l’uso di una VPN per un viaggio a New York?
- Aspetti legali sull’uso di una VPN
Passa direttamente alle migliori VPN per New York
oppure prosegui la lettura per capire cos’è una VPN, come ti protegge e perché usarle in viaggio.
Cos’è una VPN?
Come vi ho promesso, non userò grandi tecnicismi e cercherò di spiegare tutto in modo semplice, per tutti.
Per le spiegazioni tecniche ci sono centinaia di altri siti specializzati, non ci interessa qui.
VPN è l’abbreviazione di Virtual Private Network.
In soldoni è un servizio a pagamento, che potete usufruire tramite un’app da installare nei vostri telefoni, ma anche nei tablet e nei computer.
Ovvero in tutti i dispositivi che hanno una connessione ad internet.
Lo scopo principale di una VPN è di aumentare la sicurezza della vostra navigazione, rendendovi anonimi e non attaccabili da minacce online.
Non è un antivirus, quella è una cosa diversa.
Serve proprio per rendervi anonimi quando navigate, e soprattutto per proteggervi quando – ad esempio – vi collegate ad un wi-fi pubblico, come può essere quello dell’aeroporto, o di un hotel dove alloggiate.
Ci sono purtroppo parecchie minacce di sicurezza informatica che non conosciamo, ma che potenzialmente ogni giorno mettono a rischio i nostri dati e la sicurezza.
E se consideriamo che nei nostri smartphone – chi più chi meno – abbiamo l’intera nostra vita dentro, tra foto, documenti sensibili, accessi bancari, password e materiale privato, credo sia un tema su cui ciascuno vada sensibilizzato.
Come agisce una VPN?
Sempre cercando semplicità, quando usate una VPN praticamente vi collegate ad uno dei nodi (si chiamano server) a vostra scelta appartenenti alla rete del servizio che usate, e questo server sarà il vostro “scudo”, colui che si espone sul web al posto vostro.
E farà da filtro per la vostra sicurezza.
La connessione tra il vostro telefono (o dispositivo) e questo server “scudo” del servizio VPN, è criptato e inattaccabile, rendendo tutta la filiera di navigazione sicura da attacchi esterni, privata e con tutela della vostra privacy.
Senza VPN vi esponete direttamente sul web, senza alcuna entità a farvi da protezione.
La cosa interessante è che i migliori servizi VPN hanno server disseminati in tutto il mondo.
Questo permette, anticipando uno dei vantaggi di avere una VPN, di collegarvi ad un server italiano mentre siete a New York e più in generale negli Stati Uniti.
Cosi facendo risulterete fisicamente in Italia per quanto riguarda la connessione, potendo cosi eliminare una serie di blocchi e limiti che alcuni servizi italiani (che poi vedremo) solitamente applicano quando si naviga all’estero.
A cosa serve una VPN?
La VPN come detto ha lo scopo di proteggere la vostra navigazione in internet da possibili minacce online.
Questa è la definizione semplice.
Ma proviamo ad andare un po’ oltre, sempre senza scomodare la tecnica, per capire meglio i tanti vantaggi e utilità che si ottengono disponendo di una VPN.
Anonimato in rete
Quando navigate normalmente su internet, qualsiasi cosa facciate (navigazione, ricerca in google, social, whatsapp, ogni cosa), voi siete assolutamente rintracciabili ed identificabili.
Proprio per come funziona la rete internet. Esiste un indirizzo univoco che vi identifica in rete mentre la utilizzate.
Solitamente questo non è un problema, ma alcune minacce online che tendono ad ingannare l’utente, basano proprio la loro efficacia sulla capacità di riconoscervi online.
Quando siete connessi attraverso una VPN, non siete più direttamente riconoscibili.
L’infrastruttura che vi offre il servizio si espone al posto vostro, garantendo che pubblicamente non sia possibile risalire a voi mentre usate la rete.
Una VPN, oltre a rendervi anonimi, offre un vero e proprio scudo alla vostra navigazione.
Vedetela proprio come una infrastruttura che si interpone tra voi ed il mondo là fuori (il web), con lo scopo di proteggervi dalle minacce con cui abitualmente abbiamo a che fare.
E che alcune volte vengono riportate nella cronaca, quando sentite che vengono sottratti dati personali, rubate password, accessi bancari, e chi più ne ha, più ne metta.
Accesso a contenuti italiani dall’estero
Questa è una funzionalità più di utilità che di sicurezza, in realtà, ma è molto comoda e rilevante.
Alcuni servizi che usiamo abitualmente nella nostra quotidianità, non sono disponibili quando siamo all’estero.
Facciamo alcuni esempi:
- tutte le principali piattaforme di streaming di contenuti video e multimediali che vi vengono in mente
- siti web italiani che riservano i loro contenuti solo a utenti presenti nel territorio italiano
- anche alcuni siti bancari possono limitare l’accesso all’home banking solo agli utenti riconosciuti come “fisicamente in Italia”
Durante un viaggio a New York (o eventualmente un itinerario più ampio negli USA), che magari vi tiene all’estero per 7-10 giorni o più, capita di voler accedere ai vostri servizi abituali (e/o averne proprio bisogno).
Non dico per guardare un film (spero che preferiate girare per New York 🙂 ), ma magari voler vedere un TG in italiano, o seguire qualche partita di calcio o un evento tv concomitante, non è situazione rara.
Con una VPN, potete “simulare” di essere in Italia e accedere ai vostri contenuti (vedi a fine guida le note su questo argomento).
Quando è più utile una VPN per la vostra sicurezza in viaggio?
Senza dubbio quando vi collegate a dei servizi Wi-Fi pubblici.
In un viaggio a New York mi vengono in mente alcune situazioni tipo in cui questo avviene, spesso e volentieri:
- il wi-fi dell’aeroporto (sia all’andata che al ritorno)
- il wi-fi dell’hotel, che usate tutti i giorni, la sera quando rientrate e la mattina prima di uscire
- le reti wi-fi pubbliche e gratuite disponibili a New York, in vari punti della città
E ben vengano direi!
Ma anche per esempio la rete wi-fi di un museo, di un Starbucks, di un ristorante mentre pranziamo.
E’ comodo sfruttarli per risparmiare il nostro pacchetto dati a disposizione, magari per caricare online le nostre foto e video della giornata al sicuro, nel cloud.
Quando vi collegate ad un Wi-Fi pubblico ci si espone in modo intrinseco (inevitabile) ad alcune minacce di sicurezza.
Un malintenzionato può cercare di attaccare in diversi modi un dispositivo collegato ad una rete pubblica, spesso con modalità “di fino” che si fatica anche ad accorgercene.
Magari un giovane – più abituato ad usare lo smartphone – ha qualche arma in più contro queste possibilità (non è detto in realtà). Se penso ad esempio ai miei genitori, che internet lo hanno incontrato solo di recente e in modo approssimativo, capisco come questi attacchi solitamente possono avere successo.
Come detto non sto qui a spiegarvi quali siano le minacce specifiche e come agiscono, sappiate che questi rischi esistono.
Se volete documentarvi, fate bene per la vostra cultura personale di utilizzatori informati della rete.
Navigare attraverso una VPN vi protegge da questi potenziali rischi.
Fermo restando che è sempre il buonsenso dell’utente che la fa da padrone, ma un grande aiuto in questo senso ci fa viaggiare più tranquilli.
Quando invece la VPN è una comodità?
La parte “comodità” invece è legata più al fatto di poter navigare all’estero come foste in Italia, potendo quindi accedere senza problemi ai vostri servizi abituali.
Se penso ad un viaggio a New York, come descritto sopra, ci sta che rientrati la sera in hotel magari si voglia guardare qualcosa di Italiano.
Le TV americane negli hotel non hanno praticamente mai canali italiani (raramente becchi RAI1), se non a pagamento.
Ma a sto punto, pago per la VPN che mi offre importantissimi altri vantaggi, che poi mi restano anche quando torno.
VPN per prenotare voli: funziona?
Mi è capitato più volte di sentir dire che utilizzando una VPN si può risparmiare parecchio nella prenotazione di un volo aereo.
Questo perché simulando di prenotare da un paese “povero”, si possono ottenere voli più a buon prezzo.
Mi è sempre suonata come una leggenda metropolitana, ma ho voluto testare di persona.
Devo dire che nella mia esperienza non ho trovato conferma a questa possibilità.
Utilizzare una VPN per prenotare i voli non funziona, nel senso che non vi fa risparmiare, o meglio non come potreste intendere.
Forse era qualcosa di valido un tempo, ma al giorno d’oggi i prezzi variano in funzione della tratta aerea, non del paese da cui effettuate l’acquisto.
Perciò, se ad esempio volete prenotare un volo dall’Italia a New York, anche simulando di trovarvi nelle Filippine con la VPN, il prezzo sarà identico a quello che paghereste prenotando dall’Italia.
Effettivamente ci sono dei Paesi da cui costano meno i voli, ma inteso come Paese di partenza e di imbarco, non di prenotazione / acquisto.
Rimane però valido il discorso che con la VPN potete navigare in modo più sicuro e anonimo. Questo invece sì che può influire sui costi di un biglietto aereo!
Alcuni siti web e compagnie aeree (con una politica a mio avviso poco etica – ma tant’è) acquisiscono i vostri dati di navigazione e fanno leva su questo per aumentare i prezzi dei voli e mettervi fretta di acquistare.
Mi spiego meglio: potendovi riconoscere (abbiamo detto che senza VPN siamo tutti riconoscibili), sanno che state monitorando i prezzi, e che pertanto la vostra “intenzione alla prenotazione” è quasi matura.
Pertanto, quando ritornate una seconda, terza, n-esima volta nel sito della compagnia a controllare i prezzi, vi riconoscono e tendono ad alzare un po’ i prezzi che mostrano a voi, per indurvi a prenotare, sfruttando le ormai note leve psicologiche che inducono all’acquisto.
Invece, navigando protetti da una VPN potete evitare questo comportamento (qualora applicato), prenotando un volo al prezzo “giusto”, senza rincari.
Le migliori VPN per un viaggio a New York / USA
Vi consiglio ora un paio di alternative VPN molto buone da usare, per un viaggio a New York ma – in generale – nella vostra quotidianità.
Considerate prima di tutto che:
- magari scegliete di usare per la prima volta una VPN per il vostro viaggio a New York / USA, ma il servizio (e il principio per cui si fa) torna buono in qualsiasi viaggio farete, e anche durante la normale quotidianità italiana.
- ci si può abbonare per un solo mese, ma gli abbonamenti più convenienti sono per un anno (anche di più). Pertanto sarà uno strumento che entra a far parte della vostra sicurezza quotidiana.
- solitamente un singolo abbonamento copre fino a 5 (anche 10) dispositivi contemporaneamente, pertanto con un unico abbonamento coprite voi e tutto il vostro gruppo / famiglia, rendendo il costo a testa poco più che trascurabile.
Ci sono tantissime VPN in commercio, alcune persino gratuite.
Per mia esperienza le gratuite vanno evitate, perché paradossalmente – non pagando – non avete alcuna garanzia né di corretto funzionamento, né di custodia efficace della vostra sicurezza.
Ve ne propongo un paio, probabilmente sono le due migliori in commercio.
Che costano un po’ di più di altre (non così tanto in più), ma le uso da anni con successo, senza che la loro presenza interferisca col mio naturale utilizzo della rete.
E, quando decido di investire sulla mia sicurezza, non guardo 1 o 2 euro al mese di differenza.
Nord VPN
Quella che uso, la mia preferita.
La avete su, e non ve ne accorgete.
Non rallenta mai la navigazione, e vi protegge con una serie di strumenti che vanno oltre i punti visti in questa guida.
Ci sono 3 piani disponibili:
- Base: fa quello che ho descritto in questa guida
- Plus: il più equilibrato, aggiunge al base la protezione da virus e malware che accidentalmente potete scaricare da qualche app infetta o durante la navigazione su siti compromessi, vi blocca le pubblicità e vi dà anche un password manager (marginale, ma c’è).
- Ultimate: aggiunge servizi accessori (non essenziali secondo me) come un 1TB di spazio cloud e un’assicurazione sulle frodi subite
Potete abbonarvi per:
- 1 mese, qualora vogliate coprire solo l’esigenza del viaggio a New York. In questo caso il costo è di circa €13 per un mese
- 1 anno o 2 anni, se volete integrare questo strumento a più lungo termine, per proteggervi nella quotidianità e/o in altri viaggi futuri.
Con questi abbonamenti più lunghi il costo mensile si abbatte, pagate meno di metà.
Sulla versione da 2 anni, ci sono ulteriori 3 mesi gratis.
Considerate il caso equilibrato dell’abbonamento PLUS per 1 anno. Costa (attualmente) circa 88€.
Potete però coprire fino a 10 dispositivi contemporaneamente, potete così darlo a tutta la famiglia o amici e coprire tutti i vostri dispositivi (smartphone, tablet, pc).
Già se siete in 3 a usare il servizio, praticamente il costo a testa è di meno di €30 per 1 anno di sicurezza.
Direi che è una cifra assolutamente congrua alla sicurezza della vostra navigazione.
Guarda e acquista NORD VPN a prezzo scontatoExpress VPN
Alternativa di pari qualità alla precedente.
Vale lo stesso principio, costa un po’ di più di tante altre e un niente in meno di Nord VPN, ma fa egregiamente il suo lavoro, non crea problemi, ed è tra le più veloci e sicure.
Express VPN ha un piano unico, che comprende tutte le sue caratteristiche, bene o male simili a quelle di Nord VPN.
In questo caso Express VPN prevede la copertura di un numero illimitato di dispositivi.
Potete abbonarvi per:
- 1 mese, qualora vogliate coprire solo l’esigenza del viaggio a New York. In questo caso il costo è di circa €12 per un mese
- 6 mesi o 1 anno (versione 1 anno con 3 mesi aggiuntivi gratis) se volete integrare questo strumento a più lungo termine, per proteggervi nella quotidianità e/o in altri viaggi futuri.
Con questi abbonamenti più lunghi il costo mensile si abbatte, pagate meno di metà.
Con la possibilità di installarla su un numero illimitato di dispositivi, assicurate copertura completa a tutto il nucleo familiare / amici, potendo così dividere il costo in più utilizzatori, e rendendo l’investimento per la vostra sicurezza davvero minimo.
Guarda e acquista EXPRESS VPN a prezzo scontatoQuale VPN scegliere?
Le due Virtual Private Network (VPN) che vi ho presentato sono a mio parere ottime in egual modo per il servizio sicurezza che offrono.
Tenderei a suggerire Nord VPN ma perché la uso da molto tempo e non ho mai – dico mai – avuto alcun tipo di problema.
Tuttavia conosco bene chi usa Express VPN e me ne parla altrettanto bene.
E’ vero che Nord VPN copre 10 dispositivi ed Express VPN un numero illimitato, ma poco cambia. Già 10 installazioni è un numero ampio che copre praticamente tutte le esigenze.
Piuttosto farei uno spartiacque tra questi servizi, e tutti gli altri che costano via via meno.
Sicuramente sono VPN anche quelle, e promettono gli stessi benefici.
Tuttavia, scendendo di qualità (e di prezzo), si può incorrere in alcune problematiche fastidiose.
Tipo disconnessioni ingiustificate, un rallentamento della velocità di connessione magari nei momenti di picco, un’app più macchinosa da configurare e con cui interagire, ecc.
Secondo me, questi strumenti vanno scelti al top quando decidiamo di usarli.
Piuttosto provateli per 1 mese se avete dubbi, e poi se vi trovate bene rinnovate per un periodo più lungo, che il prezzo si abbassa nettamente.
Come installare e usare la VPN?
Sia che abbiate scelto una delle due VPN proposte, oppure qualche altra soluzione tra le tante disponibili, solitamente la procedura di installazione e configurazione è abbastanza semplice.
Vi riepilogo il flusso per punti:
- fate l’abbonamento al servizio VPN che avete scelto, definendo cosi un nome utente e una password.
- scaricare l’app specifica per il vostro dispositivo (Androind, iOS, Windows, MAC, ecc)
- apritela e accedete con nome utente e password del vostro account appena attivato
- a questo punto avete l’app attiva e siete entrati. Le procedure per fare poi la connessione cambiano leggermente a seconda dello strumento usato e dall’interfaccia dell’app di ogni fornitore.
- Quello che dovete fare è connettervi ad un server, solitamente i più vicini alla vostra posizione reale per ridurre al minimo le latenze.
Diverso se invece siete a New York e volete simulare di essere in Italia, in tal caso sceglierete un server italiano mentre siete in viaggio a New York.
Vi lascio i link alla documentazione delle due VPN consigliate in questo articolo: guida installazione Nord VPN e la guida installazione Express VPN.
Se scegliete altri prodotti, nel loro sito web ufficiale troverete certamente le guide alla configurazione.
Consigli l’uso di una VPN per un viaggio a New York?
Sarebbe da cambiare la domanda e dire: consigli l’uso di una VPN in generale?
La risposta è si, assolutamente.
Purtroppo nel nostro paese (e anche in altri) c’è ancora molta poca conoscenza dei pericoli propri della navigazione internet.
Certo, non si risolvono solo con la VPN, servirebbe prima di tutto cultura e formazione sull’argomento ad ognuno di noi.
Dato che un cellulare in mano oggi ce l’hanno ragazzi di meno di 10 anni e anziani che spesso cliccano un po’ a caso dove capita.
Tuttavia la VPN è un grande supporto in questo senso, a ridurre i rischi.
Tornando nello specifico, durante un viaggio a New York / USA (cosi come in ogni altro viaggio), ci sono situazioni comode che solitamente sfruttiamo (wi-fi), e che per natura espongono il nostro dispositivo a rischi.
Rischi di privacy, di intercettazione dei dati, di violazione di informazioni private, e molto altro.
E vi dirò di più: tutto questo vale ogni giorno, anche nella vita quotidiana (magari, giusto per dirne qualcuna, quando a lavoro vi collegate al wi-fi aziendale, oppure della metropolitana, degli autobus di linea, ecc).
Pertanto il mio consiglio è di sfruttare l’esigenza del viaggio a New York per iniziare ad usare una VPN (se stai leggendo queste righe probabilmente è il tuo caso), per poi farla diventare parte integrante delle tue buone abitudini di navigazione 😉
Aspetti legali sull’uso di una VPN
Usare una VPN per la protezione della privacy e sicurezza durante la navigazione in internet, nonché per l’utilizzo di servizi bancari all’estero è assolutamente legittimo.
Nascono per questo motivo ste benedette VPN.
Ed è il motivo principale per cui le consiglio.
Per completezza di informazione alcuni territori come Cina e Iran c’è una forte regolamentazione all’uso delle VPN, nonché spesso il divieto.
Sappiamo che sono territori “particolari” in questo senso. Ma, salvo queste eccezioni, è uno strumento che vale sempre la pena avere con se.
L’unico contesto un po’ borderline è l’utilizzo delle VPN per fruire dei contenuti in streaming di servizi italiani mentre siete all’estero.
Non è illegale eh, sia chiaro.
E’ un comportamento che solitamente va contro ai termini e condizioni delle piattaforme stesse (specie le più famose), che non vorrebbero questo (preferirebbero che tu facessi un nuovo abbonamento all’estero, ci sta).
E quindi – potenzialmente – potreste incorrere (almeno sulla carta) in blocchi del servizio di streaming che state cercando di “aggirare” con la VPN.
Per mia esperienza non ho mai avuto problemi, ma è bene essere consapevoli che formalmente si sta violando un contratto e ciò potrebbe comportare la sospensione del servizio secondo le modalità della piattaforma stessa.
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