Taglie americane: Guida alla conversione

Per fare un po’ di shopping a New York (o negli USA in generale) durante il vostro viaggio, vi sarà indispensabile conoscere le taglie americane.
E soprattutto saper convertire le taglie americane in italiane per vestiti, pantaloni, scarpe, biancheria intima e altri capi d’abbigliamento.
Utile non solo se siete in viaggio a New York – scopo principale di questo sito – ma più in generale anche per gli acquisti online da siti di venditori americani.

In questa guida alle taglie americane e rispettiva conversione in taglie italiane, vediamo tutte le regole utili per non sbagliare taglia.

Conversione taglie americane in italiane

Come anticipato in premessa, saper convertire correttamente le taglie USA in taglie italiane a noi più familiari, è importante quando vogliamo fare acquisti nel settore abbigliamento nei negozi americani.

In alcuni casi la conversione tra taglie americane ed italiane (e viceversa) è abbastanza semplice e potete calcolarla rapidamente.
Vi basterà imparare qualche veloce regola che spiego in questo articolo.

In altri devo dire che è piuttosto complessa e senza una tabella con le corrispondenze è difficile capire qual è la taglia giusta.
Proseguendo la lettura di questa guida alle taglie americane, troverai le principali tabelle di conversione con le rispettive taglie italiane, per le principali tipologie di capi d’abbigliamento, comprese le calzature.

Non preoccupatevi troppo comunque: molti negozi di New York hanno delle tabelle di conversione e i commessi sono abituati a lavorare con turisti stranieri.
Sapranno consigliarvi e guidarvi nella scelta.

Attenzione alla vestibilità

Di certo comunque, se state facendo shopping a New York, la miglior cosa è provare la taglia in camerino del vostro vestito o capo.
Perché oltre alla taglia nominale, gioca sempre un ruolo fondamentale la vestibilità di un capo d’abbigliamento, che può variare da modello a modello e da marca a marca.
Ci sono tessuti che meglio si riescono ad adattare alle forme del corpo, colmando anche minime “imprecisioni di taglia”, altri che invece non perdonano 🙂

Per gli acquisti online questo parametro è più difficile da valutare.
Non possiamo provare il capo, non possiamo tastarlo con mano prima dell’acquisto.
In questo caso ci vengono solitamente in aiuto le recensioni (dove presenti) per conoscere il feedback delle persone che hanno acquistato il capo prima di voi.
Solitamente la vestibilità è una delle prime cose valutata nei commenti, sia in positivo che in negativo.

Di seguito trovate una pratica guida alla conversione tra taglie americane e italiane, suddivisa per tipologia di abbigliamento e accessori.

Come scegliere la taglia giusta per l’abbigliamento

L’abbigliamento in generale è un settore molto ampio, cerchiamo di organizzarlo al meglio per fare chiarezza.
In questo paragrafo trattiamo l’abbigliamento per i vestiti della parte superiore, comprese giacche e abiti.
Per scarpe e pantaloni invece seguiranno dei paragrafi dedicati.
Anche i bambini hanno un paragrafo dedicato a fine articolo, per loro le regole sono ovviamente diverse che per l’adulto.

Le taglie americane di abbigliamento uomo e donna vengono spesso espresse con la classificazione in S, M, L più le varianti extra small e extra large, XXL, XXS e così via.
In genere maglie, magliette, t-shirt, canotte, felpe, maglioni, sono indicate con queste misure.
Si tratta di taglie che conosciamo già e quindi ci risulta abbastanza facile scegliere quella giusta.

Riguardo la vestibilità, tendenzialmente per la mia esperienza ho notato che di base è corretto prendere una taglia in meno rispetto a quella che si acquista di solito in Italia.
Gli americani infatti sono noti per avere una decisa presenza di taglie oversize, e in genere vestono abbondante.
Non è una regola secca che possiamo prendere sempre per buona (vedi considerazioni sulla vestibilità), ma per me solitamente faccio cosi e non sbaglio praticamente mai.

Nel caso di abiti, giacche, cappotti e altri capi d’abbigliamento, spesso la taglia non è espressa con S, M, L (o non solo), ha invece una sua misurazione specifica.

Per le donne parte dalla taglia zero (talvolta trovate anche la taglia 00, per le più magre).
Si tratta delle taglie base, come in Italia diciamo “vesto una 40”, negli USA possiamo fare riferimento a questa tabella di conversione e dire “vesto una 4”.

Per l’abbigliamento da uomo la conversione è più semplice, vi basta togliere 10 alla vostra taglia italiana e avrete la corrispondente taglia americana per giacche e abiti.

Ci sono poi altre taglie dedicate a pantaloni, jeans, camicie, scarpe che vedremo di seguito.
Ma già avere in mente questa prima conversione di taglie per i principali vestiti vi faciliterà la scelta.

Di seguito vi riporto queste corrispondenze per uomo e donna tra taglie italiane e americane, che potete considerare come la base di partenza per fare shopping negli Stati Uniti.

Taglie americane di maglie e giacche da donna

Taglie americane di maglie e giacche da uomo

Chiedere al commesso

Se siete negli USA potete sempre chiedere ai commessi per orientarvi nella taglia giusta per quel particolare capo d’abbigliamento, partendo dalla vostra taglia “base”.
Il commesso conosce il capo e – per professionalità – ne sa interpretare ad occhio la sua vestibilità rispetto alla vostra silhouette.

Eventuale reso di taglie errate

Nel caso acquistiate un taglia “sbagliata”, ovvero che poi riprovata in hotel vi veste male, potete eventualmente pensare ad un reso.
Se la vostra vacanza è abbastanza lunga da consentirvelo, avete tempo almeno settimana (spesso di più) per fare il reso e il più delle volte non è richiesto il cambio ma ricevere un rimborso in denaro.
Di conseguenza – come consiglio turistico – se volete fare shopping di abbigliamento a New York magari valutate di farlo nei primi giorni di vacanza.

Se acquistate online, verificate prima le politiche di reso del sito / negozio dove state acquistando.

Scarpe: come convertire le taglie americane in taglie italiane

Le taglie americane di scarpe hanno la particolarità di avere numeri differenti tra scarpe da uomo e da donna.

Probabilmente nell’acquistare delle sneakers in Italia, oppure facendo shopping online, avrete già avuto a che fare con le taglie di scarpe americane.
C’è da dire che spesso, sulla scarpa o sulla scatola troviamo già la corrispondente misura italiana.
In ogni caso, vi basta guardare la tabella qui sotto, segnarvi il vostro numero di scarpa con la taglia USA e ricordarlo o scriverlo da qualche parte.

La cosa bella è che sicuramente troverete il modello che fa per voi, spesso c’è anche il mezzo numero che potrebbe fare al caso vostro (es. il 38.5 che in Italia non esisterebbe), inoltre trovate un sacco di numeri e scarpe che calzano fino al 50 (numero italiano).
Nella tabella infatti a volte ho indicato due taglie, perché il numero di scarpa italiano è a metà tra le due taglie corrispondenti americane.

Conversione taglie per scarpe da donna

Conversione taglie per scarpe da uomo

Corrispondenza taglie americane per pantaloni e gonne

Le taglie americane di pantaloni (e gonne) da donna seguono una misurazione un po’ atipica, che va dalla taglia zero, che corrisponde alla nostra 36, e poi a multipli di due fino alla taglia 20 che corrisponde alla nostra 50 e oltre.

Le taglie americane di pantaloni da uomo sono invece del tutto simili a quelle dei jeans e si possono calcolare togliendo 15 al numero della vostra taglia italiana.

I jeans (specialmente da donna) si comportano diversamente dai pantaloni, hanno una logica di taglie differenti, che vedremo subito dopo in un paragrafo dedicato.

Taglie americane – italiane pantaloni e gonne da donna

Taglie americane – italiane pantaloni da uomo

Guida pratica alla conversione delle taglie di jeans USA – ITA

Le taglie americane di jeans da uomo sono praticamente le stesse dei pantaloni.
L’unica differenza è che avranno una doppia taglia – ad esempio una 48 italiana corrisponde a una 32/33 come jeans.

Per le donne invece le taglie americane di jeans seguono una scala differente rispetto ai pantaloni. Per trovare la misura dovete prendere la vostra taglia italiana e togliere 15 – 14 da quel numero.

Spesso su jeans e pantaloni americani troverete due taglie, precedute dalle lettere W e L.
W sta per Width, cioè la taglia del girovita, L sta per Lenght, cioè la lunghezza della gamba, entrambe espresse in pollici (1 pollice = 2,54 cm).
(se ci fate caso anche in Italia spesso vengono riportate queste misure)

Taglie USA – ITA Jeans da donna

Taglie USA – ITA jeans da uomo

Taglie americane di camicie

Per quanto riguarda le camicie, se siete donne non avrete particolari problemi.
Le taglie sono le stesse delle maglie, o al limite seguono le misure degli abiti e giacche.

Per quanto riguarda gli uomini invece le camicie hanno la misura del collo, che determina la taglia. Talvolta questa misura è accompagnata anche dalla taglia che indica la vestibilità.

Conversione taglia USA – ITA per camicie da uomo

Taglie americane di biancheria intima

Se avete intenzione di acquistare della biancheria intima, per gli uomini il compito è semplice, avete la classificazione internazionale.
Dalla S (che corrisponde più o meno alla terza italiana) sino alla 5XL.
(Ricordate che negli USA – paese con una rilevante percentuale di taglie forti – si trovano comunemente taglie molto ampie).

Molte volte anche per le taglie delle mutande femminili trovate l’indicazione della taglia internazionale (XS, S, M, ecc.). Altre volte invece l’intimo da donna segue le taglie d’abbigliamento classiche (dalla taglia zero che corrisponde a una prima, salendo poi con numeri pari).

Taglie americane reggiseno

Come in Italia, le taglie di reggiseno hanno due misure. La coppa è anche qui classificata con le lettere A, B, C, D.
Talvolta trovate anche la coppa AA o la coppa DD – se c’è la misura AA, scalate verso il basso le altre misure.

La taglia del giro sottoseno corrisponde invece ad un numero, come indicato in tabella.
Per comodità ho riportato un’unica misura per la coppa, da declinare in base alle vostre esigenze.

Corrispondenza taglie americane per bambini

Le taglie americane per i bambini e neonati solitamente riportano l’età a cui quel capo d’abbigliamento è adatto.

Newborn è la taglia per i bambini appena nati. Fino ai 2 anni d’età vengono riportati i mesi, con la sigla M o MOS alla fine (es. 6M, 12M, 24 MOS).

Dai 2 ai 5 anni d’età circa, la taglia è indicata in anni, con una “T” vicino al numero.
T che sta per “toddler” – così sono chiamati i bimbi in questa fascia d’età. Es. 3T è la taglia per un bimbo o una bimba di 3 anni.

Fino ai 10 anni potreste trovare sempre la taglia espressa in anni, con la T vicino per i più piccoli, oppure con la Y di “years”.

Dai 6-7 anni in su potreste anche trovare delle taglie vere e proprie (anche se i numeri rimangono abbastanza in linea con l’età), con qualche differenza tra maschi e femmine.