Bagni pubblici a New York
Quando si esplora una città grande come New York c’è una necessità fondamentale: sapere dove sono i bagni pubblici.
E’ fisiologico che durante una giornata passata a macinare chilometri prima o poi l’esigenza di andare in bagno arriva.
E nonostante New York sia una delle metropoli più popolate e più visitate al mondo, trovare un bagno pubblico può essere complicato, se non si sa come e dove cercarli.
In questo articolo parleremo proprio di questo argomento: vi spiegherò la “cultura dei bagni pubblici” (passatemi la terminologia) nella Grande Mela, vi darò alcuni consigli utili su come trovarli durante il vostro prossimo viaggio e condividerò alcune risorse e strategie per rendere il vostro viaggio un po’ più semplice in tema “bisogni” 🙂
INDICE DEGLI ARGOMENTI
Ci sono bagni pubblici a New York?
New York ha sempre avuto qualche problemino con i bagni pubblici, alias toilette, alias restrooms.
Fondamentalmente perché ce ne sono pochi (relativamente pochi) – secondo uno studio del 2018 circa 1.100 in una città con oltre 8 milioni di abitanti – e quei pochi che ci sono a volte non sono accessibili a causa di guasti.
Inoltre la grande maggioranza dei locali richiede un consumo per consentire ai clienti di andare in bagno e negli ultimi anni anche molti hotel hanno iniziato a riservare l’accesso alle toilette solo a chi vi risiede.
La situazione è peggiorata ulteriormente con il Covid-19: nel 2020 infatti molti bagni pubblici vennero chiusi per questioni igienico-sanitarie e per evitare assembramenti (soprattutto tra i senza fissa dimora, resi ancora più vulnerabili dalla pandemia) e alcuni non hanno più riaperto.
Praticamente nel corso della sua lunga storia l’amministrazione di New York non è stata in grado di garantire un servizio di bagni pubblici davvero soddisfacente, a misura di metropoli.
Fattore che influisce soprattutto sui turisti, che hanno una giornata tipo intensa, fuori “casa” da mattina a sera, e in continuo movimento nella città.
Questo però non vuol dire che andare in bagno mentre si esplora la Grande Mela sia impossibile.
Lo scopo di questo articolo è proprio insegnarvi qualche “trucchetto” per trovare velocemente una toilette a New York, a prescindere dalla zona in cui vi trovate.
Curiosità
L’argomento dei bagni pubblici di New York è un tema caldo nei forum online fin dai primi del duemila. Pensate che nel 2004 il professor Wansoo Im creò una delle prime mappe sulle toilette di New York proprio per postarla online e aiutare i “bisognosi”.
La mappa è ancora disponibile (se siete curiosi la potete trovare qui) ma non è più stata aggiornata, anche se capita che venga ripostata in siti più recenti.
Se vedete quindi una mappa simile assicuratevi che le informazioni siano affidabili o rischiate di fare dei giri a vuoto.
Dove trovare i bagni pubblici a New York
Dove si trovano quindi i bagni pubblici a New York? Un po’ dappertutto, se si sa cercare.
Anzitutto vi ricordo che a New York i bagni sono chiamati generalmente “restroom”, al plurale restrooms. In alcuni casi è comunque utilizzato il più conosciuto appellativo toilet.Questo è da tenere a mente quando ovviamente cercate i cartelli con le indicazioni per i bagni.
Essenzialmente ho scelto di categorizzare le toilette aperte a tutti in sei categorie principali: musei, negozi, hotel, locali e ristoranti, parchi e stazioni di mezzi pubblici.
A seguire includerò delle informazioni aggiuntive per ogni categoria, spiegandovi il pro e il contro di ciascun caso.
Sottolineo che la panoramica dei bagni pubblici di New York tende a cambiare facilmente. La maggior parte dei bagni della città infatti non sono propriamente pubblici ma sono inclusi in location private che a loro volta mettono le toilette a disposizione dei clienti.
Possono dunque capitare guasti o chiusure temporanee, che non sempre rendono i bagni accessibili.
Da qui la mia scelta di includere più possibilità in questo articolo, apposta per consentirvi di giostrarvi anche nel caso in cui alcuni bagni siano “out of order” (fuori servizio).
Locali e ristoranti
Questa prima categoria è forse quella più intuitiva: parlo di locali pubblici come bar, caffetterie, catene di fast food e ristoranti, ossia quei luoghi che sfruttiamo un po’ tutti quando viaggiamo.
Nel caso di New York in linea di massima è possibile usare i bagni dei locali, ma è anche doveroso fare qualche precisazione.
Per i ristoranti è semplice. Se scegliete un ristorante per pranzo e cena, sapete che avete la toilette a disposizione.
Cercate di sfruttarla anche se magari il bisogno non è impellente.
Non sempre si pranza o cena in ristorante, ma quando è in programma sapete di avere una tappa certa con toilette.
Nel caso dei locali, spesso è obbligatoria la consumazione per accedere al bagno.
Molte attività hanno dovuto adottare questa regola per proteggersi da immaginabili “abusi” e sovrautilizzi, tanto che spesso per accedere ai bagni è necessario un codice disponibile solo nello scontrino che viene dato dopo avere pagato la consumazione. Oppure chiedere la chiave al personale.
Approfittate quindi di pause caffè e pasti per usare le toilette.
Al netto della consumazione, un locale per un break rimane una valida soluzione per andare al bagno.
Rimane il problema di capire se il bagno c’è ed è agibile, ovvero che locale scegliere, da fuori magari non si capisce.
Nessuna paura, entrate e chiedete al personale la disponibilità del bagno. Se c’è ordinate qualcosa, se non è agibile uscite senza problema.
Hotel
In genere gli hotel hanno una toilette al piano terra, vicino la reception, a disposizione dei clienti nelle fasi di check-in (appena arrivati mentre attendono la camera), check-out o quando tornano a ritirare i bagagli prima di ripartire. Però non tutti gli hotel consentono a chi non è cliente di accedere ai bagni pubblici al loro interno.
Negli USA è una sorta di consuetudine offrire l’uso della toilette anche da parte dei non clienti.
Solo gli alberghi più lussuosi fanno eccezione, riservando l’utilizzo ai soli ospiti, ed è pure comprensibile per certi aspetti.
Pertanto usufruire dei bagni di un hotel può essere una buona soluzione.
Però bisogna chiedere, senza cercare furbamente di entrare e sfuggire agli occhi della reception, magari impegnata a seguire altri clienti.
Fidatevi che se ne accorgono, anche perché non sapete dove è la toilette di un hotel che non conoscete, pertanto sarete costretti a cercare vagando per la hall. Non proprio un comportamento che passa inosservato.
Però chiedendo con cortesia spesso si ottiene il via libera senza grandi problemi.
Sarà il receptionist a dirvi se è possibile, indicandovi anche la strada.
Musei
Anche la maggior parte dei musei di New York (parlo in particolare di quelli più iconici, come il MET , il MoMa, il Guggenheim per intenderci) mette a disposizione dei bagni pubblici.
Tecnicamente sono per i clienti paganti, ma spesso è sufficiente anche solo fare un giro all’interno per poterli usare.
Questo perché spesso si trovano anche nella hall generale, dove si fanno i biglietti e c’è il guardaroba perché è il posto dove si accolgono i clienti, e si cerca di accomodarli ad una visita confortevole, dopo essersi ristorati.
Se vi trovate quindi a Manhattan e avete l’esigenza di una toilette potete contare anche su questi musei.
I musei poi sono parte integrante degli itinerari turistici, pertanto ogni volta che visitate un museo in modo programmato, sapete di poter far conto sulla toilette.
E questo è un piccolo fattore che possiamo giostrare in itinerario, organizzando magari la visita ad un museo in un momento “strategico”, per orario o per dinamiche.
A volte ci possono essere delle file parecchio lunghe, vista l’affluenza media e per il fatto che è un bisogno decisamente condiviso.
Negozi
I negozi più grandi di New York – quindi parlo ad esempio store e grandi magazzini – hanno i bagni pubblici a disposizione per la clientela.
Non i negozietti più piccoli, dove il bagno probabilmente c’è ma è solo riservato al personale.
Sono una risorsa importante, perché negli orari di negozio possiamo usufruire degli stessi senza grandi problemi.
Di fatto non c’è l’obbligo di acquisto, anche solo entrare in un negozio fa di noi dei “clienti” di fatto.
Non è sempre comodissimo. Ad esempio da Macy’s raggiungere le toilette è una impresa.
Più che altro è un impresa orientarsi e capire dove sono. Ora vado a memoria ma mi pare siano al 4° piano in un angolo labirintico.
Ovviamente sono disposti in posizione “strategica” per il negozio, per evitare di averli a portata di mano e costringere solo i più determinati ad addentrarsi nel negozio se proprio vogliono sfruttarli. Una sorta di deterrente soft.
Pertanto se siete proprio al limite del bisogno, valutate perché non è così immediato.
I centri commerciali sono sicuramente il luogo più utile per andare in bagno “al bisogno”, perché spesso privi di coda e non richiedono obbligo di consumazione / acquisto.
Parchi
La giungla urbana di New York è interrotta dai suoi parchi, che sembrano delle piccole oasi nella metropoli dove rifugiarsi per trovare tranquillità. Vista la grande frequentazioni delle aree verdi – sia da parte dei turisti che dai locals – il dipartimento dei parchi di New York ha deciso di installare dei bagni pubblici nella maggior parte di essi, anche in quelli più piccoli e meno conosciuti.
Alcuni gratuiti, altri a pagamento con una cifra simbolica (generalmente centesimi di dollaro), che viene applicata sia per coprire i costi di manutenzione e pulizia costante, sia come deterrente per regolare afflusso ed evitare abusi. Tenetevi quindi qualche moneta in tasca per l’evenienza, anche se nei più moderni si paga anche con carta o contactless con lo smartphone.
Potete trovare la mappa con tutte le toilette e relativa geolocalizzazione direttamente sul sito ufficiale del dipartimento newyorkese di Parks & Recreation, al link qui sotto.
Se siete in zona consiglio particolarmente le toilette di Bryant Park, molto pulite, curate.
Stazioni di mezzi pubblici
Anche la maggior parte delle stazioni di mezzi pubblici – come Grand Central Terminal e Moynihan Station – mettono a disposizione bagni pubblici per i passeggeri. Vi basterà chiedere indicazioni al personale di servizio e verrete indirizzati senza problemi.
Questi bagni sono generalmente gratuiti e risultano molto comodi se state utilizzando la metro o il bus.
Diversamente come bagno al bisogno sono un po’ scomodi a mio parere, perché poco immediati da raggiungere. Le stazioni sono molto grandi, vanno cercati e trovati.
Inoltre nelle stazioni transitano decine di migliaia di persone al giorno, il rischio di fare la fila è concreto.
Anche dal punto di vista igienico / pulizia – per la stessa ragione – non sono forse tra i più confortevoli, anche se nel caso di bisogno tutto torna buono 🙂
Altre stazioni dove è possibile usare la toilette sono quelle del dipartimento di polizia di New York. Suona molto curioso – io stessa ammetto di non avere testato questo metodo – ma sembrerebbe che in caso di necessità i poliziotti mettano a disposizione il bagno anche a chi non fa parte dell’arma. Basta chiedere in maniera educata 😉
Magari ecco, proprio in caso di emergenza viva 🙂
Bagni automatici
Vi sono infine circa 20 stazioni di bagni automatici disseminate per la città.
Non sono molte vista l’estensione territoriale, ma ci sono e tornano buone.
La maggior parte si trova a Manhattan, ma ce ne sono anche a Brooklyn, nel Queens e nel Bronx.
Sono delle toilette molto essenziali ma equalmente utili in caso di necessità.
L’accesso costa 25 centesimi e sono tutte aperte dalle 8:00 alle 20:00.
Questi bagni automatici sono completamente accessibili.
Trovate qui gli indirizzi di tutti i bagni automatici.
Orari apertura bagni pubblici di New York
Dopo aver capito le varie possibilità, bisogna anche considerare gli orari di apertura.
Perché quasi tutti i bagni pubblici non sono aperti H24, ma seguono degli orari di apertura.
I bagni pubblici nei parchi generalmente aprono quasi tutti alle 8 di mattina.
E sempre in linea generale chiudono la sera tra le 20 e le 22, ma con qualche eccezione.
Non è raro infatti che le toilette nei parchi pubblici chiudano alle 16 o 17, a seconda della stagione, probabilmente per ragioni di sicurezza.
Un modo per verificarlo al volo è google maps, che solitamente riporta gli orari, oppure le fonti che ho suggerito in questo articolo.
Quelli dentro musei, negozi, grandi magazzini, locali e ristoranti seguono naturalmente gli orari di apertura degli stessi.
Negli hotel tendenzialmente sono sempre disponibili, ma è ovvio che entrare di sera tardi o di notte solo per usufruire del bagno da molto più nell’occhio rispetto che farlo di giorno, quando c’è più movimento.
E la cosa risulta meno agevole e più soggetta ad eventuali restrizioni da parte del receptionist.
Strategia e consigli per i bagni a New York
Bene, arrivati a questo punto quello che forse ancora ci manca è un po’ di strategia.
Fermo restando che quando scappa scappa, l’errore che solitamente si fa è di subire il bisogno, trovandoci costretti a cercare una soluzione con poca lucidità, perdendo tempo, e abbandonando il nostro itinerario finché non troviamo una toilette.
Possiamo fare in modo con l’organizzazione di ridurre il disagio da toilette.
Oltre al bisogno primario che tutti abbiamo, da donna è doveroso ricordare – senza ormai arcaici tabù – che in alcuni periodi c’è per noi la necessità di una igiene personale più frequente, che richiede la disponibilità periodica di una toilette.
Prima di tutto sfruttiamo il nostro hotel, prima di uscire.
Organizziamoci per fare in modo – come possibile – di favorire i bisogni mentre siamo ancora in hotel, in modo da partire già a posto.
Riduciamo e ritardiamo in questo modo il bisogno di tornare al bagno.
Se alloggiamo in centro, uno dei possibili vantaggi è poterci fare tappa durante la giornata per sfruttare la toilette in camera, oppure quella per gli ospiti, senza perdere troppo tempo.
Sembra un dettaglio da poco, ma in realtà può incidere, ed è un fattore che comunque in parte giustifica il costo di un hotel in centro a Manhattan, nella nostra strategia.
Non dico di alloggiare in centro per il fattore toilette, piuttosto un risvolto utile da considerare se avete scelto per altre ragioni di alloggiare in centro.
La strategia poi a mio avviso si fa sempre a tavolino sul vostro itinerario.
Prendete il vostro programma, e giorno per giorno in base al vostro percorso di massima, valutate per vicinanza quali soluzioni avete tra quelle indicate per poter usufruire di una toilette.
In questo modo, nel momento del bisogno, sapete già dove poter andare, dove andrete, e limiterete ricerca, perdita di tempo e disagio annesso.
Se poi veniamo comunque presi in controtempo si improvvisa, ma comunque sempre sapendo come e dove cercare.
Pensate alle vostre abitudini
Ciascuno di noi ha abitudini e necessità fisiologiche diverse in termini di bisogni.
C’è chi è regolare e preciso, e chi al contrario non lo è.
Chi ha situazioni e orari fissi che portano a dover andare in bagno, tipo dopo aver mangiato o bevuto qualcosa.
Ci sono soglie di resistenza abbastanza alte, e altre persone che invece quando il bisogno bussa, siamo già in fase critica.
Penso poi a chi viaggia con bambini più o meno piccoli, che per loro sacrosanta natura chiamano “bagno” quando gli pare, e non possiamo troppo chiedergli di tenere duro 🙂
Tenetene conto nella vostra organizzazione, e tarate il tutto verso le persone più “bisognose” e meno gestibili in questo senso, non mi viene un sinonimo.
Cercando di fare in modo di avere sempre una soluzione a portata di mano quando qualcuno del gruppo di viaggio ha bisogno di andare in bagno.
Nota per bimbi piccoli
Nel caso viaggiate con bimbi molto piccoli che hanno bisogno di essere cambiati, con necessità di un fasciatoio o comunque di un ambiente più confortevole, il ventaglio di possibilità si riduce.
L’hotel rimane una ottima soluzione, quindi a volte valutare di fare tappa in hotel – considerando il dispendio di tempo dato dalla deviazione di percorso – rimane assolutamente sensato.
Tanto da rappresentare una soluzione prevista dal vostro itinerario.
Anche un hotel non vostro volendo, se è il vostro avete il beneficio di farlo in camera, con tutto il vostro bagaglio e confort disponibile.
Per le esigenze espresse i centri commerciali o grandi magazzini di solito hanno bagni attrezzati con fasciatoio, o ad ogni modo sufficientemente confortevoli per improvvisare un cambio.
Anche i musei sono spesso attrezzati e generalmente ampi e puliti.
Eviterei le stazioni per ragioni puramente igieniche.
Sinceramente eviterei per la stessa ragione anche le toilette dei parchi pubblici, se non in casi di emergenza.
Le toilette automatiche sono un po’ un incognita in questo senso, dipende dallo stato in cui si trovano.
Il caso di ristoranti e locali invece è un po’ una lotteria, non c’è un vero censimento della “qualità delle toilette” e di come sono attrezzate.
Anzi, spesso sono toilette piccoline, ricavate in spazi stretti, ma in caso di bisogno impellente di cambiare un bimbo si improvvisa.
Applicazioni e siti web utili
Concludo l’articolo segnalandovi un paio di siti utili per trovare dei bagni pubblici a New York. Sono tutti in inglese ma anche per chi non lo parla sono comunque intuitive abbastanza per essere comprese.
La prima che raccomando è un’applicazione chiamata Toodle Loo, pensata apposta per segnalare e recensire i bagni pubblici di ogni grande città. La pagina dedicata a New York è molto attiva e risulta davvero utile per chi viaggia, anche perché è possibile lasciare dei consigli e delle raccomandazioni per gli altri utenti.
Un concetto simile lo si trova su Diaroogle, solo che questo sito è interamente dedicato ai bagni di New York. È possibile digitare l’indirizzo o il distretto in cui ci si trova nel motore di ricerca per vedere subito tutte le toilette più vicine.
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